PESARO | Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro | 16 luglio – 16 ottobre 2016
Nell’anno in cui si celebra il suo ventesimo anniversario di attività il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, noto spazio di divulgazione e promozione della cultura artistica contemporanea, dai grandi maestri ai giovani emergenti, propone al pubblico una grande mostra che ha per protagonista il maestro Jannis Kounellis (1936).
Per il capoluogo marchigiano l’artista ha pensato e creato una nuova installazione che si suddivide tra il Loggiato e la Ex Chiesa del Suffragio, che trae ispirazione e fondamento dalla realtà industriale della stessa città di Pesaro, dove Kounellis torna – dopo le mostre Li Marinari presso la galleria di Franca Mancini (2007) e presso il Convento dei Servi di Maria a Monteciccardo (2011) – e si mette in relazione proprio con alcune industrie pesaresi che, visitate di persona, hanno mosso l’esperienza di questo imponente e monumentale intervento.
Potente, secondo il linguaggio dell’artista, e di forte valore simbolico, questo lavoro si fa interprete di una delle vocazioni della città marchigiana ribadendo e affermando la poetica evocativa e ridotta all’essenzialità degli elementi, con la quale si descrive l’immaginario e le visioni di Kounellis.
Per il Loggiato il maestro ha scelto di comporre un’installazione scenica che lo avvolge dal soffitto al pavimento, aprendo uno scenario post-industriale in cui vari macchinari e ingranaggi sono coperti da candidi lenzuoli quasi fossero bianchi sudari sindonici. Sopra, sospese, si osservano diverse altalene con sacchi di iuta contenenti il carbone (per Kounellis è “un volo di corvi”).
Nella Ex Chiesa del Suffragio – di cui un restauro ha recuperato l’originale pianta dodecagonale (esempio unico in Italia di edificio di culto con questa caratteristica) – Kounellis ha voluto proporre un peculiare rito funebre: un cavallo da tiro trascina su un circuito circolare di binari cinque carrelli da fabbrica che trasportano cumuli di cappotti neri da uomo. A tal proposito afferma lo stesso Kounellis:
“L’arte è una presentazione e non una rappresentazione, per me, la mostra è un atto unico: l’occupazione di uno spazio per il tempo di un atto unico, come si dice a teatro. Penso che per le mostre funzioni così. E la capacità dell’artista è quella di avere, o riavere, il protagonista di sempre. Il mio problema è riconsiderare come positiva la rinascita del dramma. Ecco, questo è il mio problema intellettuale e ideologico.”
A queste parole si aggiungono quelle di Ludovico Pratesi, curatore della mostra, che dice:
“Kounellis ha interpretato la Pescheria come un luogo dinamico, dove portare un frammento della città per farne rivivere la memoria all’interno dello spazio; un intervento che assume un significato ancora più forte perché celebra il ventennale del Centro Arti Visive.”
Carbone, acciaio, putrelle di ferro, sacchi di juta, tessuti e pietre sono gli elementi tipici del lavoro di Kounellis; questi compongono le sue sculture e le sue installazioni che lui sa caratterizzare con un aspetto solenne, epico, mitologico e atemporale. Con ogni sua opera muove riflessioni sulla vita e sul destino dell’umanità.
Jannis Kounellis
a cura di Ludovico Pratesi
promossa da Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo
con il patrocinio della Regione Marche
16 luglio – 16 ottobre 2016
Centro Arti Visive Pescheria
Corso XI settembre 184, Pesaro
Orari: da martedì a domenica e festivi 16.30-19.30; fino al 31 agosto giovedì anche apertura serale 21.00-23.00; 8-20 agosto in occasione del Rof tutti i giorni 16.30-19.30 e 21.00-23.00
Ingresso libero con Card Pesaro Cult
Info: +39 0721 387541
pesaro@sistemamuseo.it
www.pesarocultura.it
www.pesaromusei.it