ALBENGA (SV) | Sedi varie | 1-3 agosto 2015
Intervista a TOMMASO BIANCO di Viviana Siviero
Si rinnova l’appuntamento con Terreni Creativi l’attesissimo festival che, mescolando produttività agricola con teatro, danza e musica contemporanea, giunge quest’anno alla sesta edizione. Tanto l’idea del festival, quanto il suo genius loci che trova ubicazione nelle aziende agricole del territorio ligure, nascono dall’intenzione di mettere in contatto due realtà normalmente tenute ben distinte. Luoghi suggestivi, quasi mai aperti al pubblico, che risplendono di nuova luce grazie al cambio di contesto che ne arricchisce spazi ed anima; anche gli spettacoli sembrano cambiare d’anima, portando su di sé parte di quella propria della location. Un mix che risulta particolarmente azzeccato nelle serate estive. Nata da un’idea originalissima di Kronoteatro, questa manifestazione non si caratterizza come semplice festival teatrale, tanto differenziate sono le attività svolte al suo interno come le conferenze su temi di interesse generale e attualità, cui segue, tutte le sere, l’aperitivo quasi cena, aperto al pubblico, in cui è possibile assaporare i prodotti tipici della piana, si giunge poi agli spettacoli teatrali ed infine la musica e i Dj set di qualità ogni anno più alta. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Tommaso Bianco, di Kronoteatro:
Cos’è Kronoteatro, cos’è Terreni Creativi…
Kronoteatro è un patto di reciproco scambio in cui peculiare ed innovativo è proprio il fondersi di professionalità pluriennali con l’energia, la freschezza, il coraggio e lo sguardo innovatore delle nuove generazioni. Intorno a questo particolare nucleo creativo ed organizzativo, ruotano e si aggregano estemporaneamente diverse personalità delle arti e non, che rafforzano le intenzioni e le capacità di “fare” e promulgare cultura. Riconosciuta come compagnia di produzione under 35 dal MIBACT, nasce da un esperienza di laboratorio iniziata nel liceo, proseguita poi al termine di quel particolare percorso sotto la guida di Maurizio Sguotti. Nel 2004 è diventata Associazione Culturale: proprio in quel momento è cominciato un percorso formativo che ci ha portato sia ad organizzare eventi sia a produrne. Gestiamo la produzione teatrale invernale di Albenga da otto anni ed una serie di laboratori con la cittadinanza che sono anche un momento importante di formazione per noi. Da sei anni organizziamo il festival Terreni Creativi che è giunto alla sesta edizione e sembra crescere sempre di più. La peculiarità del Festival risiede proprio nella collaborazione fra il teatro e gli spazi enormi di aziende agricole che esportano piante in tutta Europa e per questo sono da considerarsi eccellenze produttive. L’idea nasce dal fatto che, per motivi territoriali, abbiamo conosciuto i produttori e ragionato sulla realtà locale pensando di collegarci ad essa. L’idea di Terreni Creativi si basa sull’interazione dell’universo culturale con quello che è il motore economico produttivo della piana di Albenga.
Cos’è diventato Terreni Creativi?
È emozionante vedere come sia cresciuta l’attenzione da parte di pubblico locale e turisti. Terreni Creativi è diventata una manifestazione importante anche a livello nazionale: da quest’anno tutti gli spettacoli sono prime regionali. Proprio questo successo ha permesso un maggior coinvolgimento di enti ed associazioni sempre più importanti. Il cuore della manifestazione resta il fatto che il Festival raccoglie le eccellenze del territorio: le erbe aromatiche e i luoghi dove esse vengono prodotte per essere spedite in tutto il Nord Europa e il teatro contemporaneo che si fondono, trasformando l’esperienza in un qualcosa di unico, in un momento atteso sia dalle aziende sia dalla popolazione che, di anno in anno, chiedono di incrementare le serate. Mettiamo insieme quello che, economicamente, produttivamente e culturalmente, è il meglio di questo territorio.
“Ho visto cose che voi umani”, recita l’edizione 2015… Cosa dobbiamo aspettarci?
Questa è un’edizione che più degli anni scorsi punta sul teatro: la vera novità è il PRE FESTIVAL, uno spettacolo dedicato ad un piccolo pubblico (di sole 50 persone) che accoglierà i visitatori al loro giungere nelle prime due serate. Questo per aumentare la proposta di teatro che è la nostra punta di diamante. Si tratta di un monologo dal titolo 2. (DUE) di Licia Lanera – Fibre Parallele; un mologo di una ventina di minuti che si articolerà nelle due serate in base ad una sorta di progetto ed in cui verranno recitati stralci di differenti testi teatrali riconducibili poi ad un unico spettacolo. A parte i vari spettacoli che sono in programma e che sarebbe inutile citare ora, l’altra novità importante dell’edizione 2015 è il coinvolgimento della compagnia francese Pardès Rimonim, segno dell’auspicabile allargamento delle collaborazioni d’oltralpe, non soltanto a livello di spettacolo, ma anche più fattivo. Gli spettacoli sono su differenti tematiche: indagini sulla copia, sull’opera d’arte, un approfondimento di Oliviero Pontedifino, studioso di teatro, che farà una chiacchierata col pubblico per addentrarsi maggiormente nelle tematiche trattate e ancora il collettivo cinetico che porta in scena un Amleto cui non attori professionisti si contenderanno il titolo di Principe di Danimarca eletti da un applausometro. Anche i Dj set quest’anno saranno di un livello ancora più alto mentre il coinvolgimento della danza si svolgerà in contemporanea al festival con il laboratorio Germinazione tenuto da Nicoletta Bernardini che produrrà ogni giorno, nella mattinata e nel pomeriggio, azioni urbane di danza che animeranno il centro storico, il mare e le piazze di Albenga.
Come ogni anno vantate diverse collaborazioni…
Oltre all’annuale collaborazione con la CIA, che come ogni anni mette a disposizione i vini, quest’anno abbiamo stretto alleanza con l’associazione culinaria di Albenga Ratatouille e il ristorante Lo Scoglio che si occuperanno dell’aperitivo quasi cena. Anche col cibo l’intento è lo stesso: si vuole puntare l’attenzione sui prodotti tipici e le eccellenze che il nostro ricco territorio offre. Il Festival ha raggiunto questi ottimi risultati mediatici che lo hanno reso celebre anche a livello nazionale soprattutto per il mix particolare che risveglia il genius loci coinvolgendo tutte le realtà del posto e le analoghe eccellenze nei differenti ambiti. Certo è che siamo sempre a corto di soldi. Terreni Creativi è una macchina che costa molto e noi teniamo a pagare gli artisti in maniera equa e corretta e, analogamente, a tenere bassi i prezzi dei biglietti in modo che il pubblico possa partecipare, senza che, come sempre, si parli di pubblico d’élite. Per questo ogni anno speriamo che chi dovrebbe investire lo faccia, sapendo che non siamo una sagra qualsiasi…
Terreni Creativi 2015. Sesta edizione
“Ho visto cose che voi umani”
direzione artistica e organizzativa Maurizio Sguotti
organizzazione e relazioni esterne Tommaso Bianco
logistica e amministrazione Alex Nesti
immagine copertina e progetto grafico Nicolò Puppo
interventi scenografici negli spazi Francesca Marsella
responsabile tecnico Amerigo Anfossi
consulenza musicale Magic Moonday e Riviera Gang Crew
staff Mara Cervelli, Francesca Giuliano, Giacomo Linguito, Fabio Ricciardi, Anna Cervelli, Alessio Giuliano, Emanuela Borra, Giulio Costa, Dario Dell’Erba, Fausto Fioriti, Valeria Callegaro, Tommaso Giulla, Giulia Bravo
1-3 agosto 2015
Sedi varie
Albenga (SV)
Ingressi: Biglietto intero €17.00; ridotto ragazzi sino a 13 anni €10.00; posti limitati si consiglia la prenotazione
Per gli spettatori di 2.(DUE) costo del biglietto del singolo spettacolo €5.00; spettacolo per 50 spettatori su prenotazione; costo dell’intera serata comprensivo di 2.(DUE) €20.00
Info e prenotazioni: +39 380 3895473
info@kronoteatro.it
www.terrenicreativi.it