VENEZIA | Palazzo Grassi | 30 agosto 2012 – 13 gennaio 2013
Concepita a partire dalla collezione video della François Pinault Foundation, la mostra La voce delle immagini si sviluppa lungo 2000 m2, coinvolgendo il piano terra e il primo piano nobile di Palazzo Grassi. L’esposizione riunisce un’ampia selezione di creazioni artistiche che questo particolare medium consente: installazioni, semplici proiezioni, opere sonore, spazi silenziosi, e presenta le opere di 27 artisti provenienti da tutto il mondo, dalla Cina al Venezuela, in particolare il lavoro di Bill Viola, pioniere dell’immagine in movimento, e soprattutto l’opera magistrale di Bruce Nauman, For Beginners, esposta per la prima volta in Europa. Le opere presentate coprono un arco temporale che va dagli anni ’70 sino alle acquisizioni più recenti. L’intento della mostra è di offrire ai visitatori un percorso sensoriale che oscilla tra gravità, angoscia, umorismo e leggerezza, attraverso lo sguardo degli artisti. Le opere presentate non sono soltanto descrittive, ma invitano a condividere un’esperienza artistica che va al di là dello sguardo e del linguaggio.
Marie-José Mondzain diceva:
«L’immagine non è tanto ciò che essa ci mostra, quanto ciò che può rivelarci, aprendo il campo infinito dello sguardo».
Di fatto, a contatto con queste immagini, gli orizzonti si ampliano, il rapporto con il presente si modifica e l’emozione e il dubbio riemergono di fronte alle realtà contemporanee, che trattano di miseria, angoscia, ansia, isolamento, diffidenza, ma anche di umorismo, curiosità, di desiderio di agire… Definito dall’architettura di Palazzo Grassi, il percorso espositivo gioca sulle specificità proprie del museo, soprattutto attraverso spazi aperti, dedicati a installazioni che non necessitano di buio completo, e spazi chiusi, semplicemente oscurati. La sequenza di opere si sviluppa così secondo una cadenza quasi musicale, che alterna la luce e l’oscurità, il suono e il silenzio.
Nelle due sale allestite come piccoli cinema, al mezzanino del palazzo, viene proposto uno speciale programma articolato su quattro mesi.
- Settembre: film documentari sulla questione del confinamento
Temps mort (2009) di Mohamed Bourouissa e Nocturnes (1999) di Anri Sala.
- Ottobre: opere narrativo-cinematografiche
Liu Lan (2003) di Yang Fudong e Faezeh (2008) di Shirin Neshat.
- Novembre: video dedicati al tema dell’esperienza
BB (2001) di Cameron Jamie e Comédie (1964) di Samuel Beckett e Marin Karmitz.
- Dicembre: opere dedicate al punto di vista degli artisti più giovani
T’as de beaux vieux, tu sais… (2007) di Bertille Bak e Lake (2012) di Erin Shirreff.
I video rappresentano una parte rilevante della collezione della François Pinault Foundation. Convinto che questo medium costituisca un territorio essenziale per la crea- zione contemporanea, François Pinault fin dagli inizi degli anni ‘90 ha cominciato a raccogliere opere di artisti importanti, di cui una selezione è stata presentata a Lille, nell’ambito della mostra “Passage du Temps” (2007).
Palazzo Grassi
Inaugurazione su invito sabato 1 settembre, ore 16.00 – 20.00