MILANO | Museo di Fotografia Contemporanea
sabato 14 gennaio 2012, ore 10.00-18.00
Il convegno, a cura di Silvana Turzio, indaga il complesso genere del fotoromanzo dal punto di vista linguistico, sociologico, nei suoi rapporti con il cinema e con la letteratura.
Il fotoromanzo è un mondo vastissimo e per lo più poco conosciuto. È un genere popolare tutto italiano che gode dai primi anni Cinquanta di un impressionante successo e di fama contraddittoria. La sua specialità risiede in una natura assai complessa e indecisa, oscillante tra il fumetto e il racconto da feuilleton, tra una sequenza fotografica e la narrazione per immagini, popolare e fiabesca sia per la sistematicità della struttura narrativa che per la vicenda volutamente semplice. Parente stretto del cineromanzo, che lo precede di una ventina d’anni, si affianca e si confonde con il fotocineromanzo, nel corso degli anni si diversifica in fotoromanzo d’amore, in racconto a sfondo politico, avvicinandosi a volte al giallo, con incursioni nel vampiresco o nel fantastico. Tutti elementi che collocano il fotoromanzo nella grande libreria della letteratura popolare, anche se ci sono state, e ci sono, incursioni più colte di autori che hanno collaborato a vario titolo alla produzione di fotoromanzi “d’autore”: registi, scrittori, grafici, fotografi, interpreti.
Il convegno è parte di un ampio progetto che il Museo di Fotografia Contemporanea dedica al fotoromanzo e che comprende anche: la realizzazione e la pubblicazione in 30.000 copie del fotoromanzo Ricordami per sempre (sceneggiatura di Giulio Mozzi, fotografie di Marco Signorini) e due mostre (Ricordami per sempre, a cura di Matteo Balduzzi, fotografie di Marco Signorini, testi di Giulio Mozzi, interviste di approfondimento di Guido Bertolotti), e Scene da fotoromanzo, (a cura di Silvana Turzio) presso il Museo di Fotografia Contemporanea (23 ottobre 2011 – 18 marzo 2012).
Il progetto, ideato e curato da Matteo Balduzzi, Fiorenza Melani e Diego Ronzio, è realizzato grazie al contributo della Regione Lombardia, D.G. Cultura – Archivio di Etnografia e Storia Sociale, che ha visto nel fotoromanzo un’opportunità innovativa di promozione del R.E.I.L. Registro delle Eredità Immateriali, dichiarate patrimonio da salvaguardare dall’Unesco e dalla legge regionale 17/2008.
SCENE DA FOTOROMANZO – Storia, forme e modi di un genere popolare
Museo di Fotografia Contemporanea
Cinisello Balsamo, Milano
Sabato 14 gennaio 2012 ore 10.00-18.00
PROGRAMMA
ore 10.00 – 13.00
Introduce: Silvana Turzio, storica della fotografia e curatrice
Jan Baetens,docente di Studi Culturali, Università di Lovanio
Quale futuro per il fotoromanzo? E alla luce di quale passato?
Giulio Mozzi, scrittore, autore del soggetto e della sceneggiatura di “Ricordami per sempre”
Dalla pratica alla grammatica. Riflessioni sul fare un fotoromanzo, scritte da chi ne ha fatto uno senza avere idea di come si facesse a farlo.
Matteo Balduzzi, curatore, Museo di Fotografia Contemporanea
Ricordami per sempre. Il fotoromanzo come racconto corale di un territorio.
Antonio Somaini, docente di Teorie del montaggio e di Cultura visuale, IUAV, Venezia
Laszlo Moholy-Nagy e il “Typofoto”. L’incontro ‘produttivo’ di fotografia e tipografia.
ore 13.00 pausa buffet
ore 14.00 visita alla mostre
ore 14.30 – 16.00
Paolo Fabbri, docente di Semiotica e Semiotica dell’arte, IUAV, Venezia
La diegesi e il fotogramma: il fotoromanzesco di Fellini e Barthes
Raffaele de Berti, docente di Storia e Critica del cinema, Università degli Studi di Milano
Dal cinema al fotoromanzo. Una lunga storia tra testi e immagini
Stefania Giovenco, ricercatore in Studi Audiovisivi, Università degli Studi di Udine
Cinema+Foto+Romanzo. I cinefotoromanzi in Italia e Francia negli anni Cinquanta e Sessanta. Ricostruzioni, storie, genealogie.
ore 16,30 – 18.00
Silvana Turzio, storica della fotografia e curatrice
Scena e fuori scena del fotoromanzo
Giovanna Calvenzi, photoeditor e curatrice
Raccontare con le immagini. Ma non solo.