Bologna | SetUp Contemporary Art Fair | 23 – 25 gennaio 2015
Intervista a Federica Zabarri di Marcella Ferro
Per l’edizione di quest’anno di SetUp spicca per ironia e audacia l’invito dell’Associazione Yoruba. Si tratta dello stand 14 e degli artisti ‘sfidati’ da Federica Zabarri, curatrice del progetto 28, mq. Fai spazio al tuo stile.
Guardando l’invito riscopro l’intimo e infantile senso dello stupore. Un’arte accessibile a tutti per significato ed economia pare sia il leitmotiv del vostro stand. Dietro questo progetto, strategia di marketing o critica severa al mondo del contemporaneo?
Federica Zabarri: Né l’una né l’altra. Si tratta di una constatazione riguardo un’estetica mercificata che pretende di guidare ogni aspetto del nostro vivere, cui si accompagna una riflessione sullo stato del mercato dell’arte contemporanea.
Il progetto vuole essere una lettura dei meccanismi che regolano quest’ultimo: l’unica provocazione lanciata è quella nei confronti di una convenzione che ci vuole consumatori attivi di una vita perfetta, incorniciata in una casa perfetta – come nel caso del brand cui velatamente facciamo il verso – e, al contempo, ci canalizza verso un’estetica specifica. Con 28mq, ci siamo chiesti se l’arte, in un momento di forti cambiamenti economici, sia ancora in grado di elevarsi al di sopra di certi meccanismi merceologici. SetUp, con il suo clima informale e più libero, ci ha fatto scoprire nelle scorse edizioni un mercato fatto di ‘piccoli’ collezionisti, composto perlopiù da giovani professionisti: allestire in un ambiente ‘domestico’ sui generis è, pertanto, il nostro modo di chiedere a questa nuova fascia di acquirenti, con leggerezza ma anche viva curiosità, di raccontarci le proprie abitudini di acquisto, invitandoli a riflettere sulle stesse e a valutarne il grado di libertà.
Chi sono gli artisti invitati e quali i criteri dietro la selezione delle opere esposte?
Il gruppo presentato è composto da 16 artisti selezionati sia dal nostro portfolio storico che tra nuove collaborazioni. Per quanto riguarda i criteri di selezione devo dire che è sempre difficile per un curatore, almeno per quanto mi riguarda, descrivere quel complesso mix d’idee, intuizioni, equilibri e sensibilità che fa nascere una collettiva. A grandi linee potrei dire che abbiamo prediletto un approccio pittorico e bidimensionale; che in generale la dialettica tra disegno e pittura è stata premiante; o che in qualche modo, seppur trasversale, si sia ricercata la poetica dell’abitato e il suo senso di familiarità ma sarebbe comunque riduttivo…
Yoruba non è nuova a SetUp. Cosa vi ha spinto a parteciparvi?
Yoruba, che nel 2015 compie 10 anni, non è una galleria, bensì un’associazione che si occupa principalmente di progetti curatoriali e di ricerca artistica. Per questo abbiamo scelto di aderire, fin dal primo anno, a SetUp che è ben al di là rispetto una lineare fiera d’arte. Promuovere realtà indipendenti, giovani e dinamiche, creare veri momenti di scambio e confronto, accettare candidature anche curatoriali è stato un format in cui ci siamo più che riconosciute. Aderirvi è stato naturale e non escludiamo la possibilità futura di partecipare ad altre fiere nazionali ed estere.
28, mq. Fai spazio al tuo stile. Scopri lo stile più adatto a te con le nuove collezioni yoruba
a cura di Federica Zabarri
Artisti presenti nello stand 14: Giovanni Alfano, Alice Andreoli, Paolo Angelucci, Michele Attianese, Paolo Bini, Alessio Bolognesi, Giulia Bonora, Danilo Busia, Gennaro Branca, Mary Cinque, Vincenzo Frattini, Lucia Lamberti, Roberta Montaruli, Stafano W. Pasquini, Giorgio Pignotti, Zino.
23 – 25 gennaio 2015
SetUp Contemporary Art Fair, Stand 14
Autostazione di Bologna, Piazza XX Settembre n. 6
Orari: 22 gennaio 19.30 – 23.00 | Opening su invito
23 – 24 gennaio 17.00 – 01.00
25 gennaio 14.00 – 22.00
Info: www.yoruba.it
info@yoruba.it