JOHAN&LEVI | Bruno Di Marino
di MATTEO GALBIATI
Bruno Di Marino conduce un’analisi ampia ed articolata su un tema complesso come quello della pornografia e su una nuova coscienza del gusto e dell’estetica ad essa legate. L’autore, docente di teoria e metodo dei mass media all’Accademia di Frosinone, da studioso muove la sua precisa e attenta indagine pensandola tanto come fenomeno sociologico quanto come categoria estetica, assimilata nei codici e nei linguaggi dell’arte. Non poteva non partire da un “lontano” passato prossimo con L’origine du monde del 1866, celebre opera di Courbet, fino alle ricerche più attuali, senza trascurare il cinema e il web. Marino rileva come si sia giunti, specialmente negli ultimi decenni grazie proprio all’esplosione del fenomeno Internet e all’accesibilita “facilitata” a certi materiali, quasi ad un processo di assimilazione del hard nella società, nelle sue immagini e comunicazioni. Spettacolarizzazione e normalizzazione ne hanno sconfitto definitivamente il tabù e hanno sdoganato quello che un tempo sarebbe stato “irrappresentabile”. La pornografia ormai pare oscillare tra “fiction e realtà”, con la conseguente apertura e diffusione della produzione e della fruizione dell’immaginario hard ad pubblico vario ed allargato. Significative del saggio sono anche le note alla fine di ogni capitolo, complete di una ricca citazione delle fonti.
Titolo: Hard Media. La pornografia nelle arti visive, nel cinema e nel web
Autore: Bruno Di Marino
Editore: Johan&Levi
Collana: Saggistica Parole e Immagini
Anno: 2013
Pagine: 184
Prezzo: Euro 20,00
Info: www.johanandlevi.com