MILANO | Hangar Bicocca e Mudec | 2 aprile – 12 settembre 2016
di CARLOTTA PETRACCI
Architettura, design, arti applicate: sono queste le tre direttrici che definiscono il ruolo de La Triennale di Milano, da sempre motore culturale e istituzione che ha saputo riflettere e interpretare le trasformazioni della società tra il XX e il XXI secolo. Ponte tra arte e industria, design e ingegneria, tradizione e modernità, interessi pubblici e privati, dopo un intervallo di quasi vent’anni torna al centro del dibattito contemporaneo con la XXI Esposizione Internazionale, dal titolo 21th Century. Design After Design, che si interroga sul significato del design all’interno di un mondo in costante mutamento. Molto più di un semplice evento monografico, la XXI Triennale compie un inventario degli ultimi vent’anni di storia e si apre al futuro attraverso un ricchissimo calendario di mostre ed eventi diffusi in città, tra aprile e settembre 2016. Formazione ed istruzione, urbanità e ambiente, professione e tecnologie sono gli ambiti in cui il design applica la sua innovazione, non più orientata semplicemente alla produzione, a materiali e oggetti, bensì al miglioramento della società e delle condizioni di vita. Da questo punto di vista emerge forte e chiara la voce del pensiero architettonico con due importanti mostre: Architecture As Art, ideazione e direzione di Pierluigi Nicolin e curatela di Nina Bassoli all’Hangar Bicocca e Sempering, a cura di Luisa Collina e Cino Zucchi, al Mudec, entrambe dal 2 aprile al 12 settembre. In aggiunta segnaliamo anche la serie di incontri alla Villa Reale di Monza, Architettura al Belvedere, dal 17 marzo al 12 settembre, che indagano le ultime tendenze del contemporaneo architettonico, in relazioni a temi quali l’internazionalizzazione, la crisi economica e le conseguenze della globalizzazione.
Architecture As Art
Che relazione esiste tra architettura e arte? È questa la domanda che fa da filo conduttore ad un mostra che non riguarda l’architettura, ma l’architettura intesa come oggetto artistico, trasformando quelli che sono i suoi elementi costitutivi, come le entrate, i passaggi, i portici per esempio, in delle installazioni artistiche. L’idea che sta alla base della curatela dell’architetto Pierluigi Nicolin è quindi quella di uno sconfinamento disciplinare, tanto quanto quella di presentare dei campioni “al vero” in una mappatura che esclude principi gerarchici o di ordine di significazione, ma che al contrario si lascia navigare come un’enciclopedia aperta.
Sempering
Dall’inglese “to semper” col significato in architettura e design, di traccia formale significativa impressa su un materiale o su un prodotto e dal cognome dell’architetto Gottfried Semper, che per primo ha cercato di sistematizzare ed enucleare i rapporti tra artigianato, architettura, archetipi figurativi e evoluzione tecnica, richiamandosi a quattro saperi applicati: l’arte tessile, la ceramica, la tettonica (carpenteria) e la stereotomia (arte muraria), prende il nome la mostra curata da Luisa Collina e Cino Zucchi. Un percorso che analizza la produzione progettuale contemporanea a partire dalle categorie di Semper, riconducendola però ad otto lavorazioni, capaci di mettere in relazione l’aspetto tecnico, materico e ideativo. Impilare, intrecciare, plasmare, connettere, piegare, disporre, incidere, soffiare sono le nuove categorie che ordinano la mostra, in cui si alternano fotografie di progetti in grande scala, con oggetti di design e dettagli di lavorazioni artigianali.
XXI Esposizione Internazionale
21th Century. Design After Design
Architecture As Art
Ideazione e direzione Pierluigi Nicolin
A cura di Nina Bassoli
Hangar Bicocca
Via Chiese 2, Milano
Info: +39 02 66 11 15 73
info@hangarbicocca.org
www.hangarbicocca.org
Sempering
a cura di Luisa Collina e Cino Zucchi
Mudec – Museo delle Culture
via Tortona 56, Milano
Info: +39 02 54917
info@mudec.it
www.mudec.it
2 aprile – 12 settembre 2016