CARRARA (MS) | CENTRO STORICO | FINO AL 29 settembre 2024
di ALICE BARONTINI
Giochi di forme, esplorazioni geometriche, sperimentazioni espressive. L’edizione 2024 di White Carrara s’intitola “Design is Back” e, sin dal titolo e sottotitolo, è molto focalizzata: porta, infatti, in scena il rapporto tra un materiale prezioso e identitario come il marmo bianco di Carrara e la progettualità e la ricerca del design italiano e internazionale.
L’ottava edizione, diretta da Domenico Raimondi, mantiene la forma di mostra diffusa, con l’obiettivo di mettere in rete in maniera corale designer, architetti, artisti, artigiani, aziende, addetti ai lavori e appassionati attraverso mostre, visite guidate, installazioni ed eventi.
Diciannove sono i pezzi iconici in marmo disseminati per le vie e le piazze del centro storico. A questi si aggiungono due mostre personali nelle sale del MudaC e una serie di oggetti di piccole dimensioni, tra cui lampade e poltroncine, esposti in vetrine e all’interno di fondi commerciali sfitti, prestati alla creatività per tutta l’estate.
Due, in sintesi, sono i temi centrali attorno a cui ruota l’intero progetto. Da un lato il “ritorno a casa” di una serie di progetti in marmo creati nel corso degli anni nei laboratori artigianali del territorio e subito esportati in diversi luoghi del mondo: «un vero e proprio patrimonio progettuale e culturale, visionario ed estetico – spiega Raimondi – che spesso rimane nascosto alla città, rinchiuso nei luoghi di lavoro e stretto nei tempi di lavorazione, per poi svelarsi negli store e showroom di tutto il mondo, divenendo protagonista del vivere quotidiano». Ora questo “patrimonio” viene in qualche modo restituito agli sguardi dei cittadini e dei visitatori con una mostra en plein air. Dall’altro lato, invece, c’è l’esposizione di nuove proposte di designer contemporanei, realizzate per l’occasione in collaborazione alle maestranze locali: in tutto sono una trentina i laboratori e le aziende locali coinvolte.
Tra i pezzi iconici di design che si potranno incontrare passeggiando per Carrara ci sono, per esempio, il cavatappi Anna G. disegnato da Alessandro Mendini per Alessi nel 1994 e riprodotto in marmo statuario; l’installazione in marmo composta da tavolo fitomorfo e sedute a forma di conigli intitolata Tree Table + Rabbit Chair disegnato da Stefano Giovannoni; il pouf-scultura dalle linee fluide Soul, progettato dall’architetto Simone Micheli…
Ma anche nuove produzioni in marmo fuori scala, come il bollitore della collezione Plissè di Michele De Lucchi e il panda Bernardo della designer Elena Salmistraro. O ancora i lavabi Introverso e Pixel disegnati da Paolo Ulian per Antonio Lupi Design che giocano con la tecnica della sbozzatura, solitamente utilizzata per le sculture, con l’obiettivo di svelare la forma e l’anima dell’oggetto. Sino al raffinato tavolo Animable, di Emiliano Moretti, ricavato da un unico blocco.
Tra gli oggetti più piccoli, esposti nelle vetrine e in fondi, troviamo otto lampade/sculture appartenenti al progetto Luci di Cava, ideate da 8 designer di prestigio internazionale grazie all’assistenza tecnica di Martinelli Luce e al supporto di FIDI – Florence Institute of Design International, la collezione del design storico Up&Up di Upgroup e la suggestiva collezione La Casa di Pietra di Gumdesign.
Presenti, infine, una serie di interessanti oggetti di design realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.
In contemporanea, al mudaC | museo delle arti Carrara , Cinzia Compalati ha curato la sezione dedicata alle arti visive di White Carrara, con le mostre personali degli artisti Paolo Cavinato e Gabriele Landi, scelti non per l’utilizzo del materiale marmoreo (in questo caso non utilizzato) ma per l’assonanza del loro lavoro con il linguaggio del design.
Paolo Cavinato, in particolare, con la mostra Direzioni affronta il tema del labirinto e della ricerca di una direzione, per sperimentare nuove visioni, prospettive, impressioni. Numerose sono le installazioni presentate tra cui Solaris#5, prodotta site specific per il mudaC. Un’opera che desta meraviglia e inquietudine, mettendo in dubbio ogni certezza, invitandoci a dialogare con la complessità della realtà. Lasciando intrecciare pittura, disegno, fotografia, architettura, scenografia, musica, luce e artificio, Cavinato crea infatti installazioni fatte di pieni e di vuoti, luci e ombre, spazi finiti e idealmente infiniti, attorno a cui lo spettatore è invitato a muoversi. Tutte opere da osservare con lentezza, per esplorare il tema della percezione, insinuare dubbi, stimolare riflessioni.
Gabriele Landi, invece, è presente nella project room al primo piano con Alle Montagne, un’opera raffinata realizzata in carta, appositamente per l’occasione. Vuol essere un omaggio alla città di Carrara e alle montagne che la circondano. Ispirata alla canzone degli alpini “Il testamento del capitano”, l’installazione è una sorta di scenografia che abita lo spazio: un paesaggio dipinto di rosa, fisico e allo stesso tempo fortemente emotivo, in cui la solidità plastica fa i conti con la fragilità della materia. Ottenuto attraverso un lungo lavoro, partito da un disegno geometrico in scansione a griglia che poi l’artista ha tagliato come una sorta di ricamo, l’opera si trasforma da pittura in scultura, ammantandosi di un aspetto monumentale fortemente simbolico.
Grazie alla partecipazione di artisti, laboratori e gallerie d’arte del territorio, è previsto inoltre un Circuito Off, che durante l’estate animerà ulteriormente il centro storico con esposizioni ed eventi collaterali.
Per chi volesse, infine, scoprire più approfonditamente la storia di Carrara, la mostra Romana marmora. Storie di imperatori, dei e cavatori è visitabile al CARMI, museo Carrara e Michelangelo (https://carmi.museocarraraemichelangelo.it/).
WHITE CARRARA 2024
DESIGN IS BACK
Direzione artistica: Domenico Raimondi
Realizzazione: promossa e prodotta dal Comune di Carrara in collaborazione con Internazionale Marmi e Macchine CarraraFiere SpA, in compartecipazione con la Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, con il patrocinio di Regione Toscana e il contributo di Fondazione Marmo.
Fino al 29 settembre 2024
Centro storico di Carrara (MS)
Aziende / Laboratori Carrara: AD Marmi, Bufalini Marmi, Bruno Lucchetti, Carrara Design Favtory, Cave Lazzareschi, Cave Michelangelo, Dansk, Dedalo, Elle Marmi, Franchi Umberto Marmi, Furrer, Graziani Marmi, IGF Marmi, Il Fiorino, Interni Now, Michelangelo srl, Marmi Borghini, Marmi Carrara, Max Marmi, Petacchi Marmo, Robot City, Sa.Ge.Van., Studi d’Arte Carrara, Successori Aldfo Corsi, Torart, Up Group
Aziende Design: Alessi, Antonio Lupi, Bosa ceramiche, Martinelli Luce
Designer / Architetti / Artisti: Nicolas Bertoux, Olga Bielewska, Eugenio Biselli, Luisa Bocchietto, Michel Boucquillon, Giulio Cappellini, Paolo Cavinato, Nina Cho, Carlo Colombi, Robert Courtright, Michele De Lucchi, Carlo Alberto Gasperini, Stefano Giovannoni, Gumdesign, Gabriele Landi, Antonio Leone, Tiziano Lera, Donia Maaoui, Emiliana Martinelli, Alessandro Mendini, Simone Micheli, Emiliano Moretti, Michele Monfroni, Claudio Nardi, Andrea Ponsi, Benvenuto Saba, Cynthia Sah, Marta Sansoni, Elena Salmistraro, Studio Formart, Paolo Ulian.
Collaborazioni: Accademia Belle Arti di Carrara, Oltre Aps, CNA Carrara, Confcommercio Carrara, Vox marmoris
Ingresso gratuito
Info: www.whitecarrara.it