La nuova illy Art Collection firmata Buren a Monumenta
La illy art collection creata da Daniel Buren per Monumenta 2012 è composta da quattro tazzine in edizione numerata limitata, che ritrovano l’elemento visivo scelto nel 1965 dall’artista, diventato poi ricorrente nelle sue opere: strisce bianche e colorate in alternanza, larghe 8,7, ispirate alla stampa di un tessuto molto impiegato in quell’epoca per confezionare tende da sole, sedie a sdraio, materassi e cuscini. Un “outil visuel” che l’artista utilizza per ridefinire gli spazi e costringere l’occhio a creare un nuovo rapporto con il luogo e l’oggetto.
Le quattro tazzine nere poggiano su piattini dal diametro sempre più ampio; la striscia nera al centro, come un racconto che si svela poco a poco, lascia spazio al bianco; poi al verde, al giallo, all’arancione e al blu che colorano il lato nascosto del piattino ridisegnando l’opera e l’ambiente di cui è parte.
È la seconda volta che illy e Buren si incontrano. La prima è stata nel 2004 in occasione di un altro grande progetto pensato per gli spazi del Palais de Tokyo, allora l’artista applicò la propria cifra concettuale alla struttura della tazzina.
Daniel Buren
Nato nel 1938 nei dintorni di Parigi, Daniel Buren si diploma presso L’Ecole Nationale Supérieure des Métiers d’Art di Parigi nel 1960. Già dal 1965 adotta la striscia di 8,7 cm: l’elemento caratterizzante di tutta la sua opera che deriva da un tessuto per tendaggi molto comune in Francia e non solo. Nel 1966 è tra i fondatori del gruppo minimalista concettuale Buren, Mosset, Parmentier e Toroni. Sin dalla sua prima esposizione internazionale collettiva “Prospect 68”, a Düsseldorf, nonché a partire dalla sua esposizione personale presso la Galleria Apollinaire di Milano, sempre nel 1968, utilizza insieme architettura e pittura lavorando in situ. Nel 1986 rappresenta la Francia alla Biennale di Venezia e gli viene assegnato il “Leone d’oro” per il migliore padiglione. Le sue opere architettoniche l’hanno portato a lavorare sui supporti più diversi o direttamente sulle strutture sulle quali interviene. Le sue opere, quasi sempre monumentali, sono site-specific e vengono in seguito quasi sempre rimosse. Ne rimane testimonianza grazie alle registrazioni fotografiche o ai filmati che esegue lui stesso. Tali documenti vengono definiti “foto ricordi” e non vengono mai esposti oppure venduti. Si limitano a illustrare testi all’interno di libri o cataloghi. Questi “foto ricordi”, come il loro stesso nome suggerisce, non sostituiscono mai l’opera stessa. Daniel Buren ha creato in tutto il mondo e si dichiara cittadino del luogo in cui lavora.
illy Art Collection
La filosofia che ha guidato illy all’apertura di un canale di comunicazione privilegiato con il mondo dell’arte contemporanea si basa su un’interpretazione estesa del concetto di “cultura del caffè”. La bevanda che ci sveglia ogni mattina è la medesima che durante il giorno assume un altro significato: incarna il puro piacere di un rito. Lo stesso caffè che fisiologicamente ridesta i nostri sensi, si trasforma in occasione di incontro, di dialogo, di stimolo per l’intelletto. La sua valenza è dunque fisiologica, estetica, sociale e intellettuale. Con le illy Art collection, l’azienda triestina ha perseguito questa filosofia fino a realizzare fisicamente un oggetto in grado di riassumere e reinterpretare la cultura del caffè. Così chi assapora un espresso illy in una tazzina d’artista, associa nel medesimo gesto l’aroma e il gusto della miscela a un’esperienza estetica completa, visiva e tattile, di contatto con l’arte contemporanea.
La tazzina d’artista (e in seguito anche i barattoli), arricchita dal segno grafico o concettuale è il luogo dove si incontrano e infine si fondono i diversi linguaggi dell’universo illy: la scienza dell’espresso e la cultura del caffè. Un progetto che in questi primi vent’anni hanno visto coinvolti oltre oltre 70 artisti.
Michelangelo Pistoletto, Marina Abramovic, Jeff Koons, Bob Rauschenberg, James Rosenquist e Julian Schnabel sono solo alcuni dei grandi maestri che hanno contribuito a questo progetto. Lo stesso Rosenquist che ha ideato nel 1996 l’attuale logo dell’azienda, a dieci anni di distanza ha decorato un’edizione limitata del barattolino di caffè con l’immagine della sua opera “Coffee Flavours Ideas”.
Come naturale conseguenza di questo approccio, illy ha deciso di contribuire come parte attiva alla diffusione dell’arte contemporanea, sostenendo grandi mostre internazionali e lavorando fianco a fianco con artisti affermati ed emergenti per la creazione di nuovi progetti.
Nel 1997 e nelle edizioni 2003, 2005, 2007, 2009 e 2011 l’azienda è stata partner in Italia della Biennale Arti Visive di Venezia. È inoltre presente alle più importanti fiere e autorevoli istituzioni d’arte internazionale: Armory Show (New York), Frieze (Londra), Arco (Madrid), Artissima (Torino), Art Forum (Berlino), SP-Arte (San Paolo), Art Rotterdam (Rotterdam).