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MILANO | IL SALOTTO DI MILANO | Fino al 10 settembre 2021

Intervista a SIMONE GUIDARELLI di Chiara Canali

“Non avere nella tua casa nulla di cui tu non conosca l’utilità o non riconosca la bellezza” affermava William Morris, tra i principali fondatori del movimento delle Arts and Crafts, “trasformare i muri delle nostre case in un bosco verde nel mese rigoglioso di giugno”.

È proprio questa la filosofia di William Morris ed è attraverso questo motto che viene racchiuso l’ideale di funzionalità unita a bellezza che si nasconde dietro le sue famose carte da parati. Precursore del mondo del design, William Morris ebbe una grande influenza anche sull’architettura. Il suo studio di design, fondato con l’artista Edward Burne-Jones e il poeta Dante Gabriel Rossetti, contribuì a rivoluzionare la decorazione di chiese e case del ventesimo secolo secondo un concetto di integrazione e unicità delle arti.

Simone Guidarelli x Officinarkitettura_King of Roses Walldesign

Lo stesso principio di collaborazione tra arti minori e arti maggiori, lo stesso concetto teso a unificare le belle arti e le arti applicate per creare un Gesamtkunstwerk (“un’opera d’arte totale”) funzionale ma anche esteticamente accattivante, si può ritrovare nel progetto di Simone Guidarelli pensato per il FuoriSalone del 2021.

Gli spazi de Il Salotto di Milano, prestigiosa location nel cuore di Milano, sviluppano e declinano la collezione Walldesign di Simone Guidarelli, realizzata in collaborazione con Officinarkitettura, realtà emiliana specializzata in progetti e produzioni di wallcovering e rivestimenti, e con Matrix International, azienda d’arredamento toscana d’ispirazione modernista.

Simone Guidarelli

Fashion editor, direttore artistico, consulente d’immagine e stylist per Vanity Fair e Glamour Italia, per i quali ha firmato più di settanta copertine, Simone Guidarelli è un creativo a tutto tondo, un artista visionario la cui immaginazione e fantasia è costantemente applicata a progetti che migliorino il concetto di lusso e di stile contemporaneo, all’insegna dei valori della sostenibilità e della qualità di vita.
La sua mente creativa si muove con agilità in mondi diversi, dall’editoria alla moda, dal blog alla sua pagina Instagram, dove è spesso l’istrionico protagonista di una serie di coloratissimi set ironici e irriverenti.
Abbiamo incontrato Simone Guidarelli all’interno del Salotto di Milano e ci ha raccontato le linee guida di questo suo viaggio nell’universo dell’Art and Craft di morrisiana memoria.

Chiara Canali con Simone Guidarelli

Simone Guidarelli parlami della tua idea di contaminazione che si realizza nella collezione Walldesign.
La contaminazione sta nell’idea di sviluppare un progetto con dei partner che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy (Officinarkitettura e Matrix International) con una proiezione verso un Green che sia “veramente” raccontabile.
La mia idea è di lavorare assieme in una sorta di officina che ci vede uniti con l’obiettivo di condividere alcuni valori come la qualità, la sostenibilità e anche la verità. Verità nel senso di essere credibili e leali sul mercato e nei confronti del consumatore finale. È una filosofia di vita che ci accomuna, pur provenendo da regioni diverse, e ci ha fatto innamorare reciprocamente. Il cambiamento parte prima di tutto da noi stessi.

Simone Guidarelli x Officinarkitettura_Wings of Water Walldesign

Quali sono le fasi creative nello sviluppo di un progetto decorativo come questo dei Walldesign?
L’idea nasce dal mio amore e rapporto con la natura. Tutti i mie disegni devono combinare natura e animali. I gorilla, che nel mio immaginario mi rappresentano; i fiori art déco, che simboleggiano un particolare periodo della storia che amo tantissimo; gli aironi, che riprendo da una iconografia del cinema; gli elefanti, gli struzzi…
Ho impiegato due anni per studiare questa carta da parati.
Parto dai soggetti, li metto assieme come un puzzle e poi li affido a dei disegnatori che li realizzano e dipingono a mano, con tutte le sfumature e le varianti cromatiche.
C’è uno studio preciso del colore, che cambia in base alla luce naturale e artificiale: il mio obiettivo è che possa essere bello sia quando splende il sole, sia in una giornata grigia di Milano.
C’è uno studio nelle pose degli animali: non voglio una ripetizione ossessiva, ma cerco sempre uno scarto nel disegno, in modo che la visione sia fluida e armoniosa.
Sono molto geloso dei miei disegni proprio perché sono frutto di un procedimento lungo e complesso.

Hai collaborato con grandi maestri della fotografia, tra i quali David Bailey, Patrick Demarchelier, Giovanni Gastel. In particolare, rispetto a quest’ultimo da poco scomparso, hai un ricordo o un aneddoto di cui vuoi raccontarci?
Giovanni Gastel è stata la prima persona che ha creduto in me fin da quando ero molto giovane e facevo l’assistente e mi ha guidato con la sua costante leggerezza. È il mio papà creativo, è un maestro che mi ha trasmesso profondi valori culturali.
Mi ha lasciato la libertà di utilizzare la mia creatività, ha accettato le mie sfide più folli.
Mi manca quel mondo irripetibile di calma, follia e azzardo.

 

Assieme a Simone Guidarelli abbiamo incontrato i partner del progetto, Officinarkitettura e Matrix International, le aziende lungimiranti che hanno condiviso questo viaggio visionario nel design applicato e hanno prodotto le sedute e le carte da parati.

Simone Guidarelli collab con Matrix_Arabesk Double

Le poltrone Arabesk del designer svedese Folke Jansson, sono qui personalizzate e rivestite in tessuto con la stampa Tree of Life della Simone Guidarelli Walldesign. Riferendosi a questo prodotto, Cristina Cappelli di Matrix International afferma: “siamo gli unici esclusivisti di questo genere di design, oggi conservato, nella sua versione originale, al Museo di Arte Svedese Nazionale. Quest’anno lo abbiamo riproposto completando il set con il divanetto Arabesk Double, la cui originale forma a maschera rivive in una veste nuova sia attraverso le stampe su tessuto di Simone Guidarelli ma soprattutto per quanto riguarda le scocche, realizzate in stampa 3D con polimeri riciclati al 100%. La prima idea di questo divanetto è nata parlando con Simone dell’uscita cinematografica di Diabolic: a entrambi ricordava, appunto, la maschera di Diabolic. Nuove tecnologie ed ecosostenibilità si sposano in un prodotto da post consumo, e quello che è apparentemente un rifiuto diventa un bene durevole di lusso che va ad arricchire un ambiente. È stata una sfida importante e siamo molto contenti del risultato”.

Simone Guidarelli Walldesign_Fuorisalone2021

Completano l’allestimento le carte da parati Eco realizzate da Simone Guidarelli in collaborazione con Officinarkitettura. Andrea Bernagozzi e Giorgio Buratti, fondatori di Officinarkitettura, che non sono nuovi alla progettazione con artisti, designer, illustratori, stilisti nella collezione Monographs, ci raccontano come è nata la collaborazione con Simone Guidarelli.
Le nostre carte da parati ecologiche per il Fuorisalone 2021 sono realizzate in cellulosa e in un composto di fibre minerali e vegetali. Abbiamo studiato anche un particolare tipo d’inchiostro, a base d’acqua, che ci ha dato la possibilità di mantenere brillanti e cangianti i colori dei disegni di Simone Guidarelli. Oltre alle carte da parati, riportiamo questi soggetti fantasiosi su altri supporti come il gres laminato, prodotto con una procedura di stampa digitale che non prevede la cottura ad alte temperature; teli in fibra di vetro protetti da un trasparente che rende la superficie resistente all’acqua; e infine un prodotto acustico che riduce il riverbero e assorbe l’effetto eco nei ristoranti.
Per tutti questi supporti, in linea con una visione ecologica, stiamo facendo uno studio di sostenibilità e stiamo studiando il ciclo di vita del prodotto, dall’estrazione delle materie prime all’utilizzo del prodotto, per arrivare alla sua fine, quando il prodotto verrà rimosso”.

Al Salotto di Milano, fino al 10 settembre, è di scena l’idea di casa ecologica di Simone Guidarelli che al gusto estetico unisce i concetti di ecosostenibilità e rispetto dei processi di produzione e delle materie prime utilizzate. Un rispetto che non si traduce solo nel prodotto, ma anche nell’etica del lavoro, che per Simone Guidarelli è un tassello fondamentale per una nuova visione della creatività.

Simone Guidarelli
Collezione Walldesign

Il Salotto di Milano
Corso Venezia 7, Milano
Fino al 10 settembre 2021

www.simoneguidarellihome.com

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