CECINA (LI) | FONDAZIONE CULTURALE HERMANN GEIGER | Fino al 19 febbraio 2017
Avete tempo fino al 19 febbraio per un Viaggio nel Cosmo alla Fondazione Geiger, una mostra che dal dicembre scorso ha portato in Toscana una selezione di reperti spaziali, immagini e documenti del nostro Universo. Un’occasione unica per vedere il cosmogramma dell’Apollo11 firmato da Armstrong, Aldrin e Collins, la tuta spaziale del primo uomo dell’Europa occidentale ad andare nello spazio (Jean-Loup Chrétien) e lo Space Jockey il pilota dell’astronave derelitta dei film Alien e Prometheus di H.R. Giger (creatore di Alien), un’edizione dell’Orlando Furioso del 1607.
Tante le collaborazioni di autorevoli enti internazionali come l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Osservatorio EGO di Cascina (PI), il Museo HR Giger di Gruyères e la Maison d’Ailleurs di Yverdon-les-Bains in Svizzera, l’Archivio Storico BOLAFFI della Filografia e della Comunicazione e il MUFANT – MuseoLab del Fantastico e della Fantascienza, entrambi a Torino. Molti oggetti provengono inoltre da importanti collezionisti privati: Piero Gondolo della Riva, vicepresidente della Société Jules Verne di Parigi; Fausto Casi, direttore scientifico del Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo; Matteo Chinellato, il più grande collezionista italiano di meteoriti.
Un’incredibile collezione di rarità protagoniste di una mostra ad ingresso ingresso gratuito e concepita come vero e proprio percorso alla scoperta dell’Universo, inteso come luogo reale e come frontiera del fantastico, che si snoda tra strumenti scientifici antichi e moderni, mappe celesti, opere letterarie, artistiche e cinematografiche.
La mostra si apre con una panoramica sulla storia dell’astronomia, illustrando la scoperta dello spazio dal Cinquecento a fine Ottocento sia attraverso dispositivi scientifici (come, per esempio, un cannocchiale seicentesco per l’osservazione degli astri, sfere armillari tolemaiche e copernicane, un telescopio newtoniano ecc…) che oggetti artistici (tra cui una statua seicentesca di Atlante e una tela ottocentesca raffigurante Archimede astronomo). Attraverso libri, fumetti, affiches cinematografiche e giocattoli, si comprende invece quanto il cosmo, in generale, e la Luna, in particolare, abbiano ispirato il cinema, la letteratura e l’arte.
L'”archeologia del cinema” d’autore con la proiezione di Le voyage dans la Lune di Georges Méliès, uno dei primi e più noti film di fantascienza, risalente al 1902 è in mostra accostata ad opere di artisti contemporanei, come lo svizzero François Junod, specializzato nella costruzione di automi, e il livornese Stefano Pilato, che realizza le sue creazioni rigorosamente con materiale di riciclo.
La sala espositiva del piano terra termina con uno spazio dedicato alla musica, dove si può ascoltare un’ampia selezione di brani musicali ispirati alle stelle e all’universo, nonché una selezione di “suoni spaziali” reali.
Al primo piano sono esposti invece materiali che illustrano l’effettiva conquista dello spazio e le scoperte rese possibili dalla scienza contemporanea nel cielo stellato e oltre. In quest’area sono esposti oggetti riguardanti lo sbarco sulla Luna (ad esempio la copia di “Life” del 1969, relativa allo sbarco), oltre a pezzi unici e raramente visibili, come un prezioso esemplare del romanzo De la Terre à la Lune di Jules Verne autografato da diciotto astronauti e il famoso telegramma di congratulazioni inviato da Krusciov a Gagarin nel 1961.
In una seconda sezione è presentata un’importante selezione di meteoriti (il più antico risale al 1492) e una parte della sala è dedicata all’esposizione di una camera a scintilla e un interferometro, strumenti che permetteranno agli spettatori di “vedere” con i loro occhi in che modo le più autorevoli e attuali ricerche contribuiscono a delineare la struttura dell’universo.
Conclude la mostra una saletta cinematografica in cui sono proiettati documentari scientifici riguardanti la struttura dell’universo e il sistema solare, e che includerà un “gioco” a sorpresa per i visitatori più curiosi.
La Fondazione Geiger ha curato la progettazione e la realizzazione di questa mostra, ha pensato un catalogo che, oltre a presentare i pezzi esposti con foto e schede dettagliate, offre spazio a importanti contributi scientifici.
In questi giorni continua il ricco calendario di incontri e conferenze sul tema della mostra: dalle ultime scoperte scientifiche al cinema e una serie di visite guidate presso l’Osservatorio di Punta Falcone a Piombino.
Questa sera dalle 18.00 al Palazzetto dei Congressi di Piazza Guerrazzi a Cecina (LI) è la volta de Il futuro immaginario: avvenire e conquista dello spazio. Piero Gondolo della Riva (vicepresidente della Société Jules Verne di Parigi dal 1977) racconterà le visioni del futuro nel passato, attraverso gli oggetti della sua particolare collezione (libri, stampe, giornali, piatti, cartoline, figurine).
Per conoscere il calendario completo: cliccate qui
Viaggio nel Cosmo
3 dicembre 2016 – 19 febbraio 2017
Fondazione Culturale Hermann Geiger
Piazza Guerrazzi 32, Cecina (LI)
Info: +39 0586 635011
info@fondazionegeiger.org
www.fondazionegeiger.org