Arte Fiera 2018 si è chiusa ieri, 5 febbraio. Non resta che effetture il bilancio di questa edizione…
“Ritengo molto importante la risposta vivace di tutta la città di Bologna, dai suoi Musei alle collezioni private, dalle strade animate nella Art City White Night, alle gallerie e agli spazi underground, uniti da un comune supporto ad Arte Fiera” afferma soddisfatta Angela Vettese. “Quelle di Arte Fiera sono state giornate intense – dichiara Antonio Bruzzone, Direttore generale di BolognaFiere – in Fiera e in città, che ci confermano le scelte e il percorso intrapreso con il Direttore Artistico Angela Vettese. Anche in questa edizione abbiamo lavorato in forte sinergia con le principali istituzioni pubbliche e private del territorio per offrire ai visitatori l’opportunità di vivere l’arte nella proposta delle Gallerie in Fiera e nelle tantissime iniziative che hanno definito un percorso cittadino di grande valore culturale, apprezzato dai tantissimi appassionati d’arte, a Bologna in questi giorni per Arte Fiera”.
Curatela, attualità artistica, selettività e mercato sono state le linee che hanno tracciato questi cinque giorni premiando Arte Fiera in termini di vendite, ottime nel contemporaneo e stabili nel moderno, presenze qualificate, riscontro stampa e critica. Arte Fiera ha aperto le porte di questa edizione con 152 autorevoli gallerie principalmente ma non solo italiane (su un totale di 182 espositori), invitate a proporre stand ragionati, superando il confine di demarcazione tra moderno e contemporaneo per dar vita a una visita più fluida, in cui è il visitatore a essere chiamato a costruirsi il proprio percorso al di là delle tendenze e dei generi.
La 42esima edizione di Arte Fiera, inaugurata il primo febbraio alla presenza di autorità, collezionisti, istituzioni e stampa, chiude registrando 48.000 presenze e sono numerosi i dati che confermano il successo della scelta curatoriale intrapresa nel 2017 e consolidata quest’anno da Angela Vettese, che ha rinnovato la più longeva fiera d’arte moderna e contemporanea d’Italia.
In particolare vanno letti come risultati importanti: l’aumento dei premi destinati ad artisti e gallerie, la nascita di un Fondo Arte Fiera da parte della Fondazione Carisbo che con quest’atto andrà ad arricchire le Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, e la acquisizione da parte della Fondazione MAST di alcune opere fotografiche. Inoltre, la Fiera ha visto una particolare flessibilità d’iniziative tra performance, percorsi di opere installate in città, stand con focus su artisti specifici, esposizione di libri rari, e un convegno sul rapporto tra fiera e mostra che ha coinvolto numerose riviste e università.
Sono sei gli importanti premi di quest’anno: Premio Euromobil assegnato a Barbara De Vivi con l’opera “Notturno”, presentata dalla Galleria Marcolini (Forlì), e Matthew Attard con “Untitled (You are a poser!)” presentato dalla Galleria Michela Rizzo (Venezia). Il Premio ANGAMC alla carriera assegnato al gallerista milanese Giorgio Marconi. Il Premio #ContemporaryYoung assegnato all’artista Rodrigo Hernandez con l’opera “Small Spaceman” presentato dalla galleria P420 (Bologna). Il Premio Centro Porsche Bologna assegnato a Martino Genchi con l’opera “Linger” della Galleria Michela Rizzo (Venezia). Il Premio Rotary Bologna Valle del Samoggia assegnato alla galleria Materia di Roma, il Premio Rotaract Bologna a Giulia Marchi con “Camera Anecoica” e Premio Speciale Andrea Sapone a Giuseppe De Mattia con “Salta Pesce”. Il Premio Consultinvest va a Liu Bolin per l’opera “Sala del Trono” della Galleria Boxart (Verona).
Tra le acquisizioni quella già menzionata della Fondazione Carisbo, che ha stanziato il “Fondo Arte Fiera” con 50.000 euro destinati all’acquisizione di una o più opere che vanno ad arricchire le Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, e la Fondazione MAST che ha scelto ad Arte Fiera delle opere fotografiche sul tema industria e lavoro per la propria collezione.
Il convegno internazionale “Tra mostra e fiera: entre chien et loup”, organizzato in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia con il patrocinio dell’Università di Bologna, sul tema della ibridazione e dei confini labili tra mostre e fiere, ha mantenuto le promesse e generato un dibattito unico nel suo genere tra accademici, artisti, critici, curatori, editor e altri attori dell’art system.
Oltre alle già rodate Main Section, Solo Show, Nueva Vista e Photo, particolarmente riuscita anche Modernity, sottosezione dedicata ai lavori di alcuni artisti ritenuti meritevoli di attenzione per la forza del loro lavoro e l’eclettica area Printville, che ha accolto i visitatori con editoria indipendente, ceramiche, stampe e opere multiple.
Vitalità cittadina come non accadeva da anni nei percorsi Polis e Art City, grazie all’azione congiunta di BolognaFiere e Comune di Bologna. Polis quest’anno è stato articolato nelle declinazioni Polis/Artworks, Polis/Cinema a cura di Mark Nash, Polis/Special Projects: Performing the Gallery a cura di Chiara Vecchiarelli e Polis/BBQ.
Feste private in alcune case di collezionisti e nelle fondazioni private, ma anche migliaia di persone in città per Art City White Night, a confermare Bologna capitale italiana dell’arte moderna e contemporanea.
Più di 1.000 i giornalisti accreditati provenienti da tutto il mondo – dalla Russia alla Cina, dal Regno Unito alla Francia, passando da Spagna, Germania e Olanda – che hanno seguito a livello nazionale e internazionale la Fiera e le proposte della nuova direzione artistica. Numerosissimi i reportage televisivi e radiofonici; circa 1.000 gli articoli su carta stampata e online con servizi speciali e interviste che hanno lanciato e seguito Arte Fiera 2018.
Significativi anche i risultati registrati dalle attività sviluppate sui media online di Arte Fiera: la piattaforma digital ha acquisito ulteriore forza e identità, affermandosi come hub di presentazione, raccolta e diffusione di contenuti e iniziative. Oltre 180.000 le visite al sito di questa edizione con picchi di oltre 18.000 utenti unici al giorno. I 4 canali social attivi (Facebook, Twitter, Instagram e You Tube) si confermano come punto di riferimento della community di settore: oltre 47.000 i fans su Facebook (+2.000 solo nell’ultima edizione) con una reach giornaliera in rete di 40.000 utenti; superati i 9.000 followers su Twitter. Instagram, in particolare, si conferma come canale privilegiato di condivisione, con una crescita del 50% rispetto al 2017 (oltre 9.000 followers) e 30.000 visualizzazioni al giorno generate solo dalle “Instagram Stories”.
Altre info: www.artefiera.it