Matteo GalbiatiCOMO | Ex Chiesa di S. Pietro in Atrio | 8 febbraio – 2 marzo 2014
A Como, nello spazio pubblico dell’ex chiesa di San Pietro in Atrio l’artista Vincenzo Marsiglia (1972) presenta una mostra personale in cui, oltre alle sue opere “più tradizionali”, mostra al pubblico i suggestivi esiti ultimi della sua ricerca multimediale.
Marsiglia, che nel tempo ha maturato una linguaggio poliedrico che sposta i suoi contenuti dalla pittura alla scultura, dalla ceramica alle opere digitali interattive, ha caratterizzato, da oltre un decennio, ogni suo lavoro con la presenza di un segno, riprodotto sistematicamente, che ha la forma di una stella quadripuntuta. Questa immagine diventa per lui un vero e proprio logo distintivo che accompagna lo sguardo e attraversa, con un ritmo scandito, le sue composizioni astratte modulari, dentro ogni materiale che l’artista utilizza riuscendo sempre a mantenere efficace e persuasiva la sua coerente forza narrativa.
Dopo i successi con sue partecipazioni a mostre (personali e collettive) nelle prestigiose sedi del MART di Rovereto, di Palazzo Collicola di Spoleto o al Museo Piaggio di Pisa, ma anche in ambito internazionale con la personale a Parigi e le partecipazioni alle fiere di Colonia, Amburgo e Karlsrue, in questa esposizione cerca di fare il punto della situazione sulle ricerche maturate negli ultimi anni.
Con la sua stella-logo (quella che si definisce come UM, l’Unità Marsiglia) l’artista si concentra nell’attivare nuove configurazioni e strutture estetiche che si pongono ancor più in stretta e diretta relazione con lo spettatore: passando da dimensioni artistiche accademiche all’uso di mezzi tecnologici dell’ultima generazione, l’artista nei suoi quadri elettronici interattivi ingloba, nello schermo video dotato di webcam, il pubblico. Un programma di rielaborazione delle immagini e le applicazioni appositamente studiate per iPad trasferiscono le presenze delle persone che dialogano con l’opera direttamente nella texture digitale dell’opera stessa. Chi osserva diventa un elemento attivo e performante, agente moltiplicatore dell’immagine che il lavoro propone.
Vincenzo Marsiglia concede quindi quel particolare dialogo, tra corporeità segnica e materica e incorporeità tecnologica, che si ritrova in molta attualità sperimentale dell’arte di oggi.
Questa mostra comasca ha avuto un prodromo che ha riscosso notevole successo nella recente ArteFiera a Bologna: nell’affollato stand della galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia, Vincenzo Marsiglia ha proposto un ambiente immersivo di grandi dimensioni dove migliaia di fili perpendicolari di tripolina, superficie altamente riflettente, hanno creato una quinta attraversabile su cui veniva proiettata in diretta l’immagine di chi si trova davanti all’opera. Lo spostamento del tessuto percorribile ri-frantumava l’immagine, la spostava e la scomponeva: nel continuo gioco di alterazione della forma, la figura pareva spezzare la sua struttura molecolare e ridursi ad unità primarie.
Quella di Como non è una mostra che si vive solo con lo sguardo, ma permette alle opere di mutare, cambiare e differenziarsi ogni attimo attraverso la nostra esclusiva presenza.
Vincenzo Marsiglia. Riflessione interattiva
a cura di Chiara Canali
organizzazione Associazione Culturale Art Company
con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Como
con il contributo della Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia
8 febbraio – 2 marzo 2014
Ex Chiesa di S. Pietro in Atrio
Via Odescalchi 3, Como
Orari: da martedì a venerdì 15.00-19.00; sabato e domenica 11.00-19.00; chiuso lunedì
Ingresso libero
Info: Ufficio Cultura Comunde di Como
+39 031 252352
cultura@comune.como.it
www.comune.como.it
Galleria Bonioni Arte
info@bonioniarte.it
www.bonioniarte.it
Associazione Culturale Art Company
info@artcompanyitalia.com
www.artcompanyitalia.com
