Dal 15 marzo 2018 nelle sale italiane
di ELENA BORNETO
Lui è uno degli street artist più famosi al mondo, un “ritrattista” contemporaneo che lavora su pareti immense e sempre “affamato” di nuovi volti da catturare. Lei, una colonna del cinema internazionale e la prima regista donna a ricevere l’Oscar alla carriera nell’intera storia dell’Academy.
Questa è la bella storia di JR (Parigi, 1983) e Agnès Varda (Ixelles, 1928), la storia di un incontro inedito tra due artisti che non si conoscevano, ma che amavano reciprocamente le loro creazioni.
“Non ci siamo conosciuti per strada. Non ci siamo conosciuti alla fermata dell’autobus. Non ci siamo conosciuti al panificio o in discoteca. Sono stato io a cercare lei”, racconta JR. Così inizia l’avventura di Visages, Villages, un road-movie del tutto particolare che racconta il viaggio dei due artisti – a bordo del furgoncino di JR, suo studio itinerante – attraverso splendidi paesaggi rurali francesi alla ricerca di visi e villaggi (appunto), di persone autentiche e di luoghi la cui poesia dimenticata sta nei dettagli.
Grazie alla maestrìa della Varda, Visage, Villages non è solamente un dietro le quinte che svela il lavoro di JR, bensì un racconto per immagini, nel quale il processo creativo dello street artist diventa un esercizio maieutico per tirar fuori voce e pensieri delle persone incontrate lungo il viaggio.
“Occhi e sguardo sono importanti nel tuo lavoro”, ha detto Agnès Varda rivolta a JR. “E sono importanti nel film. Tu ci vedi molto bene, a compensare la mia vista sfocata, e paradossalmente i tuoi occhi sono sempre nascosti dietro un paio di occhiali neri. Ci sorprendiamo a vicenda. Spero che sorprenderemo soprattutto gli spettatori, con il nostro rapporto e con le incredibili testimonianze che abbiamo raccolto. Ci sono parole che non dimenticherò mai”.
Acclamato al Festival di Cannes 2017, dove ha vinto L’Œil d’or, e candidato all’Oscar come miglior documentario (in attesa del verdetto del 4 marzo), Visages, Villages arriva dal 15 marzo nelle sale italiane, distribuito dalla Cineteca di Bologna, da tempo impegnata con il suo laboratorio L’Immagine Ritrovata nel restauro dei film di Agnès Varda, a partire proprio dal suo esordio, nel 1955, La Pointe courte.
Info:
www.cinetecadibologna.it
www.ilcinemaritrovato.it
Guarda il trailer: