MILANO | Vistamare | Fino all’11 novembre 2023
di PIETRO BAZZOLI
È una questione di connessioni, interazioni visive, sguardi che percorrono sottili linee dorate sospese nel vuoto. Perché non si può ignorare come la linea sia espressione di un sentimento di libertà tale da renderla universalmente comprensibile.
La mostra di Joana Escoval (Lisbona, 1982) Armonia presenta una serie di nuove opere installative, in continuazione con la sua pratica artistica: una ricerca che si concentra su sinergie e interconnessioni all’insegna di un traguardo estetico le cui basi di formalizzano in una naturalità primordiale. Metalli, terra, acqua, vento, aria e fuoco concorrono nella creazione di sculture dorate.
Ed ecco, allora, che l’elegante allestimento della mostra si snoda attraverso un’alternanza di pieno e vuoto, sopra e sotto, un avvolgimento sentimentale e prospettico, che coglie l’occhio e lo invita a percorrere vie che non finiscono mai nell’incontro col muro, ma che vanno oltre, si perdono in una realtà altra, dove i confini non si esistono.
Sottili fili d’oro stringono piume, rami e altri oggetti senza metterne in pericolo la fragilità, ma esaltandola, in un equilibrio dove il riflesso della concezione stessa dell’oggetto si rispecchia nella sua esistenza.
Sono realizzate con argilla prelevata dalla zona dell’Alentejo, nel sud del Portogallo, dove Escoval ha trascorso parte della sua adolescenza. Una zona che, negli ultimi anni, è stata nuovamente infestata dall’intensificazione della monocoltura industriale. Queste sculture si collegano con una regione in cui la terra sta rapidamente perdendo i suoi nutrienti a causa dell’eccessivo sfruttamento, mentre diventano contenitori vuoti per l’emergere di nuovi organismi. Indagando il rapporto tra l’essere umano e il mondo abitato, l’artista si avvale di un flusso continuo che lega i pensieri e gli occhi del visitatore per mezzo di un movimento mutevole e sinuoso.
“Sono interessata a osservare e contemplare tutti i fenomeni naturali senza separazione tra l’essere umano e il mondo che ci circonda”, come dice l’artista. E se il concetto di un fenomeno è esplicabile “qualsiasi fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o meno dall’uomo”, allora non si può dimenticare quanto spesso nelle pieghe degli eventi si nasconda la meraviglia, la capacità di sospendere tempo e giudizio per lasciarsi trasportare alla contemplazione – fisica, visiva, concettuale, spirituale – di altre vie.
Le stesse che corrono lungo fili metallici e installazioni raffinate che trascendono le ordinarie manifestazioni dell’essere per approdare a una conoscenza ulteriore. Natura, materia ed elementi primordiali sono i capisaldi di una ricerca indissolubilmente interconnessa alla specificità del mondo in cui l’essere umano si trova a esistere.
Joana Escoval. Armonia
21 settembre – 11 novembre 2023
Vistamare
via Spontini 8, Milano
Orari: lunedì 10.00-19.00 uffici (o su appuntamento); da martedì a sabato 10.30-19.00
Info: +39 02 63471549
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