Bolzano | Alessandro Casciaro Art Gallery | 14 settembre – 14 ottobre 2017
di GABRIELE SALVATERRA
Selezionato dalla Galleria Alessandro Casciaro tra i giovani artisti provenienti da undici diverse accademie europee che hanno esposto nella rassegna Academiæ, lo scorso anno a Fortezza (BZ), la personale di Santiago Reyes Villaveces (Bogotà, 1986) si apre parallelamente ad altre due iniziative espositive del Trentino Alto-Adige. Assieme alla personale di Tamara Janes alla Galleria Boccanera di Trento e alla mostra con Sabine Leclercq e Charlotte Denamur alla Galleria Doris Ghetta di Ortisei (BZ) compone infatti un programma di selezione galleristica che ha potuto scegliere all’interno della collettiva accademica giovani talenti da fare crescere con nuove occasioni espositive.
Villaveces, allievo di Ian Kiaer al Royal College of Art di Londra, arriva a Bolzano quasi “a mani vuote”, portando con sé soprattutto la voglia di far reagire il proprio lavoro con gli spazi, la cultura e gli ambienti con cui entra in contatto, secondo un’impostazione radicale della site specificity che riporta ad esempi di creazione artistica degli anni Sessanta e Settanta, come nelle espressioni di Critica istituzionale o dell’Arte povera. I frutti delle tre settimane di preparazione della personale e il tono del suo lavoro si possono vedere già a partire dall’esterno della galleria, lungo il muro di perimetro del Parco dei Cappuccini, dove l’artista è intervenuto con dei semplici legni fissati a tensione nei vani che costellano la recinzione del giardino. Impiego di materiali poveri, sistemi statici basati sulla tensione e l’equilibrio, relazione con strutture preesistenti si rivelano chiaramente come gli ingredienti principali dell’intervento dell’artista.
All’interno della galleria prosegue questo discorso scultoreo e architettonico basato sulla precarietà e la provvisorietà ma molto più solido di quello che potrebbe apparire. Strutture acrobatiche si lanciano nel candido spazio espositivo riportando il discorso all’architettura spontanea e povera delle città sudamericane, esplicitamente citata dall’artista colombiano:
“Un altro aspetto importante del mio lavoro è la riflessione sull’architettura, soprattutto sulle strutture precarie – fenomeno molto frequente nelle città latino-americane”.
Ma nella mostra, forse meno visibile, c’è anche il disegno e la grafite, altro fil rouge del lavoro di Villaveces che compare prima sulle sue installazioni, come in Footer e One – way direction, per poi prendere corpo in opere autonome. In Panel e Goodwil moonrock (Italy), opera di catalogazione “disegnativa” di tutte le rocce lunari donate dal Presidente USA Richard Nixon, il medium antico del disegno giunge a una tale densità materica da gareggiare con quella della roccia e del metallo. Un apparente scarto tecnico che comunque, soprattutto nella lucidità specchiante della serie Panel, riesce a portare avanti con coerenza l’interesse relazionale di Villaveces, incentrato sullo spazio e l’osservatore.
Santiago Reyes Villaveces. Solo show
in collaborazione con la galleria MLF | Marie-Laure Fleisch, Roma, Bruxelles e con con ACADEMIAE, Youth Art Biennale, manifestazione curata da Christiane Rekade e Francesca Boenzi.
14 settembre – 14 ottobre 2017
Alessandro Casciaro Art Gallery
Via Cappuccini 26/a, Bolzano
Orari: da lunedì a venerdì 10-12.30, 15-19; sabato 10-12.30
Info: +39 0471 975461
info@alessandrocasciaro.com
alessandrocasciaro.com