TORINO | Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli | Fino all’8 marzo 2016
di FRANCESCA DI GIORGIO
Un muro di radio d’epoca, mute, poste ordinatamente su uno scaffale, si specchia nella grande vetrata di ingresso della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino. Non è un’opera di Ed Ruscha ma innesca il cortocircuito ricercato da Mixmaster, la personale dell’artista americano, nato a Omaha in Nebraska nel 1937 e che, nella sua lunga esperienza, è stato accostato a diverse correnti artistiche senza mai affezionarcisi troppo, come la pop art o il concettuale…
Quelle radio fanno parte della Collezione del Museo della Radio e Televisione della RAI di Torino e sono l’inizio degli intrecci e dei rimandi che la mostra cerca, e trova, tra le opere di Ruscha e una serie di oggetti che l’artista stesso ha selezionato, in assonanza con alcuni temi ricorrenti nel suo lavoro, da alcune delle più importanti collezioni torinesi, dal Museo di Anatomia umana “Luigi Rolando” dell’Università di Torino e l’Archivio del Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso” al Museo Franchetti del Collegio San Giuseppe, Centro storico FIAT e Collezione Museo Casa Mollino. Paolo Colombo, il curatore della mostra, conosce bene questi luoghi. Vive ad Atene ma è nato a Torino e si è lasciato guidare dalla suggestioni della sua città insieme a quelle suscitate da Los Angeles che ha avuto modo di conoscere anche attraverso gli occhi dell’artista.
Artefatti di varia natura, alcuni “nascosti” in deposito da anni, acquistano nuovi significati se messi in relazione al percorso in Pinacoteca, costruito come scrive Marco Palmieri, curatore dell’allestimento, come un «labirinto aperto». Ci sono maschere mortuarie, scheletri, animali tassidermizzati, calchi in resina di frutti, foto, disegni (belli quelli di Carlo Mollino per le automobili da corsa) e una vera FIAT 500 Topolino del 1936, amaranto proprio come quella della canzone di Paolo Conte. Una sorta di moderna wunderkammer ma “ordinata” dalle aree di interesse nella ricerca di Ed Ruscha: Radios, Cinema, Cars, Animals & Fruit, Anatomy, Criminals, Gasoline e Mountains.
«A me piace (…)» racconta l’artista in uno stralcio pubblicato in catalogo, «rendere omaggio a cose che sono umili, o cose che non richiedono spiegazioni. Sicchè alcuni oggetti per me sono stupidi per questo motivo: utensili e dispositivi di bloccaggio. Sono cose che guardo continuamente e sento che dovrebbero essere innalzate a una posizione superiore, quasi filosofica o religiosa».
Il fatto che la maggior parte delle opere presenti in mostra provenga dalla collezione privata dell’artista avvalora una visione ideale e, molto personale, sulla natura di una collezione e rientra nel più ampio progetto di ricerca sul tema del collezionismo avviato da tempo da Pinacoteca Agnelli.
Ed Ruscha. Mixmaster
a cura di Paolo Colombo
allestimento a cura di Marco Palmieri
Mostra realizzata in collaborazione con:
Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “G. Grosso” – Città metropolitana di Torino
Centro Storico FIAT, Torino
Accademia di Agricoltura, Torino
Collezione Museo Casa Mollino, Torino
Museo di Anatomia umana “Luigi Rolando”, Università di Torino
Museo Franchetti del Collegio San Giuseppe, Torino
Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti”, Torino
Archivio del Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso”, Università di Torino
Museo della Radio e Televisione della RAI, Torino
Collezione Museo Nazionale del Cinema, Torino
Politecnico di Torino, Archivi della Biblioteca Centrale di Architettura «Roberto Gabetti», fondo Carlo Mollino
7 novembre 2015 – 8 marzo 2016
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli
Via Nizza 230/103, Torino
Orari: Da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.00 con orario continuato. Ultimo ingresso alle 18.15. Chiuso il lunedì
Appuntamenti didattica:
7 febbraio Ad ognuno il suo frutto
14 febbraio Le ombre raccontano
21 febbraio Nei panni di un designer
28 febbraio Parole e immagini di città
6 marzo Ad ognuno il suo frutto
Info: +39 011 0062713
segreteria@pinacotecaagnelli.it
www.pinacoteca-agnelli.it