UDINE | Casa Cavazzini. Museo d’Arte Moderna e Contemporanea | 18 ottobre 2015 – 28 febbraio 2016
A quasi quarant’anni dall’ultima personale che Udine ha dedicato all’illustre Tina Modotti (1896-1942) la mostra Tina Modotti: la nuova rosa. Arte, storia e nuova umanità, voluta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine e dal comitato Tina Modotti, riporta nel capoluogo friulano le visioni di una grande figura di artista eclettica che, nel corso della sua vita, oltre che fotografa e artista di avanguardia, è stata anche attrice di teatro e di cinema, attivista dei grandi movimenti politici e sociali della primo Novecento.
Gli spunti che si possono avere sulla vita e l’arte di Modotti sono variegati e poliedrici e hanno segnato in modo caratteristico la sua incredibile esistenza; in questa esposizione, la più vasta di sue foto da negativi originali, completata dalle recenti acquisizioni sulla storia familiare, sull’arte fotografica e sul suo impegno politico e sociale, vuole proprio percorrere le peculiarità di questo straordinario personaggio.
A Udine, presso Casa Cavazzini. Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, si espongono allora questi nuovi documenti e materiali fotografici inediti che arrivano dal lascito della sorella Jolanda Modotti: sono foto originali di Tina con i familiari nel contesto udinese; del soggiorno negli Stati Uniti e in Messico negli Anni Venti e delle amicizie strette in quei luoghi. Importante poi anche i documenti del carteggio tra Jolanda, Vittorio Vidali e Silvia Thompson.
Per la prima volta in Italia e in Europa questa mostra espone interamente la documentazione fotografica sulle Scuole libere di agricoltura (dell’Istituto Nacional de Antropologia e Historia di Città del Messico a seguito della donazione di Savitri Sawhney), diciotto fotografie rimaste completamente sconosciute fino a poco tempo fa.
L’assessore alla Cultura, Federico Pirone sottolinea l’unicità di questo evento con queste parole:
“La scelta che l’amministrazione comunale ha operato con questa retrospettiva, prestigiosa anche perché si avvale di materiali fotografici inediti, è indicativa di una precisa volontà, cioè quella di far coincidere l’identità della città di Udine con Tina Modotti (così come con Arturo Malignani, un altro grandissimo), una donna della propria storia, moderna perché già allora internazionale, curiosa, aperta rispetto ai cambiamenti del mondo. Un orgoglio per Udine e per la sua amministrazione, senza retroguardie o giudizi di alcun tipo, ma con la convinzione di rendere merito innanzitutto a una propria concittadina davvero illustre. Tutto questo è stato possibile a cominciare dall’attività instancabile ed encomiabile del comitato Tina Modotti e del suo fondatore e animatore principale, il compianto Riccardo Toffoletti, i quali non hanno mai smesso in questi ultimi quarant’anni di credere e amare Tina Modotti: a loro, anche per questa collaborazione che ha reso concreta e qualificata questa mostra, va il nostro sincero ringraziamento.”
Ad Udine rivive quindi la figura di un’artista che nel tempo ha consolidato la propria fama e il proprio mito, diventando una delle più importanti interpreti della fotografia della scena internazionale con opere presenti nelle raccolte, pubbliche e private, di tutto il mondo.
Il progetto scientifico di questa mostra si arricchisce ulteriormente dei materiali iconografici e documentali di un vita passata tra l’Italia e gli Stati Uniti, riportando quei fatti che hanno reso Tina Modotti una testimone e protagonista preziosa della storia della prima metà del Novecento.
Inoltre il convegno scientifico Tina Modotti e la storia del ‘900, promosso dall’Università di Udine e programmato per il 19 e 20 novembre, esaminerà la figura della fotografa attraverso le testimonianze qualificate di importanti studiosi e storici della fotografia, nazionali e internazionali, e di sue biografe dagli Stati Uniti, Messico, Spagna e Italia.
Tina Modotti. La nuova rosa. Arte, storia, nuova umanità
realizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine – Musei Civici
in partnership con Comitato Tina Modotti
con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia
con la collaborazione di Università degli Studi di Udine, Associazione culturale Etrarte, MIBACT, Fondazione Istituto Gramsci – Roma, Instituto Nacional de Antropología e Historia, Sistema Nacional de Fototecas
catalogo edito da Forum editrice
a cura di Enzo Collotti, Marì Domini, Paolo Ferrari e Claudio Natoli
18 ottobre 2015 – 28 febbraio 2016
Casa Cavazzini. Museo d’Arte Moderna e Contemporanea
via Cavour 14, Udine
Orario: da martedì a domenica 10.30-17.00; chiuso il lunedì
Ingresso intero €5.00; ridotto €2.50
Info: Museo d’Arte Moderna e Contemporanea – Casa Cavazzini
+39 0432 414772
casa.cavazzini@comune.udine.it.
www.comune.udine.it
www.udin-e.it