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MILANO | Fabbrica Eos | 23 maggio – 29 giugno 2019

di MATTEO GALBIATI

Il principio chiave di T2, mostra che porta nella nuova sede di Fabbrica Eos a Milano le opere di Kinki Texas (pseudonimo di Holger Meier, 1969) e Francesco Tricarico (1971), è la “diversa dualità” con cui, in un intrigante – e per certi versi esplosivo – dialogo, si mettono in stretta relazione e si interpretano vicendevolmente le opere dei due artisti. In questa doppia personale, infatti, il loro segno pittorico individuale pare tanto contrarsi appianando le differenze, quanto accentuare le distanze delle rispettive singolarità a generare un flusso continuo di immagini e colori che palpita nell’ironia “corrosiva” della loro figurazione.

Kinki Texas, Samael, 2018, tecnica mista su tela, cm 180×160

Partendo dalla condivisa scelta espressiva concentrata su una pittura di gesto, composta da un meditato riflesso istintivo e fatta di sedimentazione spontanea degli archetipi emozionali, entrambi animano forme e presenze fantastiche sospendendole nel vuoto silenzioso del bianco a ricavare frammenti di storie complesse di cui si isolano e tracciano alcuni episodi intensamente descritti col colore.
Interessante, in questo senso, nell’allestimento, la vicinanza e l’alternanza dei lavori dell’uno e dell’altro, che hanno modo di spaziare in una peculiare consecutio temporum che può seguire un doppio filo logico che si alimenta, da una parte, del percorso individuale e, dall’altra, della sentita reciprocità.

Kinki Texas | Francesco Tricarico, veduta della mostra, Fabbrica Eos, Milano

I due artisti, poi, condividono una visione onirica che porta a concretizzarsi, nella probabile sua eventualità, il trascorso dell’immaginazione, palesata, attraverso la pittura, nella concretezza di una presunta verità.
La complessa struttura delle loro opere, celata dietro un’apparente semplicità istintiva e un’impalcatura graficamente vibrante, lascia intonare una differente coralità musicale che genera un avvincente ritmo, non solo nella sequenza proposta sulle pareti della galleria milanese, ma anche – forse soprattutto – intrinseca proprio al loro linguaggio che, superata la personalizzazione agita da ciascuno dei due, si avvantaggia di una nuova grammatica visiva innescata proprio dalla coerenza di questa loro vicinanza stretta.

Francesco Tricarico, Palla Persa Minotauro, 2019, acrilici su tela, cm 100×150

L’urgente necessità di comunicare è un altro presupposto che li avvicina e che ha modo di tradursi nella lettura sovrapponibile di queste ricerche il cui equilibrio pare essere stato attentamente studiato e progettato. In realtà l’esattezza del loro confronto nasce da una spontaneità e un’originalità del tutto autonome – i due artisti non si conoscevano prima e non hanno mai condiviso altre esperienze comuni – ma che qui si sono, in qualche modo, ritrovate. Così, messe alla prova, le loro visioni hanno reso significativo (e significante) questo incontro che può diventare occasione per superare confini e limiti, considerazioni e giudizi prestabiliti.
I temi di tale libertà espressiva sono importanti per entrambi gli artisti e che, qui, hanno modo di trasferirsi anche al visitatore che riesce immediatamente a percepirli, sentirli e viverli nello spazio immaginativo offerto da questa mostra.

T2. Kinki Texas | Francesco Tricarico
in collaborazione con Alessandro Casciaro Art Gallery, Bolzano

23 maggio – 29 giugno 2019

Fabbrica Eos Gallery
Viale Pasubio (Angolo via Maroncelli), Milano

Orari: da martedì a sabato 10.30-13.00 e 15.30-18.30
Ingresso libero

Info: +39 02 6596532; +39 02 89073362
info@fabbricaeos.it
www.fabbricaeos.it

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