BOLOGNA | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Museo Morandi | 24 gennaio – 4 maggio 2014
di Ilenia Moschini
Rachel Whiteread (1963), apprezzata per le sue sculture in negativo e per i calchi di oggetti e di elementi architettonici, presenta all’interno del Museo Morandi – trasferito temporaneamente nella sede del MAMbo, in seguito agli eventi sismici che hanno colpito la regione Emilia-Romagna – una serie di lavori che vanno dal 1991 al 2013, attraverso i quali manifesta il suo interesse verso l’opera di Giorgio Morandi.
L’artista britannica condivide con il maestro bolognese l’attenzione agli spazi intimi e agli oggetti comuni; essi vengono tradotti in geometrie elementari e sospesi in un atmosfera metafisica, in cui si delineano le qualità visibili essenziali di ciò che si vuole rappresentare. Negli ambienti in cui sono raccolti i dipinti di Morandi, emergono inoltre quelli che possono essere considerati i tratti peculiari della ricerca della Whiteread e cioè la sintesi equilibrata tra dato fenomenico e soggettività e l’instaurarsi di relazioni complementari tra interno ed esterno e tra pieni e vuoti. Ecco quindi, nelle sale del museo che ospita la personale, l’alternarsi di opere rigide e materiali ad altre più mentali: dai parallelepipedi e cilindri monocromi realizzati in gesso e metalli ossidati, disposti su mensole e scaffali secondo una composizione sistematica fondata sul rapporto calibrato tra spazi, volumi e materie utilizzate, nutrita altresì da piccole ma continue variazioni; a Study for room (1993), dove la volumetria diviene bidimensionalità grazie alla precisione del disegno a inchiostro e alla piacevolezza delle campiture acquerellate su un supporto di carta millimetrata; per arrivare alla serie Untitled (2013), opera realizzata appositamente per l’occasione, nella quale due banali scatole sono presentate aperte e dispiegate come in un collage.
In tutte queste opere, peraltro, è chiaro il riferimento ad alcuni linguaggi della storia dell’arte contemporanea come Minimalismo, Arte Concettuale e Cubismo (quest’ultimo paragone vale soprattutto per Untitled); movimenti questi che, seppur con modalità e finalità diverse, sono intervenuti sulla defunzionalizzazione degli oggetti e sulla trasposizione dei medesimi in una dimensione ideale; obiettivo che, come detto, si pone anche Rachel Whiteread. La poetica dell’artista inglese si intreccia con le opere di Giorgio Morandi, mettendo in luce l’armonia e la consonanza delle rispettive ricerche dei due artisti.
Rachel Whiteread. Study for Room
a cura di Gianfranco Maraniello
24 gennaio – 4 maggio 2014
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Museo Morandi
Via Don Giovanni Minzoni 14, Bologna
Orari: martedì, mercoledì, venerdì, 12.00-18.00
giovedì, sabato, domenica e festivi, 12.00-20.00
lunedì chiuso
Info: www.mambo-bologna.org