VENEZIA | Hotel Radisson Collection Palazzo Nani | 20 ottobre – 31 dicembre 2024
di FRANCESCO LIGGIERI
Se siete in laguna e per laguna intendo l’unica possibile in Italia ovvero Venezia, vi invito a farvi una bella passeggiata nel sestiere di Cannareggio, dove all’altezza di una delle tante fermate del vaporetto, troverete Palazzo Nani. Qui al suo interno un progetto prende vita Venezia Incanta targato Radisson Collection.
Un progetto che, come la città stessa, promette di essere un viaggio unico, un’avventura in cui si intrecciano arte, design, tradizione e quella vena creativa che sembra scorrere come l’acqua tra i canali.
Sì, avete letto bene. Perché non sto parlando della solita esposizione d’arte Venezia Incanta si presenta come una celebrazione dell’estetica veneziana, un percorso che si snoda tra i muri storici di Palazzo Nani e le calli nascoste di Venezia, dove il passato e il presente (magari anche il futuro) si sussurrano all’orecchio.
Inaugurato il 19 ottobre scorso, proprio in occasione della Venice Design Week, il progetto vuole essere una finestra aperta sulla città, ma con una chiave di lettura tutta nuova, un po’ come se Venezia volesse dirci: “Sì, lo so che mi guardi da sempre, ma forse non mi hai ancora davvero visto”.
E voglio dire quante cose uno non vede bene di Venezia? Parecchie.
La chicca principale del progetto? La mostra STOP more FEEL more, una bi-personale che vede dialogare Jingge Dong e Matilde Sambo, due artisti che hanno scelto la (fu) Serenissima come loro casa. Ma attenzione, non è solo un inno a Venezia: Dong, con le sue pitture vibranti che sanno di Oriente ma respirano d’Occidente, riempie gli spazi di Palazzo Nani di una densità pittorica che quasi sovrasta il visitatore.
Al primo piano, i suoi colori saturi sembrano volersi arrampicare sui muri, assorbendo ogni traccia di storia architettonica che li circonda. Al secondo piano, la Sambo offre un’esperienza diametralmente opposta, con sculture che fluttuano nell’aria come sospese nel tempo, quasi a dire: “Respira. Qui c’è spazio. Qui c’è silenzio”. Ci sarebbe molto da dire su questa artista così poetica e delicata. Ma il miglior modo per capire le sue opere è guardarle dal vero.
È proprio questo il fascino di Venezia Incanta: un continuo alternarsi di pieni e vuoti, una danza tra il visivo e il tattile, tra ciò che è frenetico e ciò che è lento. E mentre Niccolò Giacomazzi, curatore della mostra, ti invita a “fermarsi per sentire di più”, quasi come un saggio zen immerso nelle nebbie della laguna, capisci che c’è qualcosa di magico in questo dialogo tra opere e spazio. Giacomazzi, con il suo mix di erudizione e poesia, afferma: “Le opere non sono solo oggetti da guardare, ma ponti che ti conducono verso la costruzione di una nuova realtà, dove lo sguardo non è passivo ma attivo, trasformativo”.
E come se non bastasse, ciliegina sulla torta l’esperienza di Venezia Incanta non si esaurisce nei saloni sontuosi del Radisson Collection Palazzo Nani. No, la vera magia accade fuori, tra i vicoli stretti e le botteghe artigiane di Venezia. È qui, lontano dalle rotte turistiche più battute, che la creatività prende vita. Artigiani, maestri del vetro e artisti locali aprono le loro porte per un tour immersivo che racconta la città attraverso le mani di chi, da generazioni, crea bellezza. A completare il tutto, il raffinato tocco della collezione Art de la Table di Acqua di Parma, che impreziosisce gli spazi dell’hotel con pezzi unici disegnati da artisti del calibro di Gala Rotelli e India Mahdavi.
Va bene direte voi e ora? Beh, fino al 31 dicembre, il Radisson Collection Palazzo Nani diventa una tappa obbligata per chiunque voglia immergersi in un’esperienza che è tanto visiva quanto emotiva, invece delle solite rotte andateci. È l’occasione perfetta per scoprire una Venezia nuova, che sa parlare con voce contemporanea senza dimenticare le sue radici secolari.
Quando esco dall’Hotel mi sembra che Venezia Incanta non sia solo un evento, ma una dichiarazione precisa: far rallentare, costringere il visitatore a guardarsi attorno e – perché no? – a riscoprire quella stessa meraviglia che, forse, tra selfie e giri in gondola, avevamo un po’ dimenticato. Una Venezia che incanta, sì, ma che sa anche prendersi gioco di te. E mentre te ne vai, lasciando Palazzo Nani alle tue spalle, non puoi fare a meno di pensare: “Ok, ci sei riuscita. Mi hai incantato”.
Venezia Incanta. STOP more FEEL more. Jingge Dong e Matilde Sambo
a cura di Niccolò Giacomazzi
Radisson Collection Palazzo Nani
Cannaregio 1105 – 30121 Venezia
Info: Radisson Collection Venice Hotel
Palazzo Nani
+39 041 5241023
info@radissoncollectionvenice.com