SHANGHAI | Museum of Contemporary Art | 2 ottobre 2012 – 31 dicembre 2012
di LAURA FRANCESCA DI TRAPANI
Una Palermo Felicissima atterra a Shanghai per raccontare la propria identità, la propria storia, le sue affascinanti contraddizioni. Undici artisti – con dei media che spaziano dall’installazione al video, dal teatro alla performance, alla scultura – disegnano la mappa di una contemporaneità del capoluogo siciliano. Massimo Bartolini, Pina Bausch, Vanessa Beecroft, ManfrediBeninati, Emma Dante, Formafantasma, Stefania Galegati Shines, Guo Hongwei, Lee Kit, LaboratorioSaccardi, Francesco Simeti i loro nomi. Curatori di questo City Pavillon italiano Davide Quadrio e LauraBarreca, nel primo anno di debutto del nuovo format della Biennale di Shanghai.
Qiu Zhhijie, Boris Groys, Jens Hoffman e Johnson Chang Tsong-zung – curatori di questa 9 edizione – oltre alla mostra principale allestita nell’ex centrale elettrica Nashi Power Plant, futuro Museo d’Arte Contemporanea della città, hanno scelto di rappresentare le partecipazioni nazionali invitando circa 30 città di tutto il mondo collegate al tema della Biennale “Reactivation” e alla città di Shanghai. Con i City Pavillon, i padiglioni nazionali, lasciano il campo a racconti di singole identità, legate a città, capitali, e aspetto di estremo interesse, a centri più piccoli. Un ponte immaginario tra Occidente e Oriente che vola sull’idea di scambio culturale per mezzo di racconti d’arte. Tra le voci di questa narrazione di una Palermo contemporanea emergono quella di Massimo Bartolini con la sua grande scultura-installazione da pavimento Starless – già presentata a Palazzo Riso – composta da luminarie tipiche delle strade in festa.
Francesco Simeti con il suo ambiente – di ispirazione liberty – allestito con un wall–papier delinea le contraddizioni e i fasti della belle epoque palermitana, echeggiando le vedute siciliane del Lo Jacono.
Di interessante apporto, la mescolanza tra arte visiva e gli altri linguaggi dell’arte, quali la danza e il teatro. Pina Bausch nel suo memorabile spettacolo di teatro-danza nel ’90 al teatro Biondo grande omaggio alla città, e la visione negli occhi di Emma Dante nel suo spettacolo mPalermu di un ritratto della città melanconico e complesso.
La citazione colta nel titolo, liberamente tratta da un testo del 1932 di Nino Basile dedicato ai beni artistici e monumentali di Palermo, narrazione di uno spirito avanguardista che agli inizi del XX secolo l’ha resa capitale industriale, culturale, città simbolo del Liberty, è oggi scelto per delineare lo status culturale-artistico del capoluogo siciliano.
Palermo felicissima è un titolo che racchiude forze e speranze, l’orgoglio di una terra, oggi martoriata da anni di malgoverno… una mostra che può essere considerata quasi un riscatto per una città che in questo periodo vive momenti di assoluta incertezza istituzionale ed economica. La mostra sarà un augurio a conservare quello spirito di rinnovamento e l’energia intrinseca che da sempre ha reso Palermo uno dei centri culturali e artistici più vivaci. – spiega Laura Barreca – Se la pratica curatoriale è uno strumento di conoscenza e di costruzione di senso, noi abbiamo cercato di trasformare di questa mostra una opportunità di rappresentazione di una grande e complessa identità come quella di Palermo.
Una riflessione penso sia lecita in chi si muove, in chi respira, in chi osserva, in chi ama e in chi odia questa ammaliante femmina di nome Palermo. Tutto questo si vive, pulsa, alcuni la abbandonano, altri vi si attaccano, molti la raccontano. Ma una Palermo Felicissima, andando oltre il bell’augurio a cui tutti aneliamo, non è solo questo! Forse sarebbe dovuto essere un racconto dipanato con l’aggiunta di altre trame, per raccontare la reale identità di un luogo ben più sfaccettata. Senz’altro forte sinergia tra chi affascinato si muove da luoghi lontani alla sua “conquista”, e tra chi con questo luogo difficile, seppur estremamente creativo, fa i conti da sempre. Una melodia che narra Palermo, dove l’aggiunta di qualche altra nota, avrebbe probabilmente reso la storia più reale.
Palermo Felicissima
City Pavilion Palermo – 9. Biennale di Shanghai 2012
a cura di Laura Barreca e Davide Quadrio
2 ottobre 2012 – 31 dicembre 2012
Museum of Contemporary Art of Shanghai, China
Artisti: Massimo Bartolini, Pina Bausch, Vanessa Beecroft, Manfredi Beninati, Emma Dante, Formafantasma, Stefania Galegati Shines, Guo Hongwei, Lee Kit, Laboratorio Saccardi, Francesco Simeti