VIMERCATE | Heart-spazio vivo. Pulsazioni culturali
L’associazione culturale Heart – pulsazioni culturali ha inaugurato, lo scorso 24 settembre, la propria sede: uno spazio di 300 mq pensato per ospitare, valorizzandola, ogni espressione artistica, dall’arte al teatro, dalla letteratura all’enogastronomia. Uno spazio per far vivere i sensi, con la prima collettiva Pulse. Un impulso. Una pulsazione. Un battito. Per inaugurare l’attività dell’associazione Heart e del suo spazio espositivo nessun tema poteva essere migliore di questo. Molti dei protagonisti di Pulse sono artisti con cui l’Associazione ha collaborato in passato, costruendo insieme un cammino che li portati fin qui: artisti che di Heart hanno capito lo spirito e ne hanno sposato la causa, collaborando attivamente. Ciascuno di loro ha realizzato un’opera con protagonista il cuore, ispirandosi al nome stesso dell’Associazione. Una mostra eterogenea, colorata, istintiva, spontanea ed eclettica come la nuova associazione.
Un impulso. Una pulsazione, appunto. Un battito vitale.
Heart – pulsazioni culturali ha in corso una fitta programmazione di mostre, laboratori, incontri e corsi da qui a dicembre 2011
IN CALENDARIO:
_venerdì 14 ottobre – ore 21.00
IN UNA FOTO
Incontro con Giuseppe Baresi e Simonetta Fadda
Fotografie di Uliano Lucas
Gli anni d’oro di Brera raccontati dai registi di un film nato intorno a una foto.
“Una fotografia in bianco e nero. 21 persone ritratte insieme. Un grande specchio alle loro spalle e la scritta “Vini Spumanti Vermouth”, una pubblicità degli anni anni ’30. I tavolini, quadrati, uguali, accostati tra loro, hanno tovaglie di panno e portaceneri con la marca di un amaro famoso. Molti, nel bar, fumano. La luce, che filtra da una sottile tenda bianca, proviene dalla vetrata che dà sulla strada. I vestiti, i volti, l’atmosfera indicano con una certa approssimazione il periodo, il momento di quello scatto: anni ’50 /‘60.
Riflesso nello specchio un giovane uomo con la giacca bianca non guarda nell’obiettivo. Un bar, ma in quale città, in quale via? Quale l’anno esatto? E cosa accadeva fuori? Chi sono le persone in posa davanti alla macchina fotografica? Quale relazione hanno fra loro? E chi li ha fotografati e perchè? Guardare una fotografia significa confrontarsi con tutto ciò che l’immagine contiene. Il potenziale evocativo è sempre potente e il tempo che scorre non lo altera, anzi lo alimenta.
Ma una foto contiene anche infinite informazioni, guardarla può significare molto altro. L’infinito istante, allora, permette infiniti ricordi e nuove storie. Genis’ Bar, via Brera angolo via Pontaccio, Milano, inverno 1964. Originale 6×6 scattato con una Rollei da Uliano Lucas. Venti giovani pittori, scultori, architetti, frequentatori o abitanti di Brera. L’uomo con la giacca bianca, l’uomo che non guarda l’obiettivo è Carlo Baresi, mio padre”.
Da una foto di Uliano Lucas che ritrae alcuni degli artisti della Brera anni ’60, Giuseppe Baresi intesse un viaggio nella memoria, andando alla ricerca dei protagonisti dell’immagine e intervistando i tanti intellettuali, giornalisti, scrittori che animavano al tempo il quartiere.
_23 ottobre – 13 novembre 2011
Racconto italiano. L’Italia ritratta in una collettiva di fotografi provenienti da tutta la penisola.
a cura dei fotografi Piera Biffi e Enrico Giudicianni
Nell’anno delle celebrazioni per i centocinquant’anni dell’Unità, una mostra che ritrae l’Italia attraverso l’obiettivo di fotografi provenienti da tutta la penisola, selezionati con la collaborazione del Fiof (Fondo internazionale Orvieto fotografia). Un racconto fotografico tra paesaggio, usi, costumi, cultura e società… lontano da qualsiasi luogo comune. Un romanzo fatto di immagini straordinarie, che sanno illustrare i più diversi aspetti del Belpaese: dalle città ai porti, dalla metropoli alla provincia, dal turismo al vivere quotidiano, fino al lavoro rurale, alla realtà contadina, troppo spesso dimenticata. Foto diversissime nel linguaggio per narrare situazioni esistenziali altrettanto differenti. Immagini ora surreali, ora rarefatte, ora dal taglio cronachistico, ora quasi da cartolina. Un’Italia vera, vivace, nelle sue luci e nelle sue ombre. Per rappresentare un paese che ha ancora molto da dire. Molto più di quanto talvolta non si creda.
Inaugurazione domenica 23 ottobre ore 17.30
23 ottobre – 13 novembre 2011
_26 novembre – 1 dicembre 2011
Oltreluogo.
Da Gianni Colombo a Joseph Beuys: l’avventura dello Studio Casati nella Brianza degli anni Settanta.
Una mostra-evento ripercorre le vicende di una galleria sui generis che ha fatto storia.
1970. Osnago. Giorgio Casati apre presso la “cappelletta” una galleria d’arte fuori dal comune, invitando giovani artisti dai linguaggi fortemente sperimentali, di ambito internazionale. Quando, l’anno dopo, cambia il nome in Studio Casati e si trasferisce a Merate, le sorti dell’attività non cambiano. Dallo spazio meratese passano nomi straordinari, selezionati con sensibilità e attenzione dal coraggioso proprietario, che, indifferente alle mode e al gusto del pubblico che lo circonda, segue l’impervia strada di scelte non convenzionali, quanto moderne e lungimiranti. Da Colombo a Dadamaino, da Morellet a Tornquist, da Scaccabarozzi a Beuys: una sorprendente sequenza di artisti che oggi occupano ruoli di tutto riguardo nella storia dell’arte internazionale. Un racconto di arte, cultura, amicizia e società che si snoda fino al 1980 e che, indagando i linguaggi artistici d’avanguardia dell’Europa degli anni Settanta, narra al contempo anche le vicende di una Brianza lontanissima dai luoghi comuni.
Inaugurazione sabato 26 novembre ore 17. 30
26 novembre – 18 dicembre 2011
Heart-spazio vivo. Pulsazioni culturali
via Trezzo angolo via Manin, Vimercate (MB)
Info: +39 366 2281208
info@associazioneheart.it
www.associazioneheart.it