BOLZANO | MUSEION | 27 settembre 2014 – 11 gennaio 2015
di ROSANGELA COTI
Fino all’11 gennaio MUSEION ospita Soleil Politique. Il museo tra luce e ombra, a cura di Pierre Bal-Blanc. Nell’ambito del progetto PIANO, piattaforma franco-italiana di scambi artistici, il curatore francese allestisce una mostra densa e mordace, che indaga la funzione ideologica del museo. Una riflessione che muove dalla realtà strutturale del complesso altoatesino, in accordo con una visione dell’architettura che oltrepassi il dato meramente estetico.
Una considerazione che appare evidente nella scelta di ribaltare la consuetudine espositiva, di svuotare il piano nobile e di occupare il pian terreno che, da spazio di servizio e consumo, diventa sede deputata ad accogliere opere e visitatori. Uno strato cartaceo riveste l’intera superficie pavimentale, includendo la biglietteria, l’Info Point, il bookshop e il bar (da cui è stato, ahimè, rimosso), in un’operazione che privilegia l’orizzontalità e che crea una continuità, anche concettuale, con il livello stradale. Un tappeto che azzera l’originaria funzione commerciale dell’area e offre una diversa interpretazione relazionale con il contesto urbano, in un itinerario che esplora anche il tessuto cittadino, individuandone alcuni monumenti storicamente emblematici.
La mostra prende il titolo da un’opera di Marcel Broodthaers, una variazione in forma di illustrazione sul tema del potere e della libertà di espressione. Bal-Blanc porta nel museo interventi medialmente diversi, in un composizione argomentativa non tanto a sostegno di una tesi solida e monolitica, bensì in chiave speculativa, per aprire discussioni e prospettive. Dai progetti della neoavanguardia architettonica austriaca alle tele di De Chirico, dal fregio di Gonzalez-Torres ai molteplici riferimenti a Pasolini, il curatore indaga il senso politico del museo in termini assoluti ma anche strettamente locali, in una serie di rimandi all’urbanistica bolzanina e ad alcune caratteristiche formali, rintracciabili anche nella scatola architettonica MUSEION.
I molti lavori selezionati, cui il curatore aggiunge una sezione a sé stante di sostanziali note a margine (opera nell’opera, che commenta la realizzazione della mostra), si pongono dunque come preziosi e provocatori quesiti sull’architettura, la città e il ruolo del monumento, preso di petto, in barba al politicamente e doppiamente corretto dell’area di confine. L’indirizzo tratteggiato è sicuramente riconoscibile, ma di innegabile difficoltà per il visitatore non accompagnato: un invito al pubblico a considerare gli intenti ideologici che animano scelte progettuali e costruttive; una chiamata, forse soprattutto all’autocritica istituzionale, perché dopo aver accolto il progetto all’interno del proprio spazio, ne faccia propria la riflessione, interrogandosi attivamente sul proprio ruolo e sull’esercizio dello stesso.
Soleil politique
Il museo tra luce e ombra
a cura di Pierre Bal-Blanc
Artisti: Mathieu Kleyebe Abonnenc, Silvano Agosti, Marie Cool Fabio Balducci, Josef Dabernig, Alberto Garutti, Marcus Geiger, Isa Genzken, Prinz Gholam, Dan Graham, Mauricio Guillén, Sanja Iveković, Benoît Maire, Marcello Maloberti, Rä di Martino, Mattin, Isidoro Valcárcel Medina, Marta Minujín, Deimantas Narkevičius, Rainer Oldendorf, Roman Ondák, Christodoulos Panayiotou, Emilie Parendeau, Gianni Pettena, Pratchaya Phinthong, Emilio Prini, Lili Reynaud-Dewar, R&Sie(n) François Roche – Stéphanie Lavaux – Jean Navarro, Bernhard Rüdiger, Matthieu Saladin, Santiago Sierra, Terre Thaemlitz, Slaven Tolj, Ron Tran, Annie Vigier et Franck Apertet, Marie Voignier, Clemens von Wedemeyer, Lois Weinberger, Lawrence Weiner
con opere di: Raimund Abraham, Robert Breer, KP Brehmer, Marcel Broodthaers, CAPC musée d’art contemporain de Bordeaux – Philippe Thomas, Achille Castiglioni, Giorgio de Chirico, Felix Gonzalez-Torres, Pier Paolo Pasolini
27 settembre 2014 – 11 gennaio 2015
MUSEION
Via Dante 6, Bolzano
Soleil Politique si iscrive in PIANO – Piattaforma franco-italiana di scambi artistici
Info: www.museion.it