TORINO | GAM | 21 ottobre 2021 – 9 gennaio 2022
Kazakhstan | Nur Sultan | TSE Art Destination | 4 marzo – 24 aprile 2022
di ANNA D’AGOSTINO
Al confine tra una dimensione e l’altra della materia, siamo davanti a un cielo mozzafiato che suona di luce. Dell’oltre infinito se ne può percepire la presenza, se si vuole e senza fare forza alcuna, nell’assenza di ogni aspettativa metafisica indicata dall’artista, che ci ha condotto qui per mano. Artista che si fa piccolo, a metà strada tra uno scienziato e un filosofo illuminista, si avvale della tecnologia e delle macchine più sensibili per entrare nella bellezza segreta della natura, cercare di elaborarla come fosse argilla e restituirla sotto altre forme. Diversa e pronta a trasmutarsi di nuovo a contatto con chi attraversa ancora, in un continuo gioco di rimandi. L’installazione sonora che Alessandro Sciaraffa, presenta alla GAM di Torino, si chiama Sinfonia ed è dedicata ad uno dei fenomeni più magici della terra. In una stanza buia, una proiezione video interattiva riporta le frequenze delle aurore boreali, sono colori vivi eppure sono anche onde sonore, silenzio visibile dal monitor di un quadro astratto in movimento.
Sciaraffa ha captato le onde basse delle aurore boreali con un ricevitore portatile, durante la residenza presso Teriberka di Murmansk, in Russia. Ha poi tradotto le frequenze in luce tramite spettrogrammi. Un’esperienza al limite, anche dal punto di vista fisico. “Il gelo ti mette alla prova, le distanze tra la neve si confondono”, racconta l’artista, “e mi sono perso diverse volte per rincorrere le aurore”.
Parte fondamentale dell’installazione è il Totem, un gong risonante azionato e modulato dal visitatore. Cuore maestro d’orchestra, ritmico e ancestrale. E lo spettatore a sorpresa è calato in uno spazio, dove può dimenticare le coordinate spazio/tempo, cercare il proprio volto sulla superficie specchiante, o le risonanze più profonde di sé.
Sinfonia è un progetto a cura di Sara d’Alessandro Manozzo. Scelto da Fondazione Torino Musei – GAM, ha vinto il bando Italian Council (IX edizione, 2020), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Destinata alla collezione permanente della GAM, l’installazione è esposta fino al 9 gennaio 2022. Si trasferirà in primavera nelle sale della Fondazione e Galleria TSE Art Destination, a Nur-Sultan, in Kazakhstan.
Le aurore boreali sono al centro anche del lavoro, Aurora, alto 88 metri, realizzato per Luci d’Artista con bande luminose, su La Stele di Claudio Silvestrin.
Il Kazakistan, invece, sarà una nuova base di Sciaraffa, dove produrre il progetto Nomadismo Spaziale, capitolo facente parte del The Flower of Mars. “Un progetto d’arte interplanetaria che coniuga arte e scienza nell’intento di portare un seme su Marte, piantarlo e osservarne la crescita“, spiega l’artista, “l’idea del seme nasce nel 2019 a Torino, si è sviluppato a Cannes, in Francia, nel 2020, ora pronto a dirigersi nella terra dove l’era spaziale ebbe inizio“. Il Cosmodromo Russo di Bajkonur sito nella steppa del Kazakistan ospita il punto di partenza dove l’essere umano si è trasmutato da nomade terrestre a nomade spaziale.
ALESSANDRO SCIARAFFA. SINFONIA
a cura di Sara d’Alessandro Manozzo
21 ottobre 2021 – 9 gennaio 2022
GAM – Torino
4 marzo – 24 aprile 2022
TSE Art Destination, Nur Sultan, Kazakhstan
Info: www.gamtorino.it
Alessandro Sciaraffa (Torino, 1976) vive e lavora a Torino. Laureato in architettura al Politecnico di Torino, la sua pratica si concentra sulla sound art, lo studio delle onde sonore e dei fenomeni invisibili della natura, rappresentate con l’aiuto della tecnologia. Le sue mostre personali includono: Aurora, Ground Moscow, Mosca (2019); The Winter Symphony, Museo Ermitage, San Pietroburgo (2019); De Umbris Idearum, Complesso Monumentale di San Severo al Pendino, Napoli (2019); Cosmonautica, Castello di Costigliole d’Asti (2019); Between a Dusk and a Dawn there is an eclipse, Galerie Mazzoli, Berlino (2017); Fontanella, Galerie Italienne, Parigi (2016); I Lunatici parlano alla luna, Galleria Giorgio Persano, Torino (2014); Greater Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2013); VITRINE, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino (2012); Ti porto il mare, Fondazione Merz, Torino (2011).