PUEGNAGO DEL GARDA | Fondazione Vittorio Leonesio | 5 ottobre – 10 novembre 2019
di ANNA LISA GHIRARDI
Nell’ambito della terza edizione della rassegna Scintille d’arte, a cura di Mariacristina Maccarinelli e Kevin McManus, dopo la personale di Alice Padovani, è presentata l’opera della giovane artista Silvia Inselvini. Nella splendida cornice della Fondazione Leonesio, luogo di piena armonia e suggestiva ambientazione, sono collocati alcuni lavori di Silvia Inselvini. L’artista crea forme del tempo che scandiscono il percorso in luoghi di meditazione.
Innumerevoli penne a sfera sono consumate sulle sue carte, i Notturni, creando superfici animate da una raffinata e delicata variazione cromatica e da un’impercettibile traccia continua del segno. Il tempo esperito dall’artista nell’esecuzione dell’opera è un processo rituale e purificatorio che giunge allo spettatore focalizzando lo sguardo in un attimo di osservazione che si fa silenzioso, in un frame temporale che isola, che estranea dal contingente.
I curatori della mostra scrivono: “I suoi apparenti monocromi neri, eccedono la pura presa di posizione iconoclasta rivelandosi come l’esito di un paziente e capillare lavoro di produzione di segno, che porta l’osservatore ad oscillare tra il tutto e il dettaglio”.
Il tempo si fa ciclico nei Kalachakra/Galaxy, una corda, posizionata a spirale, è avvolta da filo e/o resti di tessuti raccolti nella storia personale e familiare dell’artista. Il linguaggio di Inselvini assorbe immagini – figurative o aniconiche – portatrici di vissuti, in una narrazione fluida che da autobiografica diviene pluri-biografica, in una storia di cambiamento alla ricerca dell’illuminazione.
Elemento peculiare del suo percorso artistico è la disciplina, la pratica, necessaria a trasformare il tempo in esperienza e consapevolezza.
Le sue Spade, invero, avvolte da tessuti sostenuti dalla sola tensione, forte quanto precaria, sono simbolo della lotta per la conquista della conoscenza, come l’installazione La strada è metafora del percorso, del processo necessario a convogliare il tempo, cercando di plasmarne la forma, la misura.
L’artista, riguardo al suo lavoro, afferma:
“Attraverso questa meditazione personale e catartica, cerco di controllare il tempo e dimenticare la caducità dell’esistenza. Il senso di assenza, che caratterizza la maggior parte delle mie opere, non è l’oggetto di ricerca, ma la condizione mentale dominante”.
SILVIA INSELVINI. LE FORME DEL TEMPO
a cura di Mariacristina Maccarinelli e Kevin McManus
5 ottobre – 10 novembre 2019
5-6-13-20-26-27 ottobre
2-3-9-10 novembre
Ingresso libero
Fondazione Vittorio Leonesio
Via Palazzi 15, Puegnago del Garda-Frazione Mura
Orari: 15.30-19.00
Info: www.villaleonesio.it
facebook: leonesiarte
Instagram: fondazionevittorioleonesio