Non sei registrato? Registrati.
MILANO | Nuova Galleria Morone | 16 gennaio – 7 marzo 2020

di SERENA FILIPPINI

La Nuova Galleria Morone di Milano ha inaugurato a gennaio la stagione espositiva 2020 con la mostra Bless this house a cura di Lisa Hockemeyer, personale dedicata all’artista Silvia Celeste Calcagno (Genova, 1974).
L’artista ligure, che ha fatto della ceramica il materiale più utilizzato per le sue opere, è stata, tra le altre cose, la prima donna ad essersi aggiudicata il Premio Faenza nel 2015.
La mostra racchiude alcune opere che dimostrano la vocazione multiforme e sempre volta alla sperimentazione del lavoro di Calcagno, comprendendo sia opere in ceramica sia immagini e video con i quali l’artista traccia un ritratto di sé o, per meglio dire, molteplici e differenti ritratti di sé.

Silvia Celeste Calcagno. Bless this house, installation view, Nuova Galleria Morone, Milano
Courtesy Nuova Galleria Morone, Milano

Proprio dal suo ritratto, infatti, nasce Eye Verbal Motor, un “muro” di fotografie stampate su porcellana – tecnica ideata dall’artista per creare un nuovo linguaggio a partire da due già esistenti – installazione che sovrasta il visitatore per estensione, e lo disorienta, perché il viso, che si ripete in tutte le fotografie e che appartiene all’artista, non risulta mai il medesimo: Calcagno, infatti, si traveste, modifica trucco e capelli prima di scattarsi ciascuna delle immagini esposte, e le modifica poi in post-produzione, perché soltanto mascherando se stessa, camuffando la sua immagine esteriore, può assolvere l’impresa di ricercare, esplorare ed indagare le vere identità che le appartengono in ogni singolo momento.
Si tratta di un ragionamento per certi versi ossimorico e paradossale, ma estremamente profondo, di un essere umano, prima che di un’artista, che convive con il sé, ma che è sempre alla costante ricerca della sua più intima conoscenza.

Silvia Celeste Calcagno, Eye Verbal Motor, 2020, stampa monocromatica su porcellana, 37x25x1.5 cm (dettaglio) Courtesy Nuova Galleria Morone, Milano

Gli innumerevoli volti dell’artista sono metafora di universi caratterizzati da opposti, dalla parte razionale e da quella irrazionale e, sebbene l’artista parta da sé ma diventi poi altro da sé, i suoi numerosi ritratti fungono da specchio per tutti coloro che si propongono di osservarli.
In quest’opera, così come in altre presenti nella mostra, il soggetto a cui Calcagno dedica la sua ricerca è il corpo, una sorta di atavica ossessione, un contenitore con il quale misurarsi e le cui sfaccettature sono tutte da scoprire al fine di provare a conoscere meglio se stessi.
Questa indagine assume maggiore valore se portata avanti da una donna, per il ruolo che il corpo femminile ha avuto nella storia e continua ad avere nel presente, e per il fatto che, talvolta, il corpo di donna può rivelarsi un nemico da cui difendersi e con il quale riappacificarsi.

Silvia Celeste Calcagno, Hotel, 2018, video durata 29’ Courtesy Nuova Galleria Morone, Milano

Non è casuale, dunque, la scelta di far rientrare questa mostra nel programma promosso dal Comune di Milano | Cultura Palinsesto 2020 “Il talento delle donne” dedicato proprio al protagonismo delle donne nella cultura e nel pensiero creativo, temi che spesso rischiano di diventare facili prede della retorica, ma che, se toccati con sensibilità come nelle opere di Silvia Celeste Calcagno, hanno la capacità di raccontare storie che appartengono a ciascuno, spunti attivi e importanti su cui riflettere.
La necessità di Calcagno di raccontare si può cogliere anche in altri lavori esposti, come nelle opere in cui i soggetti sono i luoghi legati alla vita privata (dell’artista) o nei video in cui i protagonisti sono semplici oggetti in situazioni del tutto normali e quotidiane, ma portatori essi stessi di una memoria legata alla presenza dell’uomo.
La ricerca di Calcagno ha la capacità di farci tornare a ripensare il nostro rapporto con noi stessi, con il nostro corpo, alla scoperta della nostra autentica essenza.

 

Silvia Celeste Calcagno. Bless this house
a cura di Lisa Hockemeyer

16 gennaio – 7 marzo 2020

Nuova Galleria Morone
via Nerino 3, Milano

Orari: dal lunedì al venerdì 11.00-19.00; sabato 15.00-19.00
Ingresso libero

Info: +39 02 72001994
info@nuovagalleriamorone.it
www.nuovagalleriamorone.com

Condividi su...
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •