Intervista a Simona Gavioli, Marco Aion Mangani e Alice Zannoni
di Francesca Di Giorgio
Alla sua prima edizione SetUp 2013 è ai blocchi di partenza con un’impostazione piuttosto chiara (se si chiama SetUp c’è un motivo…), ribadita dalla recente conferenza stampa di mercoledì 16 gennaio che ha visto tutta l’organizzazione compatta nel dichiarare che di Fiere ce ne sono tante ma il modo e i mezzi con cui realizzarle possono riservare ancora qualche asso nella manica da giocare sul piatto del contemporaneo.
Pur proponendosi come “il nuovo” SetUp non rinnega il “format” Fiera, anzi, ammette, senza riserve, di aver osservato altre realtà che, negli ultimi tempi, hanno battuto, in senso lato, una strada “alternativa” in ambito italiano e internazionale: location e orario non convenzionali (apertura dalle 18.00), ingresso low cost (3 euro), proposta artistica per lo più giovane e semi-inedita… In questa direzione SetUp ha stretto anche un gemellaggio con una fiera belga (OFF ART FAIR 2013), costruendo un ponte con il nord Europa.
A tutto questo si associa un fitto programma performativo da vivere, con spirito ricreativo, all’Autostazione di Bologna nella tre giorni dedicata all’evento.
Perché avete creduto nell’”evento Fiera” nonostante un clima di crisi e un po’ di diffidenza? Cosa salvate del “sistema fiera” di settore e cosa volete distingua SetUp?
S. Gavioli, M. A. Mangani, A. Zannoni: Del “sistema fiera” salviamo indubbiamente l’aspetto commerciale che è necessario e fondamentale ma, come disse Hemingway «non importa cosa si dice ma come si dice»: quindi abbiamo provato a raccontare/strutturare un progetto articolandolo con parole diverse, arricchendolo, aprendolo a giovani, scommettendo su una nuova trama; questo è SetUP: una fiera che fa leva sulle opportunità che è in grado di generale la cultura, un discorso aperto e in divenire con eventi nell’evento, con rassegne performative, incontri di ricerca sonora, talk, appuntamenti ricreativi.
Ci sono due tipi di innovazione, radicale e incrementale: noi non abbiamo inventato niente, abbiamo semplicemente scommesso sulla possibilità di migliorare quello che esiste, ovvero il “sistema fiera”; vorremo che SetUp fosse promotore di processi, una sorta di broker della conoscenza e dell’arte; crediamo più che altro nel futuro e nella possibilità di crearlo contro ogni crisi e diffidenza.
A presentare progetti che puntano su artisti under 35 ci sono gallerie accanto ad associazioni culturali. Artisti, galleristi e critici hanno lavorato in sinergia. Com’è avvenuta la selezione? Qualche anticipazione su chi ci sarà?
È stato fondamentale il lavoro del Comitato Scientifico che ha lavorato in team per portare la massima qualità, valutando i progetti presentati e non i nomi.
Vedremo un progetto di Aurora Meccanica dalle dimensioni inedite curato da Mathia Pagani per la Galleria L’Affiche; gli acquerelli di Lucia Lamberti si inseriscono nel progetto curatoriale di Maria Letizia Paiato che per Yoruba presenta Alice Andreoli come under 35; Gianni Moretti curato da Manuela Pacella per la galleria Fabbri C.A; il cipriota Alexandros Yiorkadjis della galleria artESPRESSIONE con testo critico di Matteo Pacini; Cristiano Carotti, artista in organico della galleria Canovaccio con curatela di Joulie Kogler; Lamberto Teotino artista della galleria Dino Morra di Napoli che affiancherà il giovane Francesco Bertelè con testo di Chiara Pirozzi e tanto altro.
I giochi sono quasi fatti: gallerie, special guest, location, sponsor e programma confermati. A conferenza stampa fatta resta il banco di prova della tre giorni all’Autostazione di Bologna. Potete svelarci qualche chicca dell’ultimo minuto e appuntamenti imperdibili?
Saranno tre giorni intensi, con un calendario di interventi che abbraccia tutte le discipline, dalla musica alla performance, c’è l’imbarazzo della scelta; imperdibile è iscriversi ai tornei dell’area Ricreatorio, per esempio il “Love Difference Fair Play. The Social Transformation is a Child’s Game” sul calcetto “Love Difference” di Pistoletto e Paccagnella (iscrizione mandando una mail entro il 25 gennaio all’indirizzo Ldfairplay@gmail.com), giocare con il flipper di Giuseppe Stampone, sfidare critici curatori e artisti a ping pong e mettersi alla prova con il Trivial Pursuit dell’arte con le carte da gioco de Gli Ori Editori Contemporanei.
E poi ancora, l’intervento Food specifics di Panem et Circenses, il coinvolgimento di MyWhere con “Facce da SetUp” e la sezione MyBlog, l’apertura delle danze di Ekodanza, la diretta radiofonica con interviste di Radio Città del Capo…
Carne al fuoco ce n’è abbastanza, vi invitiamo a guardare il programma sul sito e prendere appunti!
SetUp. Fiera d’Arte Contemporanea Indipendente
I edizione
25 – 27 gennaio 2013
inaugurazione ad invito giovedì 24 gennaio ore 20.00
Autostazione
Piazzale XX settembre 6, Bologna
Ingresso: 3.00 €
Orari: dalle ore 18.00 all’1.00
Info: www.setupcontemporaryart.com
info@setupcontemporaryart.com
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