MILANO | Prometeo Gallery | 26 settembre – 5 novembre 2019
di MATTEO GALBIATI
Il compito e il dovere di una galleria è anche quello di pensare alla storia, di lavorare a progetti che abbiano una logica di analisi critico-storica del percorso di un artista, affermandone, con il suo riassunto e la sua analisi, la forza e la qualità sincera della ricerca. Nella sua sede milanese la Prometeo Gallery di Ida Pisani con Vibrazioni Sottili opera proprio in questo senso consegnandoci un’ampia antologica dedicata a Rosanna Rossi (1937) di cui, per questa prima personale in galleria, si vuole sottolineare il suo processo di riscoperta e studio.
Del resto nei due piani della galleria, l’ampiezza degli ambienti e la loro suddivisione in sale diverse agevola un allestimento ricco e suggestivo che guida l’osservatore in un percorso di lettura dell’esperienza poetica di Rossi davvero coinvolgente e immersivo: qui si incontrano i diversi esiti di una sensibilità votata alla sperimentazione continua e al contino rinnovamento del dettato pittorico. Uno degli aspetti di maggior interesse di questa mostra sta proprio nel rendere fluida e pulsante l’interpretazione della materia e del colore operata da Rossi e di conseguenza, grazie all’attenta scelta delle opere, dalle piccole carte ai grandi dipinti, si passa continuamente dalla logica rigorosa alla libertà formale che segnano la sua gestualità, inseguendo il ritmo palpitante delle sue impronte segniche e delle sue forme lineari. Dagli anni Settanta, infatti, la ricerca non figurale lascia intravedere un orizzonte di senso in cui la pittura, germinando sempre da una sensibilità personale e soggettiva, autonoma e indipendente, recepisce la volontà di essere spunto e rimando, luogo a procedere, di una conoscenza e di una coscienza universali.
L’armonia con cui Rossi innerva di invisibili energie tanto il sofisticato cromatismo, quanto gli spessori fisici dei materiali, accentua proprio la sua straordinaria coerenza che rimanda all’arte il compito (dovere) di essere ispirazione concettuale e intellettuale, prima che semplice gesto fisico. L’opera si propone come strumento, come porta che introduce ad uno spazio poetico in cui abbandonare l’ispirazione e recepire nuove visioni che arricchiscono la nostra esperienza e il nostro animo.
Il suo sguardo si rivolge al mondo, ma in prima battuta si volge proprio alla dimensione intima, profonda, nascosta dell’animo umano: qui sonda magnetismi particolari, articola un nuovo lessico della sensibilità che rimanda alla condivisione del pronunciamento del dipinto che, mai chiuso, si propone come luogo di incontro e di nuovi stimoli dello spirito e dell’intelletto.
Questa esposizione, attentamente studiata e calibrata nella proposta, nel filo conduttore che lega lavori e cilci di opere che rimandano a diverse fasi della ricerca di Rosanna Rossi, risponde perfettamente alla linea di proposte della galleria che, negli anni, ha sempre voluto storicizzare la voce di artisti di grande valore e impegno, la cui testimonianza ha un risvolto etico-sociale. In questo caso ci riporta al cuore vivo e pulsante di una protagonista di primo piano dell’arte italiana del secolo scorso il cui insegnamento prosegue ancora oggi e, di più, proprio nell’attualità del nostro presente, forse, ha assolve al suo impegno maggiore, risvegliando in noi le sopite capacità immaginative e la rinnovata coscienza del riconoscimento della bellezza.
Rosanna Rossi. Vibrazioni Sottili
testo di Alfredo Cramerotti
26 settembre – 5 novembre 2019
Prometeo Gallery di Ida Pisani
Via Giovanni Ventura 6, Milano
Orari: da lunedì a venerdì 11.00-13.00 e 14.00-19.00; sabato su appuntamento
Info: +39 02 83538236
info@prometeogallery.com
www.prometeogallery.com