MILANO| Cardi Gallery | 19 gennaio – 19 marzo 2022
di MATTEO GALBIATI
Dominano il bianco e il nero nella serie Untitled in cui, ricorrendo al repertorio formale ormai costante e caratteristico della sua pittura, Davide Balliano (1983), per la sua prima personale da Cardi Gallery a Milano, presenta una serie inedita di lavori tutti datati 2021.
Nel suo registro iconografico, infatti, i contenuti e le immagini dei lavori si alimentano e rigenerano attraverso le precedenti soluzioni formali conseguite dall’artista, in un approccio costante che definisce la sua interpretazione emotiva, sensibile, coerente e organica nel leggere un’astrazione capace di modularsi sempre nei suoi pochi elementi strutturanti.
Geometrica e rigorosa, questa impostazione traduce proprio la volontà dell’artista di evolvere partendo sempre dall’aggiornamento concentrato di sé, che porta poi lo sguardo ad approfondire la “variazione” inattesa entro un sistema che appare solo apparentemente immutabile e ripetuto uguale. Il colore, la materia, le superficie, gli elementi tornano e si riconfigurano come presenti in una partitura armonica, fatta di intonazioni differenti: come in musica, agiscono coralmente in un’evoluzione ininterrotta che riconfigura equilibri, forme, profondità, accenti capaci di moltiplicarsi in un flusso narrativo di multiforme coralità.
Non solo le composizioni si strutturano e destrutturano nella semplicità della loro ripetizione, ma mutano i contrasti, le densità, le scale di grandezza, le luminosità e anche la manualità perché il rigore estremo con cui i segni e le forme sono dipinti, in realtà conservano tutta la volontà della mano e il suo momento: questi sono verificabili in piccole imprecisioni, avvallamenti, irregolarità che donano un’impercettibile vibrazione vitale che lega il principio del pensiero assoluto al flusso esistenziale particolare.
La libera verifica del dato materiale e del suo movimento, unito alla logica intellettuale della precisazione dello spazio e del tempo, della geometria e della sua composizione, contribuiscono a restituire, inoltre, al dipinto un valore plastico proprio della sostanza scultorea. L’artista compone stratificando, solidificando materiali e componenti che aspirano ad una perfezione esclusiva, disattesa, però, dalla “corruttibilità” dell’immagine pittorica. Il suo lavoro, quindi, vive proprio attraverso l’esaltazione perdurante dei suoi aspetti contrastanti che Balliano, da abilissimo regista, sa equilibrare nella perfetta armonia della sua opera.
L’ipnotico magnetismo dei suoi Untitled, che ci cattura, conquista e affascina, agisce proprio su questo stimolo dialettico tra ordine-disordine, caos e quiete, perfezione e imperfezione che portano a leggere e riflettere su ciascuna opera come un evento unico. Ad ascoltandone e assecondandone la risolutezza dell’intuizione.
Il tempo dell’opera e dell’artista si concedono al nostro tempo e al nostro sguardo e con esso si potenziano, rinnovano, completano. Contemplare le opere significa pensare e palpitare con loro, in sintonia con quel loro ritmo silenzioso che ci restituisce una misteriosa energia che si fa bastare “solo” le curve geometriche del bianco e del nero per divampare e accendersi in un’infinita gamma di possibilità.
Davide Balliano
19 gennaio – 19 marzo 2022
Cardi Gallery
Via Corso di Porta Nuova 38, Milano
Orario: da lunedì a venerdì 10.00-18.30
Info: +39 02 45478189
mail@cardigallery.com
www.cardigallery.com