MILANO | Paraventi Giapponesi – Galleria Nobili | 8 marzo – 14 aprile 2013
di IGOR ZANTI
La Galleria Nobili di Milano, da diversi anni, si è specializzata nella produzione di mostre dedicate alla cultura del paravento giapponese. Il paravento, nella tradizione giapponese, funge non solo da elemento funzionale, da vera e propria
parete mobile che si integra in ambito architettonico con la fusuma, la porta scorrevole tipica dell’architettura tradizionale, ma, con il passare dei secoli, ha assunto anche un’accezione decorativa che risente, in maniera diretta, delle variazioni stilistiche tipiche della tradizione artistica cino-giapponese.
La mostra Ri-Costruzioni dell’artista di origini nippo-tedesche Mutsuo Hirano, pur rientrando nelle linee di ricerca della galleria, le reinterpreta con un taglio più contemporaneo. A fianco ad opere che reinterpretano il concetto di paravento nella sua accezione decorativa, sottolineandone solo in maniera secondaria l’aspetto funzionale, si trova una selezioni di manufatti artistici di diversa natura, che spaziano dalle tele, ai lavori grafici, alle ceramiche.
La prima sensazione è di giustapposizione casuale, di una frammentazione che, però, risulta tipica della tradizione artistica giapponese, dove la consueta divisione tra ambiti semantici e media artistici è molto più indefinita rispetto a quanto succede in Occidente, come ha più volte sottolineato nei suoi scritti il teorico dell’arte Tsudsumi.
I paraventi, con il loro minuzioso grafismo, con il loro segno raffinato, sono l’elemento che ci introduce nella complessità dell’arte di Mutsuo Hirano.
Le tele, le grafiche, ma soprattutto le sculture in ceramica, sono una sorta di appunti della memoria dell’artista, una personalità di per sé molto complessa, che fonde le influenze della cultura giapponese con le esperienze maturate negli anni ‘90 in ambienti contigui al neoespressionismo tedesco e, più di recente, con le influenze di gusto archeologico derivanti dall’arte etrusca.
La mostra, tenendo presenti tutti questi fattori, può essere interpretata come una sorta di percorso biografico, intimamente e volutamente venato da un ricercato melting pot culturale. In tutta questa ricerca, in questa rappresentazione della realtà a tratti cervellotica, risaltano le bellissime ceramiche, sorta di canopi della memoria, così volutamente incompiuti ed indefiniti che sembrano riassumere, nell’esperienza del ricordare e nel loro solitario abbandono, la poetica sostanza di un agire artistico complesso e mai banale.
Mutsuo Hirano. Ri-Costruzioni
A cura di Davide Sarchioni e Matteo Galbiati
Paraventi Giapponesi – Galleria Nobili
Via Marsala 4, Milano
8 marzo – 14 aprile 2013
Orari: lunedì 15.00 – 19.00 – martedì-sabato 11.00 – 13.00 14.00 – 19.00
Info: +39 02 6551681
www.paraventigiapponesi.it