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ISOLA DELLA GIUDECCA (VENEZIA) | Galleria Michela Rizzo | 19 luglio – 28 settembre 2024

di FRANCESCO FABRIS

La suggestiva sede della Galleria Michela Rizzo nell’isola della Giudecca ospita AETHER / ETERE la presenza dell’assente, una raffinata e colta bi-personale degli artisti-ricercatori Mariateresa Sartori e David Rickard, con la preziosa curatela di Riccardo Greco.
Il titolo, in maniera efficace, compendia l’indagine attorno all’etere “cosmico”, il quinto elemento della cosmologia greca che, incorruttibile ed invisibile, era sostanza tenue ed imponderabile, presente in ogni parte dell’Universo, tanto in quella occupata dalla materia ordinaria quanto dal vuoto.

Veduta della mostra AETHER / ETERE la presenza dell’assente, courtesy Galleria Michela Rizzo. Ph. Francesco Piva

La sua energica immaterialità è qui indagata da due artisti che fanno della domanda attorno alla percezione della realtà ed alla sua energia una loro chiara matrice stilistica.
La galleria diviene laboratorio e spazio cosmico, dove i due artisti immaginano risposte (spesso vaghe e volutamente aperte) attorno ad una vasta gamma di elementi eterei che fondano la nostra esperienza quotidiana anche in modo inconsapevole (la polvere, i raggi cosmici, il tempo, la pioggia) e che raccontano − con cifre stilistiche sincrone ma mirabilmente lontane − l’energia eterea che tutto pervade.
Lo stesso alfabeto dei due artisti, per un verso molto scientifico e pratico, e per l’altro poetico e struggente, imprime all’esposizione quella forza immanente del “poter essere”, quella dimensione irreale in cui tutto è in materia ed in cui tutto veicola l’energia anche vitale dell’universo.

Veduta della mostra AETHER / ETERE la presenza dell’assente, courtesy Galleria Michela Rizzo. Ph. Francesco Piva

La sperimentazione ed il racconto, l’indagine e la ricerca condotte dai due artisti compendiano così approcci ed esiti in dialogo ma personalissimi che ricorrono a media, immaginari ed oggetti assai diversi tra loro.
Il neozelandese David Rickard (1975) manifesta un approccio decisamente scientifico, condotto con la curiosità per l’astronomia, la fisica e la meteorologia, attraverso la cui applicazione rende sperimentabile e vivibile l’immateriale di cui al titolo.
Preciso compendio è in questo senso la serie Glitch (2024), con la quale sculture realizzate con le trame delle parabole dalla diversa frequenza ci raccontano le traiettorie e la “percepibilità” − fisica e concettuale − delle onde magnetiche.

David Rickard, “Glitch 30GHz”, 2024, modified satellite dish and fixings, 68 x 70 x 3 cm, courtesy Galleria Michela Rizzo. Ph. Francesco Piva

L’impalpabilità della materia è poi catturata attraverso fotografie in bianco e nero della polvere del suo studio (la serie The Beginning and the End), dove il pulviscolo che pervade i nostri spazi vuoti è ritratto a formare una galassia, ossia il nucleo ideale di formazione di ogni entità.
La suggestione per il cielo ed il cosmo sono invece narrate attraverso decine di cartoline spedite da Londra a Venezia in giorni consecutivi ed esposte in sequenza, per catturare lo “sfarfallio” dell’istante meteorologico che da il titolo alla serie In the flicker of a distant screen.
La ricerca scientifica si spinge, in Rickard, sino alla complessa elaborazione di Cosmic Field (2022-23) ove un complesso sistema multisensoriale mescola suono e registrazioni elettroniche per inscenare un concerto di particelle di pulviscolo solare.

Alle pareti Maria Teresa Sartori, “The Plain Sense of Things”, 2024, Papers from magazines and books from the 20th and 21st centuries on canvas. Installazione di David Rickard “Cosmic Field (3.7 MHz)”, 2022-23, a cluster of hi-hat cymbals played by the random impact of passing cosmic rays. Developed with the support of SEISMA Magazine in dialogue with Prof Bill Chaplin at the School of Physics and Astronomy, Birmingham University and the technical magic of Freddie Hong. Courtesy Galleria Michela Rizzo. Ph. Francesco Piva

Alle indagini scientifiche fa eco la voce poetica di Mariateresa Sartori (Venezia, 1961) impressa da “graffi” di diversa matrice e che si muovono nell’ambito della poesia, dei fenomeni naturali e del linguaggio.
Per l’artista, invero, le onde da catturare sono quelle marine ed oceaniche, da riportare sulle ante di un vecchio armadio di famiglia o su mappe di atlanti terrestri nelle serie Correnti oceaniche ed Atlante, entrambe del 2024.

David Rickard, “In the flicker of a distant screen (16 days)”, 2024, 16 postcards from London to Venice on sequential days, 81 x 58 x 2 cm. Ph. Francesco Piva

David Rickard, “In the flicker of a distant screen (16 days)”, 2024, 16 postcards from London to Venice on sequential days, 81 x 58 x 2 cm. Ph. Francesco Piva

La pioggia, già indagata da Rickard grazie all’intelligenza artificiale nell’opera Premonitions (2024), è comunque un nucleo fondamentale anche nell’opera di Sartori, cui è dedicato il primo piano della galleria.
La serie Grammatica delle pioggia raccoglie una serie di delicate opere su carta nella quali l’artista, grazie all’uso di pennarelli, olio di lino e grafite, imprime la casuale sferzata di grosse gocce di pioggia e di vento che rimangono imprigionate nello spazio solitamente invisibile che, qui, si fa protagonista di una straniante resa anche estetica.

Veduta della mostra AETHER / ETERE la presenza dell’assente, opere di Maria Teresa Sartori, courtesy Galleria Michela Rizzo, Ph. Francesco Piva

Due opere di grandi dimensioni della serie Time (2024) tentano la sfuggente impresa di descrivere il tempo, raccogliendo immagini, centinaia di frammenti e suggestioni in tutto e per tutto corrispondenti ai flash di cui si compone la fallace memoria umana.
Se − per dirla con un noto filosofo − l’artista contemporaneo è colui il quale non si lascia accecare dalla luce del suo tempo ma sa coglierne l’oscurità negli interstizi, i due artisti protagonisti dell’esposizione compendiano e sintetizzano il loro ruolo in maniera raffinata e penetrante, rendendo sensibile e visibile la dimensione immanente estranea alla materialità, anche artistica, di questo inizio di secolo.

Veduta della mostra AETHER / ETERE la presenza dell’assente, opere di Maria Teresa Sartori, courtesy Galleria Michela Rizzo, Ph. Francesco Piva

 

David Rickard, Mariateresa Sartori  – AETHER / ETERE la presenza dell’assente
a cura di Riccardo Greco

19 luglio – 28 settembre 2024

Galleria Michela Rizzo
Isola della Giudecca 800 Q, 30133 Venezia, Italia
Fermata vaporetto: Palanca

Orari: martedì – sabato 11:00/18:00

Info: +39 0418391711
info@galleriamichelarizzo.net
https://galleriamichelarizzo.net/

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