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MILANO | MEGA ART FAIR 2025 | 2 – 6 APRILE 2025

Amici, amanti dell’arte e anche voi, timidi osservatori nell’ombra! Eccomi ancora qui (virtualmente, ma con la stessa intensità di un uragano di vernice fresca) a ruminare a Milano, dove mi sono ritrovato in visita a MEGA Art Fair. Più ci penso, più mi frullano idee in testa, come pop corn impazziti in una padella rovente.
Sapete cosa mi ha colpito, oltre a questo spazio post-industriale che gronda fascino vissuto? L’aria che si respira. Non la solita puzza di soldi e sussurri snob che a volte ti soffocano in certi “eventi” (chiamiamoli così). Qui c’è una vibrazione diversa, un’energia che quasi ti fa venire voglia di prendere un pennello e buttare giù qualcosa, subito, lì per lì.

Marta Orsola Sironi è una sveglia, sincera, franca parla di “contaminazione tra arte, design, musica, performance e video“. Contaminazione! Bella parola. Mi fa pensare a esperimenti pazzi in un laboratorio, a colori che si mescolano in modi inaspettati, a suoni che si fondono creando qualcosa di nuovo. Ecco, forse è questo il punto. Non una sterile esposizione di “pezzi”, ma un vero e proprio melting pot di creatività.

Mega Art Fair 2025, installation view. Ph. Lopopolo

E poi c’è Marcelle Joseph con la sua “special section“. Joseph è una che non le manda a dire, ha un occhio affilato come un rasoio. Sono curioso come una scimmia con una banana sotto il naso di vedere cosa avrà scovato. Scommetto che ci sarà qualcosa che ti farà storcere il naso, qualcosa che ti farà dire “Ma che cavolo è?”, e poi, magari, ti si accenderà una lampadina in testa. L’arte deve scuoterti, gente! Non deve farti annuire educatamente e passare al cocktail successivo.

Ah, i premi! Il Boscolo Collection Art Prize è una figata. Nizza e Lione? Mica pizza e fichi! E poi l’acquisizione dell’opera? Soldi veri, che vanno direttamente nelle tasche di un artista. Questo è un segnale, capite? Qualcuno crede davvero in quello che sta succedendo qui. E la personale a Bologna con la Collezione SOF:ART? Un’occasione d’oro per farsi conoscere, per far vedere al mondo di che pasta si è fatti. Artisti, sveglia! Queste sono le chance da non perdere.

Mega Art Fair 2025, installation view. Ph. Lopopolo

E non dimentichiamoci che è tutto a due passi dalla Fondazione Prada e nel cortile di Fondazione ICA. Un bel quartiere, pieno di fermento. Quasi un pellegrinaggio laico all’arte contemporanea.

Quindi, ricapitolando: uno spazio che ha un’anima, un programma che promette scintille, premi che fanno sul serio, e un’atmosfera che sembra più una festa che una sfilata di galleristi ingessati. Certo, poi bisogna vedere le opere, no? Bisogna vedere se tutta questa “esperienza” si traduce in qualcosa di concreto, in qualcosa che ti rimane dentro anche dopo aver bevuto l’ultimo bicchiere di vino. Ma l’intenzione c’è, si sente. E nell’arte, l’intenzione è già metà dell’opera.

Mega Art Fair 2025, installation view. Ph. Lopopolo

Perciò, vi ripeto, segnatevi queste date: 2 – 6 aprile. Via Orobia 26, Milano. MEGA Art Fair. Andateci con la mente aperta, siate curiosi, siate pronti a tutto. E se mi vedete in giro (probabilmente sarò quello che gesticola troppo davanti a un’installazione strana), venite a salutarmi. Magari ci scappa pure una chiacchierata accesa sull’ultima follia che avremo visto. E se non riuscite ad esserci, peccato vi siete persi una bella cosa a Milano!
Dai, gente, l’arte ci aspetta. E a quanto pare, questa volta ci aspetta in un modo un po’ meno convenzionale. E sapete che a me le cose non convenzionali piacciono un sacco. Per una volta Milano mi ha stupito.

MEGA Art Fair
A cura di Marta Orsola Sironi 
Special section a cura di Marcelle Joseph

2 – 6 aprile 2025

Via Orobia, 26, Milano

Info: www.megaartfair.com | info@megaartfair.com

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