MULAZZO | sedi varie | Fino al 29 settembre 2024
di FRANCESCO LIGGIERI
“And so the story began”, per dirla come una famosa intro.
Nel bellissimo borgo di Mulazzo, situato tra le pieghe della Lunigiana, un collettivo di artisti e intellettuali ha dato vita a una manifestazione che ha i numeri giusto per riecheggiare come un’eco lontana del passato, un richiamo alla terra e ai suoi segreti ancestrali. Provinciale11, con il suo progetto Raccolti, si presenta come un luogo di dialogo tra ecosistemi culturali e naturali, tra passato e presente, tra arte e territorio.
Se consideriamo l’arte non solo come mera espressione estetica, ma come una lente attraverso cui osservare e interpretare il mondo, allora Raccolti rappresenta un paradigma di tale visione. Il progetto non si limita a una semplice esibizione di opere, ma si configura come un vero e proprio rito di connessione con il suolo lunigianese. Un suolo che non è solo fisico, ma simbolico, ricco di storie e leggende che il collettivo mira a dissotterrare e portare alla luce.
Mulazzo, con la sua storia antica e il suo paesaggio mozzafiato (sembrano creati proprio per le cartoline), diviene il palcoscenico ideale per questo incontro tra l’uomo e la natura, tra il reale e l’immaginario. Il progetto si sviluppa in due momenti chiave: le “Conversazioni Pubbliche” e gli “Interventi Artistici”, entrambi progettati per stimolare una riflessione che vada oltre le ovvietà del caso.
Nei giorni del 3 e 4 agosto, scorsi, l’antico Teatro Malaspina, appena restaurato, ha ospitato le Conversazioni Pubbliche. Giornate dedicate a un dialogo multidisciplinare che si prefigge di esplorare le pratiche magiche della Lunigiana attraverso le parole di Riccardo Boggi, studioso del folklore locale. Qui Boggi ci ha guidati in un viaggio tra leggende e riti, svelando la magia nascosta nei racconti della terra. La presenza di Giuseppe Benelli, noto filosofo, arricchisce ulteriormente la riflessione. Le sue analisi del linguaggio e della teoria della conoscenza offrono una prospettiva più ampia, invitando il pubblico a riflettere sul significato delle parole e sul potere del linguaggio come strumento di connessione tra l’uomo e il mondo.
In concomitanza con BancarelVino, il 10 agosto, si è svolto un evento che celebra la convivialità italiana attraverso il “Disegno su Tovaglia”, una performance collettiva in cui arte e convivialità si fondono. I partecipanti si sono riuniti attorno a una grande tavolata, dove erano disponibili colori e pennelli per intervenire su una tovaglia di carta, creando un’opera d’arte collettiva mentre si dialogava e si gustava il vino locale. Questa performance non è solo stata un momento di creatività, ma anche un’occasione per condividere storie e tradizioni, per tessere nuovi legami tra i partecipanti e il territorio. Come sosteneva Eco, “la convivialità è un modo di narrare il mondo”, e questo evento incarna perfettamente tale principio.
Il mese di settembre, invece, vedrà la conclusione di Raccolti con gli Interventi Artistici, dal 27 al 29. Gli artisti Lara Damaso, Marina Cavadini, e Shuai Paolo Peng presenteranno opere site-specific, concepite in dialogo con il paesaggio lunigianese. Le loro creazioni esploreranno il tema del “suolo”, non solo come elemento naturale, ma come metafora di radici culturali e connessioni profonde.
Tutti questi interventi rappresentano un atto di reciprocità tra l’artista e la terra, un dialogo che si esprime attraverso performance visive e sonore, e che invita il pubblico a riflettere sulla complessità delle relazioni tra uomo e ambiente. È un invito a osservare il mondo con occhi nuovi, a riscoprire il valore del silenzio e della contemplazione.
Alla fine del viaggio ci si renderà conto che Raccolti non è solo un festival artistico, ma una vera e propria esperienza che intreccia arte, cultura e territorio in un’unica narrazione, una cosa che non è semplice né facile da realizzare. Come Umberto Eco amava sottolineare, l’arte è un mezzo per comprendere il mondo e per trovare un senso nei suoi molteplici strati di significato. Attraverso questo progetto, Provinciale11 ci invita a esplorare il punto di intersezione tra natura e cultura, tra tradizione e innovazione, in un viaggio che è tanto intellettuale quanto emozionale.