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BRESCIA | Premio Nocivelli 2012 – IV EDIZIONE
Scadenza bando 23 luglio 2012

Intervista a MADDALENA NOCIVELLI di Elena Baldelli

Quando l’arte è di famiglia difficilmente si scampa! Lo conferma Maddalena Nocivelli – responsabile di Techne e curatrice della quarta edizione di Premio Nocivelli – che ha fondato un’associazione culturale e un premio per giovani artisti per tramandare la storica passione verso l’arte di suo padre, Luigi Nocivelli. Abbiamo chiesto a Maddalena di raccontarci i ricordi legati alla sua famiglia grazie alla quale è nata l’esigenza di promuovere l’arte contemporanea in Italia…

Il premio nasce parallelamente all’Associazione Culturale Techne nata nel 2009. Da quali necessità nasce Techne e di cosa si occupa? L’associazione si interessa esclusivamente degli aspetti legati a Premio Nocivelli oppure si estende anche ad altri progetti?
L’associazione nasce dal desiderio delle donne della mia famiglia, mia madre e le mie sorelle, di ricordare Luigi Nocivelli sottolineando un suo particolare pregio, l’amore per il Bello, che lui aveva incanalato nella passione per l’arte. Abbiamo voluto, in coerenza con alcuni suoi suggerimenti, anche di tipo pratico, focalizzarci sull’arte contemporanea italiana e sul sostegno che essa necessita per essere riconosciuta e sviluppata. Per questo abbiamo istituito il premio. Tuttavia l’associazione si occupa anche di altri progetti, per esempio partecipa all’intervento di restauro e di valorizzazione della Chiesa della Disciplina a Verolanuova, dove si terrà una delle mostre a conclusione del premio.

Perché avete deciso di rivolgervi ai giovani artisti?
Da un lato mio padre ha sempre avuto una particolare attenzione per la capacità propria dei giovani di affrontare la realtà con uno sguardo curioso, vivo, sfidante, di vedere oltre gli stereotipi e di confrontarsi con il futuro. Dall’altro ha sempre ritenuto importante il riconoscimento del merito e dei risultati. Quando abbiamo pensato a come tradurre il nostro desiderio di ricordare mio padre in un progetto a lungo respiro, abbiamo ritenuto che l’istituzione di un premio fosse la modalità più coerente con la sua vita, proprio perché dovrebbe aiutare a riconoscere il valore effettivo delle singole opere; e che l’attenzione ai giovani fosse la strada per dare un’opportunità a chi oggi fatica più di un tempo a trovarla.

In che modo l’arte contemporanea ha incontrato la famiglia Nocivelli? Siete stati o siete tuttora collezionisti?
Risalendo la memoria ed i ricordi, trovo sempre oggetti e momenti della nostra vita che avevano a che fare con l’arte contemporanea: a partire dalle visite ai musei durante i viaggi con tutta la famiglia (e tra genitori e bimbi riempivamo più di un’auto) che facevamo almeno una volta all’anno, per passare ai libri d’arte che vedevo sulla scrivania di mio padre, a quadri e piccole sculture che comparivano su una parete o su un mobile, alla manifestazione La Rana d’Oro che si teneva in Toscana in un borgo antico dove mio padre aveva acquistato una proprietà ravvivata di anno in anno dai quadri dei vincitori. Penso che mio padre abbia sempre avuto un’attrazione particolare per il Bello e che vedesse nell’arte contemporanea una sua manifestazione forte ed intensa ma legata ai linguaggi e alle dinamiche del nostro vivere attuale. Per questo ha cercato di sostenere l’arte e ciascuno di noi prosegue in questo cammino, compatibilmente con i propri interessi.

Cosa spererebbe di vedere nei lavori dei partecipanti al Premio?
Secondo me l’artista contemporaneo deve affondare le radici nel suo tempo, conoscerlo e sentirlo, utilizzarne anche strumenti e linguaggi ma non fermarsi ad una comunicazione-provocazione o ad atti che mi appaiono più di tipo politico-sociale. Io sono convinta che l’artista abbia il potere di trascendere la realtà e comunicare attraverso il suo gesto estetico una realtà più profonda, di cogliere e ritrasmettere un valore (il Bello come Buono e Vero). Sicuramente sono legata ad una concezione tradizionale dell’arte. Tuttavia ciò non significa che non capisca e non apprezzi le modalità anche innovative ed i percorsi creativi con cui oggi gli artisti provano a interpretare, a fissare, a cogliere la realtà, l’esistere. Penso comunque che oltre l’opera debba esserci un senso e un significato e che l’arte riesca a raggiungere la sua pienezza, il suo compimento quando esso emerge e viene trasmesso.

Quali sono le novità di questa edizione?
Quest’anno il concorso viene suddiviso in due categorie: Artisti Over 25 e Giovani Artisti. Come per le edizioni precedenti, gli artisti potranno iscriversi online e quest’anno avranno anche la possibilità di segnalare le loro mostre sul sito www.premionocivelli.it che saranno automaticamente trasmesso alla nuova applicazione per Iphone & Ipad, “Arte Nocivelli”, appositamente sviluppata come ulteriore strumento di promozione dell’arte e degli artisti del Premio. Abbiamo, inoltre, creato una serie di partnership con nomi importanti nel mondo dell’arte, come: l’Accademia di Belle Arti Santagiulia di Brescia, che ospiterà la mostra collettiva dei diciotto finalisti a fine ottobre; le gallerie d’arte Adiacenze di Bologna e Dieci.Due! di Milano, sedi delle mostre personali dedicate ai due vincitori assoluti e anche riviste di settore (Espoarte, L’Urlo Magazine e la rivista scientifico-culturale Titolo).

SCARICA IL BANDO

Premio Nocivelli 2012
a cura di Associazione Culturale Techne e Maddalena Nocivelli

curatori interni Ilaria Bignotti e Matteo Galbiati

Scadenza bando 23 luglio 2012

Info: +39 030 7776718 segreteria@premionocivelli.it

www.premionocivelli.it

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