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BAGNOLO DI LONIGO (VI) | Villa Pisani Bonetti | Fino al 6 novembre 2016


Con la mostra bipersonale di Pino Pinelli (1938) e Mauro Staccioli (1937) il progetto Arte Contemporanea a Villa Pisani raggiunge la sua settima edizione e rinnova l’esperienza del dialogo tra le opere di grandi maestri contemporanei internazionali che, con cadenza biennale, si misurano con i suggestivi e meravigliosi ambienti di Villa Pisani Bonetti, capolavoro architettonico di un giovane Andrea Palladio (1508-1580), situato nelle campagne vicentine di Bagnolo di Lonigo.
I due maestri, come prevede lo spirito del progetto, sono invitati a confrontarsi con l’identità del luogo, con le sue specificità e le sue caratterizzazioni, secondo il desiderio dei proprietari della villa, Manuela Bedeschi e Carlo Bonetti, che vogliono rendere vivo il monumento palladiano che hanno la fortuna di abitare.
Le opere di Pinelli e Staccioli, quindi, si collocano non in un qualsiasi spazio espositivo, ma in un luogo che, pur carico di storia, resta vissuto ed abitato in una dimensione privata, suscitando, nelle distanze temporali dell’arte qui presente, tra antico e contemporaneo, per chi visita questo luogo magico esclusive ed insolite possibilità di esperienze.

Pino Pinelli, (da sinistra a destra) Pittura GR.B., 1995, tecnica mista, 160x100 cm; Pittura N.B., 1994, tecnica mista, 236x103 cm; Pittura B., 2008, tecnica mista, 160x120 cm, veduta parziale dell’esposizione, Villa Pisani Bonetti, Bagnolo di Lonigo 2016 Courtesy Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art Foto Bruno Bani, Milano

Pino Pinelli, (da sinistra a destra) Pittura GR.B., 1995, tecnica mista, 160×100 cm; Pittura N.B., 1994, tecnica mista, 236×103 cm; Pittura B., 2008, tecnica mista, 160×120 cm, veduta parziale dell’esposizione, Villa Pisani Bonetti, Bagnolo di Lonigo 2016 Courtesy Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art Foto Bruno Bani, Milano

Pinelli colloca i suoi segni pittorici nel grande salone centrale generando un percorso ritmico, definito e libero: il suo linguaggio interpreta, quindi, la dialettica razionale-espressiva propria dell’architettura di Palladio. Afferma lo stesso artista:

“Nelle opere per Villa Pisani in luogo dei miei più consueti colori fondamentali (il rosso, il blu, il giallo), ho scelto colori come il bianco, il grigio, il nero, perché vedo il mio intervento un po’ come arpeggiare con una piuma attraverso questi spazi. Sono grandi frammenti, masse di pittura, concepiti come grandi ‘artigliate’ di colore, con gesti che si ripetono e si reiterano, anche a distanza di tempo tra loro: voglio che questi lavori si ‘spostino’ idealmente nello spazio, proprio a disarticolare la regola palladiana.”

Staccioli ha individuato come area di intervento lo spazio attorno all’edificio, relazionandosi con l’angolo sinistro della facciata principale: l’inserzione del suo segno scultoreo accompagna lo sguardo dalla casa, agli alberi del giardino, fino a toccare idealmente il muro di recinzione. Le forme nette e aliene della scultura sottolineano la sua diversità di entità costruita nel presente, rispetto sia al contesto della natura e del rigore rinascimentale dell’edificio. L’esito del lavoro mette in luce la dinamica precaria di questa forma che, quasi in movimento, si sospende intenzionalmente nella sua incerta collocazione. Dice a tal proposito Staccioli:

“La mia ‘scultura intervento’ per Villa Pisani è come il materializzarsi di un cono ottico allungato: lo spicchio di una grande sfera, che si colloca tra due alberi accanto alla facciata principale, quasi sospesa sul margine del declinare del prato. Misura e collocazione di questa forma rossa prendono corpo nel rapporto con l’edificio di Palladio, in un equilibrio sospeso che modifica la percezione del luogo e si muove tra natura e architettura, a seconda di un punto di vista che muta continuamente nel percorrere questo spazio. La scultura, idealmente, vola: e il suo volo scaturisce dall’angolo.”

Mauro Staccioli, Scultura intervento. Villa Pisani Bonetti ‘16, 2016, acciaio corten, 300x900x77 cm, Villa Pisani Bonetti, Bagnolo di Lonigo 2016 Courtesy Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art Foto Bruno Bani, Milano

Mauro Staccioli, Scultura intervento. Villa Pisani Bonetti ‘16, 2016, acciaio corten, 300x900x77 cm, Villa Pisani Bonetti, Bagnolo di Lonigo 2016 Courtesy Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art Foto Bruno Bani, Milano

Chi visita la mostra, secondo i proprietari, non si deve sentire semplice spettatore, ma vivere la sua esperienza come ospite della casa, dove, tra l’altro, ha la possibilità di ammirare anche le opere delle sei precedenti edizioni di Arte Contemporanea a Villa Pisani con gli interventi pensati (inseriti armoniosamente nella Villa) da: Nelio Sonego e Michel Verjux (2007), Igino Legnaghi e François Morellet (2008), Alan Charlton e Riccardo De Marchi (2009), David Tremlett e Bruno Querci (2010), Arthur Duff e Niele Toroni (2012), Nicola Carrino e Arcangelo Sassolino (2014).

Pino Pinelli, Mauro Staccioli
a cura di Francesca Pola
per Arte Contemporanea a Villa Pisani
coordinatore del progetto Luca Massimo Barbero
organizzazione Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art
in collaborazione con A arte Invernizzi, Milano
catalogo per ciascun artista bilingue italiano inglese Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art  

24 giugno – 6 novembre 2016

 

Villa Pisani Bonetti
Via Risaie 1, Bagnolo di Lonigo (VI) 

Orari: da lunedì a venerdì 15.00-17.00, sabato 10.00-12.00, la prima domenica di ogni mese 10.00-12.00, tutti i giorni su appuntamento



Info: +39 0444 831104
villapisanibonetti@alice.it
www.villapisani.net

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