MILANO | Sedi varie | fino al 30 aprile 2013
Intervista a GIOVANNI PELLOSO di Maria Chiara Cardini
In occasione dell’edizione 2013 di Photofestival cogliamo l’occasione per fare due chiacchiere con Giovanni Pelloso – critico fotografico del Corriere della Sera – in qualità di rappresentante del comitato direttivo della manifestazione.
Sette anni di Photofestival. Mi sembra che la manifestazione dedicata alla fotografia a Milano non abbia risentito della crisi.
La città ha voglia di riscatto, di uscire dall’angolo. La crisi c’è. Tenacemente, i galleristi resistono, cercando di mantenere viva un’attività essenziale non solo per un interesse privato, ma anche per Milano e il suo essere punto di riferimento dell’arte e della cultura.
Non è facile. Alcune gallerie che l’anno scorso avevano partecipato al Photofestival hanno chiuso l’attività. Quelli che ancora, giorno per giorno, affrontano questa condizione hanno visto nella manifestazione un’opportunità, un luogo d’intervento nella città e con la città. Photofestival è il contenitore, l’abitacolo, loro sono il motore.
Sottolinei come il progetto sia divenuto negli anni uno stimolo per gli spazi espositivi della città. In che modo?
La formula è tanto semplice, quanto efficace. Non esiste una quota di partecipazione per le gallerie. Chiediamo loro di progettare un evento espositivo di significato, ovviamente dedicato alla fotografia. Al Photofestival, il compito di destinare gran parte delle risorse economiche in un progetto di comunicazione. A partire dalla guida-catalogo stampata in 7.000 copie e distribuita all’interno delle gallerie aderenti e dall’opera di un valido ufficio stampa. Quest’anno abbiamo superato ogni aspettativa per quanto riguarda l’attenzione dei media alla manifestazione.
Molti hanno creduto sin da subito nella manifestazione, ma com’è nata l’idea di questo progetto tra te, Mutti e Costantini?
La direzione è composta da tre persone. Oltre a me, sono presenti Riccardo Costantini, gallerista milanese oggi impegnato a Torino, e Roberto Mutti, giornalista e critico fotografico de “La Repubblica”. Si aggiunge Pierluigi Mutti per l’opera organizzativa e di segreteria. Il gruppo così composto è attivo da tre anni. Noi siamo stati chiamati alla direzione da AIF, l’Associazione Italiana Foto-Digital Imaging che rappresenta il mondo della fotografia e dell’immagine, e che organizza anche il PhotoShow. All’esistenza di Photofestival concorrono, con AIF, anche la Camera di Commercio e l’Unione Confcommercio di Milano.
Com’è il rapporto tra il Photofestival e StartMilano?
Sin dal nostro inizio abbiamo trovato in StartMilano, l’associazione no profit che accoglie venti gallerie tra le più attive e propositive nel campo dell’arte contemporanea, un interlocutore ideale per dar vita a dei progetti di valore. In particolare, quest’anno è presentato in anteprima italiana il film Moonbug della regista Nichola Bruce. L’appuntamento è venerdì 19 aprile ore 21.30 al cinema Palestrina. L’ingresso è libero.
Durante il Photoshow è stato consegnato il Premio AIF alla Carriera a Mario De Biasi. Un riconoscimento meritato. Ti ricordi che anni fa fu consegnato, da parte del Comune, l’Ambrogino d’oro a McCurry? Un grande professionista, non c’è dubbio, ma com’è che si dimenticano così spesso di tutti i bravi professionisti italiani che hanno lavorato o lavorano in città? Penso a Oliviero Toscani, Giuseppe Pino, Giovanni Gastel, Fabrizio Ferri, Guido Harari, Ferdinando Scianna, Giorgio Lotti, Maria Vittoria Backhaus…
La scelta di un vincitore, inevitabilmente porta all’esclusione di molti. È importante, al di là del nome dell’autore, che si riconosca alla fotografia un ruolo fondamentale nel racconto del Novecento e del presente, come nella scoperta e nella rappresentazione della società contemporanea. Quest’anno la prima attribuzione del Premio AIF alla Carriera è stato assegnato a Mario De Biasi. Si premia un autore unico, straordinario, ma anche il simbolo di un mestiere, quello del fotogiornalista, che ha visto in Italia grandissimi interpreti e che esprime ancora dei giovani di talento.
Tra le proposte di questa edizione ho apprezzato particolarmente le scelte della Sozzani, della Triennale, del Civico Archivio Fotografico. Indicami la tua mostra preferita, la più importante e la più sorprendente.
È come chiedere a una madre di indicare il figlio più amato. Posso dire che, oltre alle tante mostre istituzionali di rilievo, è da sottolineare il pregio di tante proposte galleristiche. Ho in mente, per esempio, l’appuntamento da Zonca&Zonca con le opere di Nobuyoshi Araki, Bonomo Faita e Peter Schlör, i lavori dei due giovani russi Roman Mokrov e Semen Motolyanets alla Galleria Nina Due, le delicate composizioni di Carlo Benvenuto alla Galleria Suzy Shammah, le osservazioni di Agostino Osio proposte da Carlotta Testori Studio e la serie dell’artista finlandese Elina Brotherus da Effearte.
“La cultura è inestirpabile”, voi lo ribadite. Cosa temi e cosa speri per il futuro culturale di Milano e della regione Lombardia?
In questa condizione economica e sociale, sopravviveranno quelle iniziative che potranno contare su un’intensa collaborazione, in primis con le istituzioni pubbliche. Il Comune, fra tutte. Se non si fa “sistema” c’è il rischio di essere travolti. Di veder cancellati anni di lavoro e di impegno. Ciò che ci auguriamo è di poter inaugurare una nuova fase che vede riuniti le più importanti figure istituzionali – mi riferisco agli assessori ma anche ai direttori dei musei – le associazioni culturali, gli istituti di cultura, i curatori e gli operatori del settore per un progetto che implichi la collegialità e la cooperazione. Perché ciò accada sono necessarie la volontà, la corresponsabilità e il coraggio, quello degli uomini che pensano un po’ meno in modo autoreferenziale e un po’ più all’interesse pubblico, a dar pregio a un evento che può diventare un appuntamento internazionale, di promozione della città e di richiamo turistico.
Photofestival 2013 – VII Edizione
Comitato scientifico Riccardo Costantini, Roberto Mutti e Giovanni Pelloso
Promosso da A.I.F. (Associazione Italiana Foto & Digital Imaging), Camera di Commercio e Unione Confcommercio Milano
Fino al 30 aprile 2013
Sedi varie, Milano
segreteria.photofestival@gmail.com
www.photofestival-milano.it