MILANO | Osart Gallery | Fino al 30 novembre 2017
di MATTEO GALBIATI
La nuova mostra che presenta la Osart Gallery di Milano riconferma la seria e attentamente misurata proposta di questa galleria, dove i progetti espositivi qui allestiti offrono sempre spunti per un approfondimento e una ricerca profonda e stimolante che suggerisce più la prospettiva di una programmazione di tipo museale che non da spazio commerciale privato.
Color as Attitude, quindi, consegna nuovamente al visitatore un’occasione importante di analisi che, in questa occasione in particolare, riceve la suggestione profonda che innescano le ricerche sul colore di tre autori americani di accertata importanza assoluta come Ruth Ann Fredenthal (1938), Winston Roeth (1945) Phil Sims (1940). Sulle pareti della galleria si susseguono le loro superfici pittoriche che danno vita ad una sequenza di capolavori che, nella scelta attenta ed estremamente misurata fatta dal gallerista, permettono una significativa lettura sulla visione radicale delle loro pratiche cromatiche.
Bisogna osservare che, all’evidenza di un primo sguardo, si riconoscono due aspetti superficialmente emergenti e fondanti il loro fare che fanno da trait d’union tra i tre autori: abbiamo, infatti, come “leganti” i due agenti essenziali della pittura e della monocromia. Detto questo, lo stimolo ad approfondire, proprio perché lo sguardo sente la necessità di guardare oltre, conduce la nostra sensibilità ad accertare quanto le immagini di questi dipinti non riconoscano mai un apparentamento totale, anzi, per ciascun artista si osserva un’indipendenza ed un’autonomia espressiva che, lette nel profondo, fanno rivoluzionare integralmente la percezione inizialmente avuta e provata dallo spettatore al primo colpo d’occhio.
Velature, segni, giustapposizioni, piccole variazioni tonali mettono alla prova la vista e lasciano, poco per volta, accedere al retroscena della loro diversa e autonoma natura, alla differente indipendente essenza e all’infinita modulazione delle loro possibilità.
Ruth Ann Fredenthal anima e ravviva le sue tele con l’uniformità di un colore che, disseminandosi nelle varie parti del supporto, riesce ad individuare in se stesso quelle minute variazioni di una stessa tonalità a pronunciare i valori di impercettibili intime relazioni che ne regolano il vibrante riverbero di equilibri sempre mutevoli. Con la stratificazione lenta e costante Phil Sims accumula, invece, pittura su pittura, colore su colore, materia su materia, tessendo via via superfici che inglobano le forze di una luce capace di far affiorare cromie altrimenti impalpabili. Con un’impronta installativa, infine, i pannelli di Winston Roeth dipingono reazioni che legano in un unicum finale opera pittorica/colore, spazio-ambiente e luce. Agendo con insistenza sul pigmento, lavorato in purezza, l’artista rende mobile la in-stabile struttura del “quadro”, innervando l’intensità senza compromessi delle sue stesure che esplorano le identità nascoste della struttura cromatica.
Questa mostra racconta, attraverso questi tre maestri, l’arte stessa del colore la cui lettura fenomenologica travalica sempre la mera dimensione minimale, il semplice concettualismo intellettuale: la lettura dell’immagine, in queste esperienze, resta primariamente e irrinunciabilmente un fattore fisico. Deve avere un riscontro sensibile che mette alla prova le capacità di attesa di chi osserva.
Queste variazioni sul tema del colore richiedono, pertanto, quel tempo peculiare che sa concedere il valore in-tangibile della percezione; una percezione che, se opportunamente sensibilizzata, sa dettare il racconto intenso di immagini che vanno ben oltre l’apparente uniformità evidente e retorica delle loro superfici. Solo allora le nove tele qui presenti sanno s-velare il fascino lirico e poetico dell’anima di un colore capace ora di manifestarsi in tutta la sua concentrata energia che, potentemente silenziosa, rinnova sempre un’identità mai totalmente definibile e determinabile compiutamente. E per questo infinitamente ricca di vita e di possibilità.
Color as attitude. Ruth Ann Fredenthal, Winston Roeth, Phil Sims
catalogo bilingue italiano-inglese con testo critico di Alberto Zanchetta
28 settembre – 30 novembre 2017
Osart Gallery
corso Plebisciti 12, Milano
Orari: da martedì a sabato 10.00-13.00; 14.30-19.00
Ingresso libero
Info: +39 02.5513826
info@osartgallery.com
www.osartgallery.com