CAMAGNA MONFERRATO (AL), VIGNALE MONFERRATO (AL), MONTEMAGNO (AT), CASTAGNOLE MONFERRATO (AT) | Luoghi vari | 4-8 settembre 2024
di NICOLETTA BIGLIETTI
Un dialogo tra due uomini come via di mediazione e composizione. Un intreccio, tra tempi e spazi, in grado di coltivare virtù ed elevare spiriti. Perché la parola – e per estensione l’arte della dialettica e della letteratura – che cos’è se non un mezzo per costruire e ricostruire? Per ricreare, cioè, quell’intercambio generativo e fecondo che sin dal Rinascimento è presente nella vita dell’uomo?
È, infatti, con il desiderio di costruire uno speciale racconto (o meglio, una speciale “conversazione”) che ITALICS – rete istituzionale che riunisce 74 tra le più autorevoli gallerie d’arte antica moderna e contemporanea attive in Italia – per l’edizione 2024, presentata nel Monferrato, propone un progetto espositivo, a cura di Carlo Falciani, che si ispira ai principi de La civil conversazione, un testo scritto da Stefano Guazzo e pubblicato nel 1574 che mostra come alcune idee, nate proprio nel Monferrato, siano state fondamentali per l’Europa tra Cinque e Seicento.
Il testo, sotto forma di dialogo tra un uomo affetto da malinconia e un amico medico, mette al centro dello sviluppo etico, dell’uomo e della società tutta, il dialogo stesso, quale elemento necessario a sciogliere i contrasti, le fratture e le contraddizioni che, tanto ieri come oggi, caratterizzano il presente dell’uomo; perché nonostante sia sovente associare al Rinascimento – tempo in cui ha preso vita il testo di Guazzo – l’interpretazione di “radice iniziale” dell’Antropocene, in realtà a quell’epoca risale la presenza di differenti punti di vista filosofici che, se messi in relazione – e quindi in dialogo tra loro – sono ancora oggi capaci di germogliare e di dare nuovi frutti, quali esiti di un discorso dialettico che si pone come la risoluzione dei conflitti e l’accrescimento della comunità tutta. Una comunità che è chiamata – oggi come nel Cinquecento – a risolvere i cambiamenti che la storia rende ineludibili.
Prospettiva, quest’ultima, in cui La civil conversazione vuol essere, di fatto, anche metafora dei viaggi iniziatici rinascimentali di crescita e trasformazione interiore. Di quei percorsi, cioè, che attraverso alcune tappe e alcuni incontri – con persone, opere d’arte, architetture o pensieri – hanno cambiato profondamente il protagonista/fruitore. E in questo percorso proprio l’arte è sempre stata capace di rappresentandone le fratture di fondo e, al contempo, le possibilità di mutazione e trasformazione che hanno attraversato e attraversano la storia.
A partire da queste suggestioni la mostra si è articolata in un percorso lento e meditativo nei borghi del Monferrato di Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole. Quattro luoghi ricchi di architetture antiche e di vestigi industriali che – oltre a riprendere la suddivisone in quattro capitoli presente nel testo di Guazzo – esplicano, in rapporto alle opere esposte, sì temi trasversali a tutte le epoche, ma anche quegli aspetti essenziali per portare a compimento il viaggio del visitatore contemporaneo. Un viaggio tra i concetti di “lavoro e radici” a Camagna, “ritratto e identità” a Vignale, “caducità e morte” a Montemagno e “sacralità dell’arte”, anche laica, a Castagnole.
Come per le precedenti edizioni, in occasione della manifestazione Panorama ha attivato progetti e collaborazioni speciali con le istituzioni culturali del territorio al fine di stabilire connessioni durature e generare relazioni virtuose capaci di andare oltre la manifestazione. Capaci di andare oltre, cioè, quel dialogo tra presente e passato e tra arte e vita che ha solcato le colline del Monferrato. Quel dialogo che – tanto ieri come oggi – è stato in grado di coltivare virtù ed elevare spiriti.
Panorama Monferrato
un progetto di ITALICS
a cura di Carlo Falciani
16 sedi, 4 paesi, 63 artisti e 62 gallerie
4 – 8 settembre 2024
Luoghi vari
Camagna Monferrato (AL), Vignale Monferrato (AL), Montemagno (AT) e Castagnole Monferrato (AT)
Info: www.italics.art