VENEZIA | Padiglione Spagna | 9 maggio – 22 novembre 2015
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Gli artisti Cabello/Carceller, Francesc Ruiz e Pepo Salazar, ispirati da Salvador Dalí, sono i protagonisti del Padiglione Spagnolo della 56. edizione della Biennale di Venezia. Il curatore Martí Manen ha orchestrato un progetto collettivo in cui Dalí sarà presente come ‘soggetto’ e non attraverso le sue opere.
Una rilettura e un nuovo posizionamento di Dalí dal punto di vista contemporaneo attraverso le voci di Cabello/Carceller, Francesc Ruiz e Pepo Salazar.
Il Padiglione Spagnolo mostra il Dalí delle interviste, delle parole, del soggetto Dalí. Mostra un Dalí con altre voci. Un percorso che parte dalla sensualità del soggetto-personaggio per arrivare ad altri soggetti che permetteranno letture straordinarie. Salvador Dalí è contestualizzato nel presente come un artista che capiva e conosceva l’uso dei media, un artista in costante simbiosi tra il pubblico e il privato.
Il progetto di Cabello/Carceller ruota attorno all’idea di identità multiple e alla possibilità di non-definizione. Il loro lavoro, filmico-performativo e installativo, parte da posizioni femministe e dalle teorie queer, concetti che possono permettere un sorprendente approccio critico su alcuni aspetti intimi della vita di Dalí.
Francesc Ruiz, usando il fumetto come mezzo espressivo, ha creato uno spazio per la narrazione surreale e sensuale. La presenza di Ruiz sarà duplice dal momento che, oltre all’opera presente all’interno del Padiglione Spagnolo, l’artista occuperà i Giardini della Biennale durante la prima settimana dell’evento. Lo spirito di Dalí sarà presente anche con il suo giornale e i suoi contributi in diverse riviste.
Pepo Salazar presenta un lavoro in linea con il suo particolare modus operandi: una creazione atomizzata che mescola momenti e tipologie, creando una struttura in cui sono possibili tutte le opzioni. Come Dalí, Pepo Salazar amplia il raggio dell’azione artistica attraverso il superamento dagli standard e delle convenzioni, coltivando una profonda conoscenza di ciò che significa lavorare nel campo dell’arte. Ci invita a pensare alla difficoltà di accesso come ad una opzione sensuale, al peso linguistico dei materiali, e all’impatto come strategia. Il progetto di Salazar per il padiglione è legato alla “Dichiarazione di indipendenza dell’immaginazione e dei diritti dell’uomo ai Suoi Madness” di Salvador Dalí del 1939.
56.Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia
Los Sujetos [I Soggetti]
con la partecipazione di Salvador Dalí, Cabello/Carceller, Francesc Ruiz e Pepo Salazar
Curatore: Martí Manen
9 maggio – 22 novembre 2015
Padiglione Spagnolo
Giardini, Venezia
Info: www.renzomadrid.com