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VERONA | KROMYA ART GALLERY | 26 FEBBRAIO – 8 APRILE 2022

Illusione, metamorfosi, trasfigurazione e dissimulazione della realtà: Cristina e Renata Cosi, Andrea Facco, Federico Ferrarini e Luca Marignoni sono gli artisti selezionati da Matteo Galbiati per la collettiva Ossimori, promossa da Kromya Art Gallery presso la propria sede di Verona.

Andrea Facco, Tavolozza n°3, 2019, acrilico su tela, cm 200×300. Ph. Linda Mettifogo

Attraverso la pittura e la scultura, i cinque autori sanno mettere in discussione la verità di quanto appare con azioni che generano una continua ridefinizione del dato percettivo. Inganno e mimesi, rivelazione e rappresentazione sono i termini con cui ogni loro intervento riconfigura il dato acquisito dallo sguardo.

«Le verità raccontate in modo così verosimile dall’arte – spiega il curatore Matteo Galbiati – si rivelano friabili e ingannevoli e, agli occhi, non resta che riconfigurare attentamente il giudizio persuasivo appena dato per definitivo. Ma quel che vediamo è inganno o il tentativo di migliorare la realtà e avvicinarla, proprio attraverso l’arte, al mondo delle idee? In questo scarto ambiguo tra posizioni opposte sta la forza espressiva dei loro lavori che, messi a confronto, accentuano le loro qualità peculiari grazie a questa dialettica di reciproca prossimità».

Renata e Cristina Cosi, Society S-C-0049, 2020, gres bianco su tela, cornice in legno, cm 104x68x14

Nella ricerca di Cristina (Cesena, 1980) e Renata (Cesena, 1983) Cosi la ceramica prende la forma di pelli, stoffe, pagine: sono in generale supporti bianchi, vuoti e leggeri incapaci nel tempo di aver trattenuto le memorie e le storie vissute. Sono fossilizzati in una pesante leggerezza che fissa quei cambiamenti che potrebbero avvertire.

Andrea Facco, RdP n°850, 2015, teschio in acrilico e vari materiali della pittura, cm 30x40x22, con base cm 30x40x97. Ph. Hannes Ochsenreiter

Interroga, invece, la pittura Andrea Facco (Verona, 1973) che, inseguendo la puntualità dell’iperrealismo, prova, in una sfida semantica, a rappresentare ciò che già è stato rappresentato. La sua realtà allora si allontana da quella iniziale per dedurre l’essenza di qualcosa di diverso in un continuo trasformarsi del visibile.

Federico Ferrarini, Stone Star 001, 2021, Pietra Grigio Alpi, cm 110×85

Anche Federico Ferrarini (Verona, 1976), tra pittura e scultura, apre una connessione spazio-temporale con il nostro mondo trasferendo dalla bidimensionalità delle tele, alla tridimensionalità delle installazioni scultoree, una trasfigurante vibrazione che indugia sull’evidenza di energie ataviche e cosmiche, le stesse che regolano l’universo in cui siamo immersi.

Luca Marignoni, Un punto tra due cieli. Punto B, 2018, cm 26x33x3

Infine Luca Marignoni (Cles, 1989), nell’essenzialità elaborata delle sue forme, dibatte sulla dualità degli opposti alterando lo stato fisico del materiale e facendolo vibrare di inconsuete evoluzioni formali; così cerca l’energia vitale che la materia stessa conserva, trattiene e lascia deflagrare restituendola allo sguardo che è capace di intercettarla nelle sue nuove possibilità e verità.

Federico Ferrarini, Sole Terra 02, 2021, pigmenti minerali su tela, cm 200×140

Kromya Art Gallery nasce a Lugano, Svizzera, nel 2018. In aggiunta alla sede storica, diretta da Tecla Riva, nel novembre 2020 è stata inaugurata una nuova sede a Verona, diretta da Riccardo Steccanella. Un’iniziativa che segna l’impegno di Kromya quale punto d’incontro e scambio tra il panorama culturale svizzero e quello italiano, nell’ottica di una progettualità congiunta orientata alla crescita e alle contaminazioni.

Luca Marignoni, Un punto tra due cieli. Punto G, 2019, cm 15x20x4

Renata e Cristina Cosi, Andrea Facco, Federico Ferrarini, Luca Marignoni
OSSIMORI
A cura di Matteo Galbiati

26 febbraio – 8 aprile 2022

Kromya Art Gallery
Via Oberdan 11c, 37121 Verona

Opening: sabato 26 febbraio, ore 16.00-20.00
Orari di apertura: da martedì a sabato ore 10.00-12.30 e 16.00-19.30, chiuso lunedì e domenica

Info: +39 045 9788842
riccardo@kromyartgallery.com 
info@kromyartgallery.com 
www.kromyartgallery.com

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