DEADLINE 10 LUGLIO 2021
L’artista Fabrizio Sannicandro lancia la call “Segni di vite”. Si tratta del progetto per un’opera corale che sarà realizzata con le immagini tratte dal contributo autobiografico di chiunque desideri essere parte di essa. La partecipazione richiesta è libera e gratuita e in forma di parole, poesia o un breve pensiero personale, uno scritto indicativo del proprio vivere: fatti, ricordi, flusso interiore, riflessioni, da inviare tramite posta all’artista.
Ogni contributo che giungerà nelle sue mani sarà trasformato nel linguaggio artistico ed espressivo di Sannicandro, quale elemento d’incontro fra lui e le persone generando, tassello dopo tassello, una storia non ufficiale, quotidiana, in cui le individualità ritrovano unità. “Segni di vite” è un’opera partecipata, collettiva e viva. È un’opera che cresce e muta nel tempo, creando uno spazio espressivo comune di rispecchiamento, condivisione e connessione tra l’artista e le persone.
Cerco le immagini nella vita degli altri, in quella di noi tutti. Una memoria collettiva che è ricordo, o insieme di ricordi, di esperienze vissute che formano un’identità. Il progetto “Segni di vite” parte da qui. Ho chiesto a tante persone di scrivermi di sé, di inviarmi un manoscritto per posta, che parli della propria vita. Anche la descrizione di una singola immagine legata ad un’emozione che possa racchiudere la propria esistenza. Ciò mi ha permesso di creare dei disegni, tante opere su carta di piccole dimensioni da affiancare una accanto all’altra, sino a comporre una griglia sensibile, un reticolato di tracce visibili, un corpo unico di forme e figure, memorie ed anime (Fabrizio Sannicandro).
Per contribuire a “Segni di vite” c’è tempo fino al 10 luglio 2021. La partecipazione alla sua creazione è libera e gratuita. L’opera corale “Segni di vite” sarà esposta al pubblico nel contesto di una mostra personale dell’artista in programma nella seconda metà di luglio 2021 presso l’Abbazia di Propezzano a Morro D’oro (TE), a cura della psicologa ed ecopsicologa Ilaria Ponzi.
Come partecipare alla creazione dell’opera corale “Segni di vite”:
> Secondo il proprio estro e ispirazione personale, il partecipante scrive un brano di contenuto autobiografico nel senso più allargato del termine: fatti, ricordi, flusso interiore, riflessioni, in forma di prosa o poesia.
> Il brano deve essere scritto a mano su di un foglio di qualsiasi tipo, contenuto in una facciata ed inviato per posta.
> Inviare il proprio scritto autobiografico su foglio scritto a mano all’indirizzo: Fabrizio Sannicandro, via Amendola, 26, 64021 Giulianova (Teramo)
Inviare una versione word all’indirizzo email: fabriziosannicandro@gmail.com
L’artista si riserva libertà di scelta dei brani secondo il proprio sentire.
FABRIZIO SANNICANDRO è nato a Teramo, classe 1965. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico di Teramo, negli Anni ’80 si diploma in Pittura all’Accademia di Bella Arti di Bologna, in un momento storico in cui la cultura giovanile attraversa un periodo molto significativo, in cui la sperimentazione artistica e culturale creavano una forte contaminazione tra le varie forme espressive. Si specializza nell’ambito del fumetto (frequenta la storica scuola di fumetto zio Feiningher, entrando in contatto con personaggi e autori del gruppo Valvoline, fra cui Andrea Pazienza e Daniele Brolli), dell’illustrazione e della grafica e realizza le prime illustrazioni per studi di design e agenzie pubblicitarie. Realizza illustrazioni per quotidiani e periodici come «il Manifesto» e «il Gambero rosso». Successivamente diventa consulente di grafica e design per importanti aziende di abbigliamento internazionali, curando tutti gli aspetti artistici delle collezioni. Dopo una lunga permanenza a Bologna, ha preso parte con varie esposizioni a diverse mostre, in Italia e all’estero, in cui prende corpo un ricerca sempre più definita tra il segno del fumetto e la spazialità e il tempo della pittura. Nelle sue opere caratterizzazione fumettistica e la competenza “illustrativa” assumono una dimensione più poetica e visionaria. L’approccio interdisciplinare è alla base della propria formazione artistica, rimanendo una costante anche all’interno dei suoi quadri, dove troviamo riferimenti alla grafica, al design e all’architettura.
INFO VITE IN MOSTRA: