Istituto Italiano di Cultura, Pechino
Centro Culturale del Quartiere Italiano, Tianjin
INTERVISTA DI FRANCESCA DI GIORGIO
Tutta la sua ricerca si è animata di profondi scambi con l’estero e alimentata da continui progetti internazionali. Ora, il maestro del disegno contemporaneo, torna in Cina per una nuova mostra, risultato di un legame profondo e di “fatale” affinità con una cultura, raffinata fusion di tradizione e contemporaneità. A cura di Manuela Lietti, Diario Cinese, nasce, dopo due anni di lavoro, dal «cortocircuito geografico» tra Oriente e Occidente, “un’attrazione fatale” che porta Galliani ad estrarre dal quaderno dei suoi disegni d’Oriente le “pagine” di un dialogo ininterrotto…
Francesca Di Giorgio: Non è la sua prima volta in Cina… ci regala qualcosa di questi viaggi fisici e mentali? Com’è cambiato il suo sguardo nel tempo?
Omar Galliani: La mia prima mostra in Cina risale al 2000, presentai sui tre piani del Museo Nazionale dell’Accademia di Pechino una serie di grandi Mantra, alcune di quelle opere le realizzai direttamente in Cina con i materiali acquistati sul posto, da allora (e nel 2000 in Cina di Arte Occidentale ne era arrivata ben poca) ho realizzato altre 14 mostre in altrettanti Musei o gallerie compresa Hong Kong. Ogni volta che al ritorno salivo sull’aereo per l’Italia qualcosa restava impigliato tra le mie mani e i miei occhi e, anche se nell’immediato non me ne accorgevo, il mio lavoro mutava lentamente. Diario Cinese sono opere realizzate a Shanghai due anni fa e oggi esposte a Pechino e Tianjin, in queste sedi ho aggiunto quattro nuove grandi opere realizzate sul posto. Anche questi nuovi lavori risentono di un cortocircuito geografico se inseriamo le altre tre mostre realizzate recentemente in Argentina in altrettanti Musei o a Lagos in Nigeria. Dovendo seguire e realizzare nuovi lavori con altrettanti viaggi porto sempre con me un quaderno, spesso li ho disegnati in “Volo”, presto li esporrò a “Terra”.
Il 2011 è l’Anno Culturale della Cina in Italia… quando ha maturato l’idea di esporre nella doppia sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino e del Centro Culturale del Quartiere Italiano di Tianjin?
Mi ha contattato qualche tempo fa Manuela Lietti, la curatrice delle mostre appena inaugurate, aveva visto il mio lavoro a Shanghai da Jacopo Cordero ed era a conoscenza del mio precedente tour Cinese, non sapevo allora che questo sarebbe stato l’anno culturale della Cina in Italia, probabilmente esiste tra me e il Celeste Impero un’attrazione “fatale”.
I volti femminili ritratti in Diario Cinese non sempre riconducono ad un’etnia, incarnano una bellezza senza tempo, eterea e mai invadente, rispetto all’immagine diffusa della donna contemporanea. A chi (cosa) si riferisce quando disegna?
Il volto è soltanto un pretesto per trovare altre cose, altri indizi che non conducono soltanto ad un’identità riscontrabile nella quotidianità dei tagli o del contesto di provenienza sia culturale che geografico dell’immagine. Quasi sempre i miei volti escono o entrano nell’ombra della matita stessa esaltandone gli aspetti basici come il legno e la grafite, il volto poi si sdoppia nel “Siamese” generando un’altra e nuova identità.
…dal quaderno dei suoi disegni d’Oriente emerge, appunto, l’idea del “doppio”, penso a Grande disegno siamese. Che valore assume questo dualismo?
Grande Disegno Siamese è un ciclo di opere iniziato diversi anni fa e che ancora oggi prepotentemente riaffiora su grandi tavole o piccole carte come le ultime esposte in Cina. Il tema del doppio sia nel “farsi” che nel “porsi” quale inquietudine ci avvicina a problematiche legate alla “mimesi” e allo “specchio” attraverso la psicanalisi. Questo soggetto è fonte di grande curiosità per i cinesi.
Il suo modo di lavorare a cavallo tra contemporaneità e tradizione sembra legarla particolarmente alla cultura orientale. Ha mai sviluppato progetti in collaborazione con artisti cinesi?
Sì, nel 2006 ho esposto al museo dell’Accademia di Jinan dove ho conosciuto Pan Lusheng direttore e noto artista cinese, lì realizzai una grande tavola a matita nell’anfiteatro davanti a centinaia di studenti, oggi l’opera fa parte delle collezioni del museo. Qualche mese dopo Pan mi inviò due sue grandi opere su carta affinché io ci intervenissi con il mio disegno, quelle carte a quattro mani furono poi esposte durante la 52. Biennale di Venezia, nel 2007, alla Fondazione Querini Stampalia, l’Accademia di Jinan mi conferì in seguito la cattedra ad onorem per il disegno nella loro Università.
Cogliamo l’occasione per comunicare progetti in corso e futuri?
Partiamo con le mostre che ho in programma tra Oriente e Occidente. Si sta inaugurando al Museo di Rosario (Argentina) la terza mostra di un trittico già tenutasi al museo Borges di Buenos Aires e quello di San Juan. Si è appena inaugurata a Lagos (Nigeria) la mostra Crosscurrents – Nigeria – Italy. Il primo di luglio inauguro a Seoul (Corea) al Museo MOA una personale con 31 opere di grandi dimensioni e disegni su carta, la mostra proseguirà, poi, dopo settembre, alla volta di New Delhi (India). Sarò di nuovo in Cina, a Nanchino, dove il Museo ha in programma una mia personale a novembre con opere che la curatrice vorrebbe realizzate sul posto. Ho ricevuto l’invito per una grande mostra sul disegno trasversale fra ‘800 e contemporaneità alla National Gallery di Praga a fine anno.
Invece in Italia?
Dopo il Museo Diocesano di Padova, Il Codice Degli Angeli da aprile a luglio, sarà la volta, poi, del Museo Poldi Pezzoli di Milano con tre grandi opere dedicate ad altrettanti capolavori di quella straordinaria collezione, settembre – ottobre. E ancora nell’aprile 2012 al Museo della Fondazione Bilotti, a Roma, dove presenterò una nuova opera (metri 4×4, realizzata interamente a matita), dedicata alla capitale, oltre a studi su carta e alcune altre opere.
La mostra in breve:
Omar Galliani. Diario Cinese
a cura di Manuela Lietti
Organizzazione: Istituto Italiano di Cultura di Pechino
23 marzo – 20 aprile 2011
Istituto Italiano di Cultura, Pechino
Sanlitun Dong Er Jie 2, Pechino (100600)
Info: iicpechino@esteri.it
25 marzo – 22 aprile 2011
Centro Culturale del Quartiere Italiano, Tianjin
Fengqing Qu, Guangfudao 27, Tianjin
Info: 0086 22 24468981
Omar Galliani. Diario Cinese è un evento realizzato in cooperazione con:
K35 Art Gallery (Mosca), Mazzotta Art Selection (Milano), Indigo Art (Pechino), Eye Gallery (Shanghai).
In alto:
“Grande disegno siamese”, 2009, pastelli su tavola, cm 120×180
In basso:
“….dal quaderno dei miei disegni d’Oriente”, 2009, carboncino su carta cinese intelata, cm 64×90