BERGAMO | Palazzo della Ragione | Fino al 28 giugno 2015
di ROSANGELA COTI
Nella storica cornice di Palazzo della Ragione si è aperta, il 1 aprile, la prima personale italiana di Cory Arcangel, a cura di Stefano Raimondi per la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.
La mostra raccoglie le opere che tracciano il percorso di ricerca dell’artista americano attorno ad un intervento site specific, che ci consegna una Sala dei Giuristi in technicolor. L’intero piano di calpestio è stato infatti ricoperto da un’opera della serie Photoshop Gradient Demonstration: un tappeto dai colori vibranti, la cui sequenza è stata selezionata da uno strumento del famoso software, un progetto frutto della collaborazione con un’azienda tessile locale, che trasfigura l’ambiente e porta nuova vita anche agli affreschi, con i quali i lavori di Arcangel dialogano in forma e contenuto.
Prime in ordine cronologico sono le elaborazioni su consolle Nintendo e monitor CRT dei primi anni 2000 (Super Mario Clouds e Totally Fucked), operazioni per via di togliere che ci restituiscono ora l’inaspettato elemento pittorico, ora la sintesi figurativa.
Il resto della sala è popolato da tubi galleggianti da piscina (serie Screen Agers, Tall Boys e Whales) a ritrarre personaggi tipizzati della contemporaneità, riduzioni ai minimi termini iconici, sintesi tipologiche per estremi stilistici: borchie, marchi d’abbigliamento, tendenze musicali.
In un passo a due con la verticalità degli elementi decorativi affrescati e con la storicità che essi rappresentano, Arcangel ci riporta indietro nel tempo, nel recupero di dispositivi tecnologici destinati allo smaltimento, in un’operazione di redenzione che dall’obsolescenza li sublima ad opere d’arte: un colloquio col passato, con le icone degli anni Novanta e una considerazione sul presente, nelle ricomposizioni uniformate dell’attualità che è, in effetti, già passato.
L’allestimento nell’antico palazzo comunale potenzia le ragioni dell’indagine artistica di Arcangel, che con ironica nostalgia e leggerezza pensosa ci porta la riflessione sul tempo, su una liquidità resa anche formalmente nella serie Lakes, monitor a schermo piatto le cui immagini sono movimentate da un vecchio filtro Java; un’osservazione del susseguirsi ad intervalli ravvicinati di personaggi, la cui celebrità si riduce ai paradigmatici quindici minuti di warholiana memoria.
Alla retrospettiva si accompagna un insolito catalogo, una geniale edizione che si rifà in tutto e per tutto alle riviste per adolescenti (ovviamente completa di poster e adesivi), che lascia la tradizionale struttura impostata e propone interventi freschi e coerenti alla scelta stilistica, in cui la forma ha senz’altro il sopravvento.
Cory Arcangel. This is all crazy, everybody seems so famous
a cura di Stefano Raimondi
1 aprile – 28 giugno 2015
Palazzo della Ragione / Sala dei Giuristi
Piazza Vecchia, Bergamo
Orari: martedì – venerdì: ore 10.00 – 18.00
sabato e festivi: ore 10.00 – 20.00
Info: + 39 035 27 02 72
www.gamec.it