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REGGIO EMILIA | GALLERIA D’ARTE 2000 & NOVECENTO | 1 GIUGNO – 30 SETTEMBRE 2019

Motivi artistici a confronto dagli Anni ’60 ad oggi alla Galleria d’Arte 2000 & NOVECENTO con opere di Piero Gilardi, Giorgio Griffa, Mario Schifano, Jorrit Tornquist ed altri autori selezionati.

TORNQUIST, Senza titolo, 1971, acryl liquitex, cm 60×60

“Il lavoro degli artisti scelti per questa collettiva – spiegano Erika e Gianfranco Rossi – illustra al pubblico la contemporaneità dell’arte attraverso suggestioni cromatiche e formali, ma anche la sovrapposizione di linee e geometrie, segnando un percorso di continuità tra i maestri del secolo scorso e quelli del presente”.

La mostra comprende quattordici opere selezionate riunite per offrire un panorama di firme dalle riconoscibili affinità elettive che offrono un significativo contributo alla contemporaneità espressiva ed artistica, testimonianze di segni diversi, che ripercorrono la ricerca e la storia della produzione artistica nazionale.

GILARDI, Gabbiani, 2016, poliuretano espanso, cm 100×100

In esposizione due opere dell’artista torinese Piero Gilardi (1942) che profeticamente ha anticipato temi diventati centralissimi nel dibattito artistico del nostro presente – e non solo – come il rispetto nei confronti della natura ormai impoverita ed imbruttita dalla presenza dell’uomo. Quello che si evince, osservando criticamente i suoi “tappeti natura”, è un continuo dialogo tra artificiale, rappresentato dal poliuretano espanso, e naturale, rappresentato dalla finzione di un paesaggio selvaggio e incontaminato. Come ben delineato dai lavori in mostra, si possono vedere rappresentati “selciati incolti”, “piccole foreste” o “oceani con gabbiani”.

Di Giorgio Griffa (1936) un’opera della seconda metà degli anni ’70 riferibile al ciclo dei Segni primari, in cui l’idea o il concetto eliminano l’arbitrio, il casuale, il caotico, l’emotivo e il soggettivo, esaltando il controllo, la chiarezza e la sobrietà. Ci accorgiamo che il segno policromo bidimensionale con la sua studiata piattezza si sviluppa secondo una struttura concettuale che risulta lo zoccolo duro, obiettivo del lavoro. È qui evidente la volontà di Griffa di operare un tentativo sistematico di eliminare ogni componente empirica, per cui l’adozione di un metodo e di un ordine diventa fondamentale.

VALENTINI, Senza titolo, tecnica mista su tavola, cm 30×30

Infine Mario Schifano (1934-1998), – unanimemente considerato uno dei più importanti, trasgressivi ed originali artisti italiani e nume tutelare della Pop Art italiana – è presente con una grande tela del 1973/1978 caratterizzata dalla sua tipica pittura gestuale, carica di sentimento vitale, di tocchi veloci e di forti accensioni cromatiche, mentre il lavoro in esposizione dell’austriaco Jorrit Tornquist (1938), il cui approccio alla pittura è sempre di tipo scientifico, nasce da uno studio innovativo dei meccanismi della visione, dei fenomeni ottici e luminosi, in linea con i progressi scientifici dal dopoguerra in poi.

In esposizione anche opere di Enrico Della Torre, Gianfranco Ferroni, Omar Galliani, Marco Gastini, Mimmo Iacopino, Walter Valentini, Renzo Vespignani, Gianfranco Zappettini.

FERRONI, Interno, paesaggio e piccolo incendio, 1965, olio su tela, cm 67×83

NOTE CONTEMPORANEE
Motivi artistici a confronto dagli anni ’60 ad oggi

Enrico Della Torre, Gianfranco Ferroni, Omar Galliani, Marco Gastini, Piero Gilardi, Giorgio Griffa, Mimmo Iacopino, Mario Schifano, Jorrit Tornquist, Walter Valentini, Renzo Vespignani, Gianfranco Zappettini

1 giugno – 30 settembre 2019

Galleria d’Arte 2000 & NOVECENTO
Via Sessi 1/F, Reggio Emilia

Orari: 10-12,30 e 16-19,30, aperto anche domenica e festivi

Info: +39 0522 580143
info@duemilanovecento.it
www.duemilanovecento.it 

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