BOLOGNA | Ex Chiesa di San Mattia | 27 giugno 2020 – 7 febbraio 2021
di LEONARDO REGANO
Nonostante i quarant’anni passati da quel drammatico 27 giugno 1980, la Strage di Ustica è una ferita collettiva ancora aperta e difficile da rimarginare. Arduo da superare è il trauma per la perdita di ottantuno persone, tutti i passeggeri del volo di linea Itavia che seguiva la rotta tra Bologna e Palermo, che quella sera di inizio estate hanno affrontato e perso una guerra che ufficialmente non era mai stata dichiarata.
Nel capoluogo emiliano, dove si conserva il relitto del Douglas DC 9 – diventato oggetto di un intervento museale unico al mondo grazie al prezioso contributo di Christian Boltanski – oggi si ricordano le vittime e queste quattro decadi attraversate dal dolore e da una lunga e dura battaglia legale condotta dall’Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica per conoscere la verità di quella notte. Lo si fa ancora una volta per mezzo degli occhi dell’arte, presentando l’intervento di un altro grande maestro qual è Nino Migliori (Bologna, 1926) che propone in un allestimento site-specific originale la serie dei suoi celebri LUMEN in un progetto dal titolo Stragedia (scelto per sottolineare l’intento stragista di questo dramma), accolti all’interno della suggestiva sede dell’Ex Chiesa di San Mattia.
Questi scatti, che hanno aspettato tredici anni per essere esposti al pubblico e oggi si riattualizzano nell’incontro e nel dialogo con il curatore Lorenzo Balbi, hanno avuto una genesi complessa che l’autore racconta come un’urgenza emotiva di rendere omaggio alle vittime di quella tragedia.
Nel 2007, anno in cui il relitto del DC 9 è arrivato in città per essere custodito nei vecchi depositi dell’azienda di trasporto pubblico, Migliori ha chiesto di trascorre lì alcune notti per ricercare la sua “verità” in quei resti, sperimentando una fotografia impressa sulla pellicola solo attraverso la luce fioca di una candela.
E, come afferma Migliori, “poiché fin dall’antichità la luce e la fiamma che la produce, oltre che illuminare, hanno anche un significato di protezione, decisi di realizzare a lume di candela 81 fotografie di frammenti dell’aereo come fossero ceri votivi vibranti contro le tenebre in senso lato”.
Il risultato sono immagini fortemente contrastate, dettagli ingranditi al limite dell’astrazione che mappano la carcassa dell’aereo e ne raccontano l’orrore dell’impatto e della sua distruzione.
La brutalità della realtà vissuta incontra il gesto dell’autore che assorbe e conduce la visione in un processo estetizzante e, seppur non ricercato, quest’effetto aumenta per contrasto l’emotività dell’esperienza visiva.
Nino Migliori ha dato vita a un’installazione immersiva animata da sette grandi monitor, posti a diverse altezze e angolazioni, dove i suoi scatti si alternano a una colonna sonora composta da Aurelio Zarrelli che racconta per assonanza i suoni di quel tragico momento. In quello strano titolo, c’è la volontà del fotografo bolognese di dichiarare. Lo spettatore guidato al centro della Ex Chiesa, unico punto illuminato e che risalta nel buio della scena con un effetto drammatico quasi sacrale, è immerso in un loop di alternanza tra luce e ombra, in un percorso viscerale ed empatico che ricerca la connessione con gli ultimi attimi trascorsi dagli ottantuno passeggeri.
Nino Migliori. Stragedia
a cura di Lorenzo Balbi
Stragedia è un progetto promosso da Comune di Bologna, Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Museo per la Memoria di Ustica, Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, in collaborazione con Fondazione Nino Migliori, MiBACT – Direzione Regionale Musei Emilia Romagna, Cronopios e con il sostegno di Fondazione MAST, ed è accompagnato da un catalogo edizioni MAMbo, che riproduce la serie completa dei LUMEN dedicati alla Strage di Ustica.
Ex Chiesa di San Mattia
Via Sant’Isaia 14/a, Bologna
27 giugno 2020 – 7 febbraio 2021
Info: www.mambo-bologna.org