MODENA | Galleria BPER Banca | Fino al 9 febbraio 2025
di MATTEO GALBIATI
Seguendo il tema che il festivalfilosofia 2024 di Modena si è dato per la sua XXIV edizione, la riflessione sulla “psiche” ha ispirato la storica dell’arte Daniela Ferrari per affrontare, con la mostra da lei curata e intitolata Psiche allo specchio. Omnia vincit amor, un’interessante ricognizione attraverso importanti capolavori che, tra antico e contemporaneo, toccano, per soggetto e contenuti, proprio le speculazioni individuate dalla celebre manifestazione culturale, trasferendole e consegnandole all’arte.
Negli spazi di Galleria BPER Banca a Modena va, quindi, in scena un progetto espositivo in cui, sempre in linea con la grande qualità scientifico-culturale delle sue proposte abituali, 46 opere provano a definire un campo di osservazione in cui le tematiche e le considerazioni desunte dai racconti mitologici – e non solo – possono essere utili per attivare una differente percezione delle “emozioni umane”.
Se il punto di partenza che ha fatto da ispirazione sono state le narrazioni contenute nelle Metamorfosi di Apuleio, le immagine di quadri e sculture avviano qui un dialogo libero e aperto che è capace di amplificare le visioni intrecciando epoche a sensazioni, soggetti codificati a nuove immaginazioni, seguendo l’itinerario “sensibile” delle vicende di Amore e Psiche. Le loro figure ancor oggi sono in grado di suscitare, personificando sentimenti, passioni, ideali, virtù, un meccanismo empatico in cui il divino e l’umano, tra mitologia, epica, letteratura, spiritualità e vita vera, diventano ancora una volta i parametri in cui arginare il flusso di stimoli estetici utili per arrivare a una vera e propria esperienza tangibile. Gli insegnamenti e la morale antica si intrecciano poi con il desiderio e la volontà attuale di riabilitare, proprio attraverso la bellezza, il bisogno profondo di “sentire” e “conoscere” anche anteponendo l’emotività, definita troppo spesso con la ragione, alla imposizioni della logica.
Questa mostra attinge ancora una volta dal ricco patrimonio della corporate collection di BPER Banca svelando alcune importanti e significative opere che invitano a guardarsi dentro e a vedersi al di fuori da sé – significativa la scelta di collocare in apertura del percorso uno dei primi specchi capace di mostrare la figura umana per intero (chiamato non a caso psyché) in cui si riflette l’affascinante Fémme devant une psyché (La vestaglia nuova o La vestaglia gialla) di Federico Zandomeneghi – per ricollocare e e ridefinire le coordinate di senso e percettive legate al complesso meccanismo della nostra anima e della nostra sensibilità.
Ci aiutano, in questo senso, a osservare i frammenti delle nostre identità mutevoli lavori come il ciclo di incisioni di Max Klinger, la delicatezza di là dal tempo del superbo Amore dormiente di Guido Reni, le toccanti interpretazioni ottocentesche delle due versioni marmoree di Psiche di Giovanni Cappelli e Cesare Lapini, seguano la volontà progettuale di mettere in campo un’interpretazione assolutamente aperta di termini come specchio, anima, soffio, io, sé e altro o elementi iconografici antichi e classici – su tutti la farfalla – che danno ampia ragione a significati assai stratificati e diversificati.
Sentimento e amore si riflettono poi anche nelle delicatissime letture attuate degli artisti contemporanei Andrea Facco – che ha spedito anche una lettera alla curatrice come atto e testimonianza performativa, disegnando un francobollo speciale come affrancatura “insolita” ma che non ha impedito alla missiva di giungere a destinazione (potere e forza dell’Amore?) – Omar Galliani e Andrea Mastrovito che sono tutti “naturalmente” presenti e connessi con l’insieme complessivo: del resto, i loro contributi non sbilanciano il senso, anzi, intonano una continuità di visione che, a noi come visitatori, rimarca ancora di più quanto tutto sia in perfetto equilibrio.
L’allestimento – curato dal sempre bravissimo Andrea Isola – aiuta a favorire questo principio, che troviamo fondamentale, di lettura “passante”, non ordinata cronologicamente, ma per spunti, per rimandi, per prossimità o per contrasti, lasciando che non sia il tempo, quanto la visione ricorrente dell’uomo, a rileggere il sempre presente mito di Amore e Psiche con tutte le eventualità dettate dalle sue interpretazioni.
Sottolineiamo anche gli impegni etici e sociali che caratterizzano l’azione di BPER Banca che, per questa mostra, ha presentato due incisioni, realizzate con la tecnica P.I.A.F. (Minolta) e prodotte in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna, che permettono ai visitatori non vedenti di poter leggere i dipinti di Guido Reni e di François Pascal Simon Gérard. Inoltre, acquistando il catalogo si contribuisce, con il ricavato, a sostenere le iniziative di Fondazione Dynamo Camp ETS le cui attività si dedicano al “diritto alla felicità di bambini e ragazzi affetti da patologie gravi o croniche, disturbi del neurosviluppo o disabilità”.
Psiche allo specchio. Omnia vincit amor
a cura di Daniela Ferrari
nell’ambito di festivalfilosofia 2024
con il patrocinio del Comune di Modena
exhibition design firmato da Andrea Isola
catalogo edito da Sagep con testi di Daniela Ferrari, Andrea Pinotti e schede a cura di Azzurra Lucia Calò, Nicoletta Colombo, Daniela Ferrari, Serena Ferrari, Andrea Malinverni, Ilaria Negretti, Lucia Peruzzi, Luciano Rivi, Stefano Roffi
13 settembre 2024 – 9 febbraio 2025
La Galleria BPER Banca
via Scudari 9, Modena
Orari: tutti i venerdì, sabato e domenica 10.00-18.00; visite guidate gratuite a domeniche alterne dal 22 settembre alle ore 15.00-16.30
Ingresso gratuito
Info: +39 059 2021598
lagalleria@bper.it
www.lagalleriabper.it