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ROVERETO (TN) | Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto | Fino al 29 settembre 2024

di ELEONORA BIANCHI

“Nell’Arte non c’è Fascismo e nel Fascismo non c’è Arte” è la dichiarazione lapidaria con la quale si apre Arte e Fascismo, visitabile al Mart di Rovereto fino al 29 settembre. Con circa 400 pezzi esposti, tra opere e materiali d’archivio, la mostra offre una visione approfondita e sfaccettata dell’arte del Ventennio e si pone come una riflessione critica su uno dei periodi più complessi e senza dubbio interessanti della Storia dell’Arte recente.

Arte e Fascismo. Veduta della mostra. Ph Mart, Edoardo Meneghini, 2024

Visti i tempi che corrono in cui ogni aspetto della nostra esistenza deve essere dichiarato ed esplicitamente ricondotto a una di due polarità, la mostra è tacitamente schierata, non già in quell’apparente neutralità che i più maliziosi potrebbero confondere con ignavia, ma tanto più in quella presa di posizione che non necessita di essere resa manifesta, poiché ovvia, persino naturale, innata. La mostra non aggira il tema, non sente la necessità di trovare stratagemmi o giri di parole. Lo capiamo innanzitutto dal coraggio posto nella scelta del titolo: Arte e Fascismo, non ci sono mezzi termini, è esattamente quello che dice e dice esattamente quello che fa. Un’analisi fredda e scrupolosa della produzione artistica del Ventennio senza enfasi celebrative, vittimistiche o nostalgiche nei confronti di ciò che fu. Un’esposizione completa, sorprendente per certi versi, specialmente quando ci accorgiamo che la cosiddetta arte di regime è, in realtà, solo arte, come sempre, figlia del suo tempo.
La mostra del Mart riesce a scavalcare la banalità di una condanna ovvia, non è – solo – una mostra politica, ma una rassegna intelligente e ponderata di quanto gli artisti del tempo hanno prodotto per, con e nonostante la dittatura, senza reticenze di sorta né l’ipocrisia di una damnatio memoriae che risulterebbe dannosa e oltremodo stucchevole. Non c’è e non si sente il bisogno di una narrazione eccessivamente retorica, le otto sezioni della mostra esplorano in maniera abile e razionale la ricchissima produzione artistica degli anni Venti e Trenta. A partire da Novecento italiano – prima sezione dell’esposizione – ci immergiamo in una pluralità di linguaggi, una moltitudine di artisti, aderenti o meno al potere vigente, la cui opera è tanto preziosa da travalicare i limiti che quel potere ha definito.

Arte e Fascismo. Veduta della mostra. Ph Mart, Edoardo Meneghini, 2024

Attraverso sculture e ritratti conosciamo e riconosciamo il volto dell’autorità; con i Futuristi incontriamo l’azione, il dinamismo e la modernità. L’arte monumentale e l’architettura tradiscono le fondamenta dell’Arte Fascista e quella smania di raggiungere e controllare ogni aspetto della vita quotidiana dei cittadini. I nuovi miti raccontano di un’Italia di eroi, atleti e contadini: corpi allenati e prestanti che diventano protagonisti di un nuovo complesso sistema delle arti. I nomi sono autorevolissimi: Mario Sironi, Carlo Carrà, Arturo Martini, Marino Marini, Massimo Campigli, Achille Funi, Fortunato Depero, Renato Guttuso e Adolfo Wildt.
Proprio con Wildt si conclude l’ultima sezione dell’esposizione, dedicata alla caduta della dittatura, nella scelta non scontata dell’ennesimo busto di Mussolini come tanti altri presenti in mostra. Quest’ultimo, tuttavia, assume un nuovo e rigenerato valore simbolico, in quanto rappresenta la caduta libera dopo il raggiungimento di un drammatico climax. Il volto del potere è qui preso a schiaffi, o meglio, a picconate dai partigiani nei giorni della Liberazione.
Arte e Fascismo è una rassegna di papaveri rossi sbocciati sull’ostile cemento della dittatura, una testimonianza di come l’Arte possa fiorire anche nelle terre più desolate e di come anche il periodo più buio della Storia possa coincidere con uno dei periodi più ricchi della Storia dell’Arte.

Arte e Fascismo
da un’idea di Vittorio Sgarbi

a cura di Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari

14 aprile – 29 settembre 2024

Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Corso Bettini 43, Rovereto (TN)

Orari: da martedì a domenica 10.00-18.00;  venerdì 10.00-21.00; lunedì chiuso
Ingresso intero €15.00; ridotto €10.00; gratuito fino ai 14 anni e persone con disabilità

Info: +39 0465 670820
+39 0464 438887
info@mart.trento.it
www.mart.trento.it

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