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TORRE PALLAVICINA (BG) | Palazzo Oldofredi Tadini Botti | Fino al 5 maggio 2024

di LUCA BERNARDINI

Si è inaugurata il 7 aprile scorso Naturali ConversAZIONI a Palazzo Oldofredi Tadini Botti di Torre Pallavicina (BG), mostra a cura di Matteo Galbiati con opere di David Cesaria, Ilaria Gasparroni, Ilaria Simeoni e Giulia Spernazza. I quattro protagonisti sono stati scelti e premiati da Antonio Marchetti Lamera, artista anch’egli e dinamico sindaco di Torre Pallavicina, in occasione dell’Arteam Cup 2022. I lavori dei giovani artisti, selezionati nel corpus della loro produzione dal curatore, sono stati messi in dialogo per creare un percorso fondato su affinità e complementarietà tematiche, che oscillano tra materiale e immateriale, naturale e antropico, con un gusto metafisico e in dialogo con il luogo che ospita queste ‘conversazioni’.

Ilaria Gasparroni, Stillleben / Natura morta, 2020-2024, marmo Calacatta oro, elementi naturali, mais, brattee, terra, installazione site-specific, 200×150, veduta dell’installazione, Palazzo Oldofredi Tadini Botti, Torre Pallavicina (BG)

Nella prima sala emerge una riflessione legata al tema della natura e più propriamente della terra. Stilleben/Natura morta (2020) di Ilaria Gasparroni è un’installazione che monumentalizza il principale prodotto agricolo di questi luoghi, il mais, oltre a scavalcare il confine tra reale e artificiale. Un fazzoletto di terra, creato mescolando quella locale e quella abruzzese (regione di provenienza dell’artista) è posto come un tappeto prezioso al centro dello spazio, dando vita alla base policroma in cui vengono a trovarsi pannocchie di mais, sia naturali sia di marmo. La commistione tra artificio e realtà è sottolineata ulteriormente dall’inserimento in una delle sculture di alcuni chicchi di mais, mentre le pannocchie – quelle vere – raccolte per la prima versione dell’opera nel 2020, si sono quasi trasmutate consegnandosi alla longevità della pietra.
Il percorso prosegue nella sala dipinta nel XVI secolo con grottesche e un ciclo dedicato alla favola di Amore e Psiche tratta dalle Metamorfosi di Apuleio, che accoglie le opere pittoriche di Ilaria Simeoni: un trittico, Il paesaggio secondo (2021), e cinque tele di dimensioni minori, Studio di paesaggio (2023). Attraverso un colore steso con pennellate decise, le tele rompono il confine delle pareti affrescate creando delle finestre – solo potenziali – sui luoghi circostanti. Una natura trasfigurata dalla percezione dell’artista, florida e lussureggiante, non quella agricola e antropizzata della campagna lombarda; dunque non mimesi, ma visione.

Ilaria Simeoni, Studio di paesaggio, 2023, olio su tela, 5 elementi da 30×30 cm ciascuno, installazione site-specific, veduta dell’installazione, Palazzo Oldofredi Tadini Botti, Torre Pallavicina (BG)

Il terzo ambiente, quello con le pitture cinquecentesche raffiguranti paesaggi e località fortificate della Calciana, accoglie due installazioni luminose di David Cesaria, Tears Waterfall, che pur nella prorompenza intrinseca a questo linguaggio, riescono a non interrompere il cammino di riflessioni raccolte, ma anzi lo esaltano con il rimando alla tradizione popolare delle luminarie. Queste, tipiche anche del luogo di origine dell’artista, la Puglia, diventano strumento per comunicare moti e processi dell’animo umano. A una catena di gocce/lacrime, infatti, ne viene affiancata una di pastiglie colorate, evocative di dolore e guarigione, ma anche, perché no, di sentimenti reali e cure artificiali.
Uscendo dalla sala ci si ritrova nella loggia con arcate e pitture, tra cui spicca al centro la rappresentazione di Castel Sant’Angelo, omaggio alla Roma papale e alla storia del Palazzo. Qui è ospitata l’installazione CATARTICA (2023) di Giulia Spernazza, che esemplifica la relazione creatasi tra artisti, opere e cornice: l’intervento era stato immaginato nella seconda sala, ma Giulia, in accordo con il curatore, ha preferito installare nella loggia la sua opera, cambiandone anche il formato.

David Cesaria, Tears waterfall, 2022, legno e luci led, dimensioni variabili, veduta dell’installazione, Palazzo Oldofredi Tadini Botti, Torre Pallavicina (BG)

La forma quadrangolare originale, infatti, è stata modificata e ripensata come percorso lineare; in realtà il significato non cambia poiché in entrambi i casi è evidente la riflessione sui processi di purificazione e svuotamento, propri delle filosofie orientali, e sull’estetica zen, che si formalizza qui come delicato, sottile e lungo cammino di graniglia di marmo, su cui sono poste delle ciotole. Queste ultime, create ad hoc dall’artista, man mano si svuotano di contenuto e si sbiancano, mentre lo spessore del percorso sabbioso si assottiglia, volendo rappresentare il progressivo svuotamento, l’abbassamento dell’ego, la purificazione. Il valore poetico di quest’opera si amplifica se si pensa che l’artista romana è stata quasi richiamata dall’ambiente della loggia che evoca, attraverso la pittura cinquecentesca, proprio la sua città natia.

Giulia Spernazza, CATARTICA, 2023 (dettaglio), graniglia di marmo, indumenti, cemento, dimensioni ambientali, veduta dell’installazione, Palazzo Oldofredi Tadini Botti, Torre Pallavicina (BG)

Naturali ConversAZIONI si presenta, dunque, come percorso relazionale tra artisti differenti, qui riuniti per parlarci di tematiche più che mai attuali: il legame con l’elemento naturale, affrontato in maniera non banale, non scontata, ma attraverso un concetto di ‘ecologia integrale’, di rapporto sinergico tra uomo e natura, di riscoperta e valorizzazione del territorio. È vissuto come un processo di cura, sia della natura sia dell’uomo, che consiste principalmente in una catarsi, uno ‘svuotamento’ e una riscoperta dell’essenzialità. Questa riflessione è messa in risalto anche dal luogo scelto per l’esposizione, fuori dai grandi centri, ma che grazie all’impegno del sindaco di Torre Pallavicina e degli attuali proprietari del Palazzo continua a offrire manifestazioni contemporanee di alto contenuto, che in linea con i temi offerti in questa occasione sono meritevoli di un cammino di ricerca e di riscoperta.

Naturali ConservAZIONI. David Cesaria, Ilaria Gasparroni, Ilaria Simeoni, Giulia Spernazza
a cura di Matteo Galbiati
con il patrocinio di Comune di Torre Pallavicina
in collaborazione con Arteam – Associazione Culturale
con il contributo di AXA Assicurazioni MARIO RAGNO ASSICURAZIONI s.r.l.

7 aprile – 5 maggio 2024

Palazzo Oldofredi Tadini Botti
Via San Rocco 1, Torre Pallavicina (BG)

Orari: sabato e domenica 16.00-18.00, gli altri giorni su appuntamento
Ingresso libero

Info: +39 339 5629715
antoniomarchetti64@gmail.com

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