Il 2013 di MoRE comincia all’insegna di tre nuove importanti acquisizioni, tre artisti di fama internazionale: Valerio Berruti, Jeremy Deller, Regina José Galindo!
MoRE prosegue inoltre la serie di collaborazioni con istituzioni esterne, al fine di costruire e rafforzare partnership volte ad approfondire le tematiche del non realizzato, finora marginali nel sistema dell’arte contemporanea, con il testo critico Digitizing Ideas: Accessing Art from Libraries and Archives in a Digital Environment di Jasna Jakšić, frutto di una collaborazione intrapresa già da mesi con il Museo di arte contemporanea di Zagabria (MSU, Muzej Suvremene Umjetnosti).
Jeremy Deller artista inglese, reduce dal recente successo della mostra monografica che gli ha dedicato la Hayward Gallery di Londra, è stato selezionato dal British Council per rappresentare la Gran Bretagna alla prossima Biennale di Venezia del 2013. Ha scelto di donare a MoRE alcuni progetti già selezionati ed esposti all’interno della mostra monografica retrospettiva Joy in People, e pubblicati nel relativo catalogo nella sezione intitolata My Failures (2004-present): nelle sue stesse parole «a section of works that I wish I’d been able to make but wasn’t able to».
Regina José Galindo, classe 1974, perfomer politicamente e socialmente impegnata, fa la sua prima apparizione internazionale nel 2001 alla Biennale di Venezia e vince il Leone d’oro come giovane artista nel 2005. A MoRE dona Coraza, progetto pensato nel 2010 in occasione di una rassegna di performance al MADRE di Napoli; una riflessione sull’uso politico, a detta dell’artista, della paura e della violenza nella Napoli di oggi.
Valerio Berruti, classe 1977, ha vinto nel 2012 il premio internazionale Luci d’artista. Nel 2009 è stato il più giovane artista invitato allla 53esima Biennale di Venezia, dove ha presentato una video animazione composta da 600 disegni affrescati con la musica di Paolo Conte. Recentemente ha tenuto una mostra personale al Pola Museum di Tokyo dal titolo Kizuna con una colonna sonora appositamente scritta da Ryuichi Sakamoto. A MoRE ha donato due opere non realizzate: Scala, il disegno di un grande affresco progettato per la sede di un’importante banca, e Rotonda, il progetto di una scultura per la rotatoria di Verduno nelle Langhe, concepita come un omaggio alla sua terra.
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